giovedì 29 febbraio 2024

TEMPI DURI - Contabilità a fine mese

 Non è uno scherzo!

Anche i gatti hanno la loro contabilità; a fine mese si chiude il mese appena passato e si pianifica il mese successivo. Non mi riferisco al reperimento delle risorse necessarie per il loro sostentamento, ma alle loro esigenze primarie (e qui i gatti mica sono tanto d'accordo!)

Antipulci in primis; è impossibile mettere l'antipulci mensilmente ai gatti tutto in un giorno, bisogna adattarsi. Confidando nel fatto che utilizzo un buon antipulci, per la loro immensa gioia, la somministrazione dello stesso avviene normalmente ogni due mesi: un gatto spulciato al giorno e loro neppure se ne accorgono e non lanciano l'allarme di massima allerta per gattaro armato di siringa con schifoso ed oleoso liquido.

Uno al giorno, considerando gli inavvicinabili e quindi graziati dal liquido e costretti a vivere vita natural durante con le loro pulci, ci stiamo coi tempi di somministrazione.

Però... però bisogna fare una tabellina precisa ed ordinata per ricordarsi nel mese in corso a chi somministrarlo e chi invece è immune.

Ecco che scatta la famosa tabella di quelli nel braccio della morte: i predestinati all'antipulci nel mese appena iniziato.

ZOLLETTA è onnipresente mentre la tabella viene aggiornata al computer e, sapendo leggere correttamente i nomi e i segni convenzionali per indicare che il gatto è stato fatto o da fare, avvisa costantemente (dietro piccolo obolo da accantonare per la sua pensione) i predestinati che, per almeno una settimana latitano dal loro luogo di permanenza o fuggono appena vedono il Capo prendere in mano un qualcosa, penna, cucchiaino o altro oggetto vagamente simile alla famigerata siringa.

Quindi i primi sette giorni del mese sono destinati ai più coglioni o distratti, poi... piano piano calano le difese e Zac!

Ho appena aggiornato la tabella con i gatti colpiti a febbraio e stilato una lista dei gatti da colpire a marzo e che verranno depennati dalla stessa appena spulciati.

ZOLLETTA osserva interessata ed appunta tutto.

"Capo" fa "anche questo mese è fatto! Se ti giro la metà degli oboli ricevuti per la delazione, mi risparmi?"

"Il 50% è poco ZOLLETTA, puoi fare di meglio. Facciamo il 75%!"

"Il 60% e non se ne parla più!"

"Vada per il 60% ZOLLETTA! Questo mese ti terrai le tue pulci!" (tanto poi la frego nel darle il resto, ZOLLETTA sa leggere, ma non sa fare calcoli.

Comunque, che me ne faccio delle 3.866 bustine di Felix che ho accumulato in questi anni?

Idea! Si blandisce il gatto da spulciare! "La vuoi la bustina buona di Felix? Vieni qua e fatti mettere l'antipulci!"

Tutto torna e... Zac!



EMMINA e AGNESE
"Che fai con quella siringa in mano, Capo?"

mercoledì 28 febbraio 2024

ANNUNCI & DEDICHE - ANDIE

 Dopo 13 anni dall'adozione ANDIE ha lasciato la sua amica umana per ritirarsi in un'altra dimensione.

ANDIE, abbandonata già gatta adulta di un anno circa alla Colonia Nuova nel 2011, fu subito notata da Rita, assidua frequentatrice del branco di sfortunati randagi che decise di adottarla.

Decisione giusta e ponderata, ANDIE era una ex gatta di casa, ben socializzata e coccolona con gli umani, nonché bella: un mix tra MEO/TRUTTRU' e la nostra CICALINA Tuttastorta.

13 anni di casa, dopo una breve parentesi in Colonia, poi l'inevitabile declino per patologia. Comunque un successo per tutti, gatta compresa che in Colonia non avrebbe avuto una vita comodissima in quanto abbastanza disturbata da altri felini. Era la classica gatta di casa cresciuta senza coabitare con altri felini; il peggio per una gatta che si trova scaraventata dalla mattina alla sera in una dimensione tutta nuova e completamente differente dalla precedente.

