LE NUOVE LEVE
La bufera dell’ 11 novembre scorso oltre ad abbattere tre
pini sul retro della Colonia ha fatto strage di cipressi lungo il viale che
sale al convento e ai bordi del parcheggio sterrato.
Nel giardinetto sopra la Colonia Vecchia non è andata
meglio. Il vento ha sradicato una quercia secolare che, con effetto domino, ha
trascinato a terra e nella Colonia Vecchia due tigli, un monumentale cipresso
e… l’adorata quercia di PRIMULA.
Per tutti gli anni che PRIMULA ha abitato alla Colonia Vecchia
quella grande quercia è stata la sua cuccia ufficiale; solo lei poteva salirci
e accomodarsi tranquilla a controllare la situazione.
Ogni volta che il Capo veniva in Colonia alzava lo sguardo e
lei era lì, stesa o accucciata ad osservare i movimenti degli umani e dei suoi
colleghi felini.
Pure dopo il trasferimento alla Colonia Nuova le era rimasta
l’abitudine di passarci sopra le giornate.
Tutti la chiamavamo, oramai, la quercia di PRIMULA anche se
la scorbutica micia ne aveva adottata un’altra, sulla collina sopra al
parcheggio asfaltato per la notte. Offriva maggiore riparo e più tranquillità.
Quando, nei giorni successivi alla bufera, una piccola
squadra di tagliatori è venuta a rimuovere gli alberi caduti l’abbiamo vista
piangere mentre osservava il sezionamento della sua comoda ex casa.
Ora, nello stesso punto dove erano i cinque alberi, i frati
hanno fatto piantare altre cinque giovani piantine: due nuove querce, in
sostituzione delle vecchie e tre lecci al posto di tigli e cipresso.
PRIMULA ha apprezzato il gesto convinta che fra 50 anni
un’altra “PRIMULA” verrà abbandonata alla Colonia e sceglierà come sua
residenza la piccola quercia trapiantata nel 2014.
Speriamo solo che la nuova PRIMULA sia meno scorbutica di
quella attuale…
PRIMULA - La Scorbutica della Colonia |
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