Ciao ANDIE, eri bellissima e il nome che ti avevo affibbiato era in onore a Andie Mac Dowell, mia segreta passione.

Ciao Rita, prendila con filosofia, i gatti non sono eterni, lo dico a tutti...



ANDIE
a casa in una foto di repertorio.
Della sua breve vita in Colonia non ho documenti.

martedì 27 febbraio 2024

QUELLI SALVATI - Gl'Arcolti della Reggia (in italiano: i Raccolti della Reggia)

 A compensazione della rubrica "QUELLI PERSI" oggi vi illustrerò i Raccolti della Reggia, ottima occasione anche per fare un minimo di censimento felino alla Reggia.

La folla multietnica di felini presenti alla Reggia è tutto frutto di abbandoni, recuperi e salvataggi vari, tutti tranne 2!

I 2 "diversi" sono EMMINA, l'Erede della Reggia, in quanto nata là da mamma AGNESE dopo il suo recupero, e RONNIE, randagio vagante che si è accasato preferendo i due pasti sicuri del giorno alla vita da nomade affamato. RONNIE è pure l'unico adulto non ancora castrato ma più grosso di un cucciolo di elefante e non temo per la sua salute in caso di scontri con altri rivali.

Poi, in ordine cronologico di arrivo abbiamo:

i fratelli NAIF e BRUTO, abbandonati da piccoli alla Colonia Nuova nel 2012,

GIGIA, abbandonata sempre alla Colonia Nuova da microbo nel 2013,

PATATA, recuperata da piccola dal sottoscritto sola a Canneto nel 2014,

RINGA, abbandono alla Colonia Vecchia del 2014 col fratellino PIPPO a cui da poco si è ricongiunta,

LULU', recuperata da una volontaria di associazione al Lago Trasimeno nel 2015 e che ancora starebbe in stallo alla Reggia in quanto i patti erano che la avrebbero fatta adottare,

JACK e il cuginetto AGHI, recuperati dal sottoscritto da piccoli e malconci nel 2015 in una disgraziatissima colonia spontanea delle Cupe di Mantignana,

TOSCO, abbandonato da adulto alla Colonia Nuova nel 2015 e portato via in quanto non compatibile con la vita di Colonia,

PUNTINO, recuperato dal sottoscritto da cucciolo nel 2016 in un parcheggio di un supermercato mentre cercava di suicidarsi sotto le auto in manovra,

i fratelli EPPE e PINA, abbandonati da piccolissimi alla Colonia Nuova nel 2016,

LEO, sempre frutto di abbandono da microbo alla Colonia Nuova nel 2016,

la storta CICALINA, primo abbandono del 2017 alla Colonia Nuova, era una cucciola lievemente neurologica,

PI-PIII!!!, recupero della Supplente nel ghetto di Ponte Felcino, era piccolissima e malmessa, nel 2017,

GIANNA, altro abbandono alla Colonia Nuova da piccolissima del 2017,

ZOLLETTA, cucciola abbandonata davanti al convento di Monte Malbe nel 2018,

BAMBU', caduto da un pino dentro al convento di Monte Malbe nel 2018,

KULIBALI', recuperato da microbo dalla signora Augusta dentro un garage condominiale del centro di Perugia nel 2018,

PAOLINA, sempre abbandonata da piccola alla Colonia Nuova nel 2018,

AGNESE, mamma di EMMINA, recuperata alla Colonia di Piscille in pesante stato di gravidanza nel 2020,

SUZUKINA, recuperata incidentata vicino Ponte Felcino da una coppia, ora tripode e con mezza coda amputata, nel 2020,

BORA, l'acquisto migliore della Reggia, adottata dal sottoscritto alla ASL mentre stava marcendo in un gabbione in quanto incidentata, nel 2020,

LA BIONDA, altro recupero della Supplente a Ponte Felcino, gatta da orto con già un parto all'attivo, nel 2021,

i neri fratelli PEJO e SCIAMPINO, abbandonati da piccolissimi sopra la Colonia Nuova nel 2021,

ENZO e PAVE', fratellini buttati dentro un cartone vicino ad un cassonetto dell'immondizia a Cenerente e portati da un amico di un amico nel 2021,

TARANTOLA, abbandonata col figlio BIAGIO alla Colonia Nuova nel 2013, ma aggregata alla Reggia nel 2021, dopo un problema occorsole per cui è stata operata nel 2021,

GAETANO, altro mio "acquisto" alla ASL, gatto incidentato e tripode destinato a marcire in gattile, nel 2022,

PISTONE, recuperato da Roberta nel 2023 in una colonia mal gestita dopo che gli era capitato un brutto incidente, operato e ora tripode,

TITTI e il già citato PIPPO, tornati alla Reggia dopo 9 anni di adozione in casa per seri problemi dell'umano che li aveva accolti, dal 2023 alla Reggia,

IMOLA, recupero in una disgraziatissima colonia spontanea sotto Monte Malbe e unica superstite della stessa, recupero del 2023,

MILKA, recupero di Patrizia che, dopo varie peripezie che hanno minato un poco la salute della gattina, è approdata alla Reggia nel 2023.

RONNIE è ospite fisso alla Reggia dal 2020.

Salvo errori, omissioni o nuovi freschissimi arrivi i presenti felini alla Reggia sono 37, un censimento che neppure Erode se lo sogna.

Vivere con un gatto migliora ed allunga la vita, con 37 sei praticamente immortale!



MILKA, l'ultima arrivata alla Reggia,

in compagnia di PI-PIII!!!

lunedì 26 febbraio 2024

I RIMORSI DEL CAPO

In 20 anni di Colonia solo un gatto di Colonia è riuscito ad arrivare alla Reggia, ma non in stallo per terapie o altro o per sopraggiunto pensionamento!

Fu il classico incidente, un episodio che ancora oggi mi chiedo se fosse stato un segno del destino da interpretare.

Correva l'anno 2008, o 2009, non ricordo perfettamente.

Ancora alla Reggia i gatti erano pochi e mi permettevo il lusso di ricoverare nel garage, diventato poi il garage dei gatti, la Land Rover.

Con poche manovre la piazzavo dentro per la notte così che non andasse col buio in giro a combinare danni o prendere botte da qualche camion prepotente. Erano bei tempi... non tranquillissimi ma non ero sommerso di gatti.

Una mattina, scendendo nel garage, sento un miagolio conosciuto ma non di qualche gatto residente.

Controllo la presenza di qualche randagio penetrato nottetempo dalla gattaiola e mi accorgo della presenza di un gatto nero, adulto, mai visto prima alla Reggia.

Docile, forse un poco spaventato, ma loquace, come mi volesse spiegare qualcosa.

Ci parlo, lo accarezzo e non si sottrae. Noto una cosa che mi fa pensare: la spuntatura dell'orecchio destro.

Un gatto di Colonia! Da dove sarà venuto?

Poi uno strofinamento del gatto sulla mia mano, questo ben conosciuto.

SCIRE'! Ma cosa ci fai tu qua?

Scartata l'ipotesi che mi avesse seguito dalla Colonia Vecchia prende forma il sospetto che me la sia trasportata dietro io stesso, dentro l'automobile.

Ma l'automobile ha i finestrini chiusi, dove si può essere nascosta?

Logico, nel vano motore o in qualche interstizio sotto il pianale.

SCIRE', praticamente salita in qualche buco da sotto l'auto, si è fatta 2 chilometri di strada per uscire, viva e vegeta, nella notte a controllare dove fosse capitata. La contentezza di aver ritrovato poi un riferimento noto l'ha sciolta.

Finì che la nera gatta, a cui ero molto legato, fu riportata la mattina stessa alla Colonia Vecchia, stavolta dentro una gabbietta sul sedile posteriore a ricongiungersi con i suoi colleghi di sventura.

In me, sul sedile anteriore, rimase il dubbio di aver fatto un'altra cazzata non avendola lasciata a vivere alla Reggia dove si sarebbe ricongiunta col figlio PAPERINO, ancora presente in casa.

Ma il figlio ai tempi era un bisognoso di assistenza e lei una gatta già integrata nella vita di Colonia. Tornò su a proseguire la sua esistenza fino a quel novembre 2010 dove scomparse misteriosamente in occasione della prima caccia al cinghiale della stagione venatoria 2010/2011 proprio sotto alla Colonia Nuova dove era stata trasferita.

Forse l'avessi tenuta in casa non sarebbe sparita così presto e sarebbe diventata un'affettuosa gattona della Reggia.

Forse... troppi forse condiscono la vita di un povero gattaro!



SCIRE'
alla Colonia Vecchia - Maggio 2009

domenica 25 febbraio 2024

GLI INQUILINI DELLA REGGIA - BRUTO

 Poco citato nel Blog sembrerebbe un personaggio secondario alla Reggia, invece è nientepopodimenoché il Capo Comunità dei Gatti della Reggia!

Insieme a sua sorella NAIF è il gatto più anziano essendo arrivato alla Reggia l'8 giugno 2012 dopo l'abbandono da piccolo, troppo piccolo, alla Colonia Nuova.

Socievole con il Capo a cui cerca sempre di mordere le dita della mano, cosa impossibile in quanto BRUTO è completamente sdentato, ma non operazioni di rimozione o traumi, semplice segno della vecchiaia, è un punto di riferimento degli altri gatti di casa.

Nemico acerrimo di BAMBU', reciprocamente condiviso dal rosso di casa, è un fiero abitante del garage dove domina con astuzia e benevolenza i suoi sudditi residui.

Un gatto sociale ma molto indipendente, estremamente grato quando gli si apre una bustina buona solo per lui.

E' anche il controllore della caldaia della Reggia di cui conosce oramai ogni segreto e l'addetto al censimento dei selvatici ed altri gatti randagi che bazzicano giornalmente la Reggia.

Una spalla utile, un vero socio con cui dividere le incombenze alla Reggia, tranne la pulizia delle cassettine igieniche, quella dei numerosi piatti, della Reggia stessa e la suddivisione per le spese di casa e per gli alimenti.

Un controllore che controlla, con discrezione, anche il Capo!



BRUTO
"Capo, se vai a fare la spesa, ricordati delle bustine buone per me!"

venerdì 23 febbraio 2024

TEMPI DURI - Meteo permettendo...

 "Meteo permettendo..."

E' un'esclamazione vietata a Monte Malbe, il meteo permette sempre, e il gattaro Capo si deve assoggettare ai suoi capricci.

I randagi vanno nutriti e controllati giornalmente.

Certo, le situazioni cambiano a seconda del luogo, come se a Monte Malbe ci fossero eventi separati e differenti tra loro:

Reggia - Si mangia e controlla comunque, come sempre, col freddo, il vento, la pioggia, i monsoni, le tempeste di neve e ghiaccio, i gatti stanno dentro casa, più precisamente sotto al termosifone caldo.

Morti di Fame - ECCOLA, unica componente residua, non si scompone; a lei il meteo pazzo o meno non disturba e sta sempre là ad aspettare la sua bustina quotidiana e quel pugno di crocchette (solo quelle di ottima qualità) che sono la sua razione di sopravvivenza. Aspetta, mangia, gradisce qualche coccola, poi torna nei suoi appartamenti.

Colonia Nuova - Qui sta il problema: i gatti se ne stanno rintanati nelle loro tane riparate, nascoste chissà dove e se ne fregano dell'umano che viene ad aprire scatolette con la punta delle dita semicongelate, tanto sanno che comunque ci stanno almeno 4 ciotole di fragranti crocchette ad attenderli quando ne avranno voglia e il tempo sarà più clemente. Ci stanno i soliti Coloni avvezzi a dormire dentro la casetta nel bosco e le comode cucce che la circondano; il Capo può attendere la fine del disgelo o dei monsoni.

Colonia della Scuola - Comunque presenti e perennemente affamati sanno adattarsi a qualsiasi condizione meteo: c'è il sole, non piove e non tira la solita tramontana che strappa le code, si mangia sopra il tetto della cisterna di raccolta dell'acqua, il posto preferito da tutti, Capo compreso.

Tira la tramontana, quella impossibile da sopportare, o ha nevicato almeno un metro e ci si rifugia dentro la grande cantina dove i più soggiornano la notte, dormono e partoriscono (quando ancora le femmine potevano), una volta divisa con le galline che, però, avevano il brutto vizio di spazzolare le dose giornaliera di crocchette.

Piove come Cristo comanda e ci si rifugia nel locale forno, dotato di tavoli ed impermeabile. Non ci sono Santi, dopo anni di stenti oggi ogni giorno si deve mangiare e sono comunque tutti presenti al prezioso appuntamento.

Meteo permettendo..." vale per i dipendenti statali, mica per i gattari!

E allora, K-Way, cappellaccio, scarponi da montanaro ignorante (se sono ancora asciutti, o si va anche scalzi), vitamina C in comode compresse masticabili anche senz'acqua, i guanti non sono compresi nel corredo e sono da "gattare da piumone" come dice il Capo.

Per le missioni impossibili da raggiungere con la compianta Panda ci si attrezza con un bel trekking o il fuoristrada della Supplente.

"Meteo permettendo..." un cazzo!



Sotto la pioggia scrosciante di ieri il locale del vecchio forno è l'ideale per un pasto un poco più disordinato del solito


"E sbrigati con quelle scatolette!"


La servitù umana al lavoro


Epica fu la salita alla Scuola il 23 gennaio 2023 sotto una coltre di neve gelata e con ASTRO di vedetta per avvistare l'umano coi preziosi viveri


giovedì 22 febbraio 2024

ANNUNCI & DEDICHE - PESCHINO

CARDINALE mi informa che è giunta l'ora di preoccuparci un poco per PESCHINO: sono una 15a di giorni che latita dal pasto della Colonia.

Non siamo preoccupati più di tanto; il cane bianco lasciato libero di scorrazzare appena fuori dalla Colonia sicuramente avrà destabilizzato il suo quieto vivere condito di sonnellini su qualche ceppaia di castagno e passi lenti per andare a rifocillarsi delle crocchette a disposizione.

PESCHINO è un maschio anziano, con evidente tumore squamo cellulare al naso che progredisce come la sua obesità, per questo è stato lasciato ancora intero per evitargli pericolose anestesie a cui potrebbe rispondere in maniera letale.

Potrebbe aver sentito gli aromi della stagione dell'amore ed essersi allontanato per cercare qualche rarissima femmina ancora fertile a Monte Malbe, ma non credo, credo più che il bianco cane esuberante si diverta a far fare una corsetta nel bosco ai Coloni e qualcuno di loro rimanga nascosto per comparire in orari notturni più tranquilli.

Comunque, BAIOCCO lo sa, sta faccenda del cane lasciato libero di scorrazzare da quel deficiente di proprietario finirà appena il Capo sarà di nuovo automunito. 

Comunque di PESCHINO nessuna traccia, come di LELENA e di AVANA, più avvezze a lunghe assenze.

RENATINO, anche lui disturbato dalle scorribande del canide si è riaffacciato e ha chiesto in prestito il famoso dissuasore anti rompicoglioni del Capo, in robusto frassino stagionato: rompe articolazioni solo al guardarlo.

"Capo" ha detto RENATINO "prestamelo un paio di giorni. Due bastonate come Cristo comanda e risolvo io la situazione che si è creata!"

In puro spirito animalista il Capo ha risposto che, magari, le due bastonate le avrebbe date lui, ma al proprietario. 

"Almeno un paio al cane, dai..." ha replicato RENATINO.

Si sta ancora trattando, ma i Coloni sono propensi per un'equa distribuzione della pena.

Comunque di PESCHINO ancora nessuna traccia.

Se lo vedete, a Monte Malbe, avvertite il Capo!



Luglio 2023
PESCHINO 40 giorni dopo il suo arrivo


Novembre 2023
PESCHINO perfettamente ambientato in Colonia si dirige verso l'amata ciotola delle crocchette

mercoledì 21 febbraio 2024

MMM - Monte Malbe Magazine - Febbraio 2024

 - Capo...

- Dimmi CARDINALE!

- Lo pubblichiamo il Magazine di febbraio o lo facciamo cadere così e ci dimentichiamo della rubrica?

- Ma no! Sto solo riorganizzando le idee. Sai, è stato un momento complicato.

- Le idee le ho già organizzate io, per sollevarti un poco dagli impegni. Se vuoi il Magazine è già bello e pronto!

- Bravo CARDINALE! Rapido ed efficiente! Vai pure, ti autorizzo a pubblicare!

COLONIA DE I MORTI DI FAME

Tutto tranquillo, ECCOLA ha preso le misure col cane del senzatetto ed ha ripreso possesso della sua villa, ma per evitare problemi si continua ad alimentarla alla segheria.


ECCOLA

"Capo, ho lo sfratto esecutivo per il senzatetto e il suo cane. Che faccio? Accendo e vado di ruspa?"


COLONIA NUOVA DI MONTE MALBE

Qui un piccolo problema ci sta: proprio ieri è arrivato un esuberante cane bianco a portare scompiglio tra i Coloni. Cane che ci era già stato segnalato ed erroneamente identificato con il buon SIMBA della Scuola in perlustrazione e a caccia di cibo, come sempre.

Invece è il cane di un mezzo squilibrato che si è scoperto abitare ora proprio dal contadino sotto che alla richiesta telefonica della Supplente di venirsi a riprendere il cane libero di scorrazzare nel parco del convento ha risposto che sarebbe venuto appena poteva (leggi quando ne ha voglia). La replica è stata che volevamo veder se arrivasse prima lui o la Municipale con l'accalappiacani della ASL. Il miracolo si è compiuto e lo squilibrato si è materializzato proprio in tempo mentre eravamo al telefono con la Polizia Municipale. Si è pure incazzato (lui!!!), e il Capo gli ha debitamente spiegato che la prossima volta il cane se lo sarebbe dovuto andare a riprendere al canile municipale o legato a qualche palo di una stazione di servizio dell'Autostrada del Brennero (scherzava, eh! Anche se BAIOCCO non ne era del tutto sicuro). Comunque il cane è esuberante ma non pericoloso per i gatti, anche se negli ultimi giorni abbiamo registrato numerose assenze, troppe, tra cui spiccano quelle di PESCHINO, scomparso da una decina di giorni, e della LELENA. 

Nota negativa, il temuto virus respiratorio ha colpito pure in Colonia: il piccolo TIBO'PINO' degli Elcini in un battibaleno ci ha lasciati, neppure il tempo di iniziare una cura.



PESCHINO

"Capo, quel cane non mi è simpatico. Lo spari tu o lo faccio prelevare dai lupi?"


REGGIA DI MONTE MALBE

Il velenoso virus respiratorio ha mietuto altre vittime: la Betullina MATILDE. Malgrado fosse sotto cura il virus l'ha schiantata. E il buon ZiBIDE', già patologico per conto suo. Anche BETULLINO, recuperato già malato alle Betulle, se n'è andato quando speravamo avesse resistito all'impatto col morbo. 

Le due piccole restanti stanno bene: IMOLA e MILKA, due gattine dai caratteri completamente differenti si godono la porca vita alla Reggia con i loro amici più grandi.

C'è stata un'altra illustre vittima, ma non dovuta dal virus respiratorio ma dalla consunzione per troppo lavoro: l'amata Panda rossa del Capo ha tirato le cuoia costringendolo ad inventarsi soluzioni per fare il giro delle Colonie e recepire il necessario per la sua sopravvivenza.

Dopo alcune visite da rivenditori per acquistare un'auto usata il responso è stato che cercano di venderti mezzi cadaveri già putrefatti a prezzi proibitivi. 

"Ragazzi!" ci ha spiegato il Capo "O qui sperpero le mie poche risorse in un altro rottame e risparmio nel vostro vitto per i prossimi 10 anni o faccio riparare la vecchia Panda. Cadavere per cadavere, almeno già ne conosco la puzza!"

All'unanimità abbiamo votato per la riparazione della vecchia Panda.

Nota positiva: è stata completamente bonificata dai virus che ci hanno appestati ultimamente la camera dei ricoveri e stalli della Reggia ed è nuovamente agibile, con arredo, cucce e tiragraffi nuovi, pronta per accogliere i prossimi sfortunati (moribondi o recuperi).


IMOLA
Interessata alla partita del Perugia in tv.

COLONIA DELLA SCUOLA

Nulla, ma proprio nulla, di nuovo alla Scuola, solo che per adattarsi alla nuova mobilità del Capo non sanno più a che ora arriva il pasto: mattina o pomeriggio.
"L'importante è che arrivi!" ha sentenziato la SCARTINA.


SCARTINA

NOTIZIE DALL'ESTERO - COLONIA DI PISCILLE

Chi ha subito in pieno l'impatto del decesso della Panda rossa è stata la Colonia di Piscille: troppo lontana e scomoda negli orari a cui erano abituati i gatti per continuare a seguirla. Si ritornerà appena possibile sperando che BIANCHINA, l'unica gatta cucciola da sterilizzare non si presenti già con la sorpresa in grembo!
Quest'anno sarà un anno difficile su tutti i fronti! Parola di Capo!


BIANCHINA
Una delle piccole seguite che devono ancora essere sterilizzate

L'ULTIMO FRONTE - LE BETULLE

Le Betulle sono durate appena un post. La malasorte e un virus (dicono la temuta Parvo, ma il Capo nutre seri dubbi e indica il virus respiratorio quale colpevole) le ha letteralmente sterminate.
Di tutto il gruppo iniziale rimane solo IMOLA alla Reggia, le e gli altri... Puff! se ne sono andati in silenzio, tra la costernazione del Capo che recrimina il fatto di aver sterilizzato Mamma BETULLA e così aver attivato la sequenza mortale che tra Reggia, Betulle e Colonia Nuova ci è costati ben 7 gatti!
Ma forse così era scritto e così doveva andare.
Il Capo ha letteralmente depennato dai suoi giri Le Betulle e si dispiace di aver lasciato in loco tre maschi adulti, YUKI, FRATE e PANTALONE, che erano diventati assidui clienti. Gatti adulti che sono comunque vissuti sempre in quella zona e comunque trovano le risorse necessarie per sopravvivere, YUKI è addirittura un maschio castrato.
Lasciati al loro destino anche per evitare di convivere nella fabbrica dello sconosciuto morbo e finirlo di spargere in tutto il globo.
Auguri guerrieri, ci siamo appena conosciuti; Le Betulle rimarranno solo un triste ricordo!


FRATE
Guardiano del triste posto di morte


martedì 20 febbraio 2024

TEMPI DURI - 3 indizi fanno una prova!

Giornata abbastanza movimentata ieri per il gattaro Capo: C'è da catturare un nuovo gatto e verificarne le condizioni in una zona troppo trafficata alla periferia di Perugia, ma il gatto si nasconde dentro al motore delle auto e non è per niente collaborativo. Urge gabbia da cattura, ma una è in prestito e ha fatto il suo sporco dovere, l'altra in Colonia ancora in attesa di ingabbiare le due piccole da sterilizzare con una certa urgenza. Il gattaro Capo è ancora appiedato; si organizza una macchinosa operazione per recuperare una gabbia trappola ed andare a verificare la situazione. Mi portano in Colonia a recuperare la gabbia da cattura, quella che preferisco, e appena apro la porta della casetta schizza via da una gattaiola come un fulmine un gatto grigio tigrato, a pelo semilungo che la mia memoria non ricorda tra i Coloni. Fugge via nel bosco e in me resta solo una frazione di secondo per vedere la scena: ZITO non è, neppure BACIO che un poco gli assomiglia, poi nessuno dei due avrebbe avuto una simile reazione. Rimango perplesso, prelevo la gabbia da cattura e torno all'operazione di partenza. Ma il dubbio rimane...

Tornato, senza esiti, dal recupero del nuovo gatto di periferia mi dedico alla nutrizione dei Coloni, finalmente contenti di avermi tutto per loro.

Poi attesa della Supplente, in versione taxi per spostarmi da ECCOLA, che aspetta il Capo pure lei.

Mentre aspetto il taxi, che non arriva mai nelle zone disagiate dell'Umbria, decido di fare un salto alla Colonia Vecchia a verificare un poco.

Il controllo alla Colonia Vecchia viene fatto con certa frequenza in stagione di abbandono di gattini, per verificarne la loro eventuale presenza e recuperarli o condurli alla Colonia Nuova dove sarebbero sotto stretto controllo, ma febbraio non è ancora stagione di gattini e loro abbandono.

Qui la sorpresa: una cuccia da gatto in stoffa, con relativo cuscino in tinta e un altro comodo cuscino da divano abbandonati sopra al muretto davanti agli ex locali della Colonia Vecchia. Controllo attentamente: il pelo rimasto sui cuscini è di gatto, indubbiamente, colore grigiastro e lunghezza media. Il dubbio comincia a serpeggiare...

La diagnosi immediata è: gatto di casa abbandonato con tutto il suo mobilio, ma non scorgo ciotole o piattini per il cibo e l'acqua, forse già rapiti dai selvatici. Chiamo, faccio il verso felino, ma senza successo.

Arriva l'atteso taxi e ne parlo con la Supplente, del gatto fuggito via come un razzo dalla casetta e del ritrovamento alla Colonia Vecchia.

La Supplente, che oltre ad essere una valida tassista ha pure una buona memoria, ricorda che già 3 giorni fa avevo scorto un gatto fuggire nel bosco dalla Colonia Nuova e lo avevo identificato con CIUETTA, assente quel giorno, o IENA che si è presentata poco dopo. Il colore combacia! Sulla lunghezza del pelo c'è ancora da verificare.

Comunque ora gli indizi sono3!

Quindi abbiamo la quasi certezza che c'è un nuovo gatto abbandonato nei pressi della Colonia: ex domestico, spaventato, non piccolo, forse adulto, che dalla Colonia Vecchia ha già scoperto il ruolo assistenziale della Colonia Nuova. Non sappiamo se solo, maschio o femmina, sterilizzato o meno, vecchio o solo adulto, sappiamo solo che la mano umana ha generato un nuovo senzatetto che deve reinventarsi la vita residua, ma è capitato nel posto giusto, a patto che collabori un poco.

Si è partiti per recuperare un mezzo-gatto rosso perso in un parcheggio e ci si ritrova a controllare la presenza di un gatto grigio-tigrato in mezzo ad un bosco.

Un gattaro non si annoia mai!



 Una vecchia foto di repertorio:
l'anziana gatta persiana domestica abbandonata con il suo trasportino alla Colonia Nuova che mai vedemmo, trovammo solo il biglietto di accompagnamento.
Agosto 2016

La storia completa




Marzo 2022 
La storia si ripete, stavolta senza biglietto di accompagnamento, ma con il solito trasportino di merda cinese che il gatto ivi contenuto è riuscito a scassinare.
Nessuna traccia del gatto abbandonato anche stavolta.

domenica 18 febbraio 2024

COMPLEANNI - BAMBU'

 Il gatto della pioggia e del rischio estremo.

BAMBU', colui che per tre giorni sfidò i monsoni di Monte Malbe e i pastori tedeschi da guardia del convento dentro al giardino dello stesso, ma sopra un pino, per ben tre giorni e tre notti.

E' sopravvissuto precipitando al suolo dopo i richiami insistenti di un Capo fradicio di pioggia, ha gradito il pasto di benvenuto in Colonia per dire: "Qua, Capo, non mi piace. Portami in un altro posto!"

E fu così che BAMBU' sbarcò definitivamente alla Reggia, ritenuto troppo ritardato per affrontare da solo la vita di Colonia.

Tutto questo è successo nel 2018, 6 anni fa.

Ora, a 6 anni dall'abbandono e dal rischio di rimanere sbranato o devastato dalla polmonite BAMBU' si gode il calduccio asciutto della Reggia, dove non girano pastori tedeschi, ma al limite qualche cinghiale in cerca di cibo, coccole e comprensione.

6 anni tranquilli, senza stress né traumi, esclusa la sterilizzazione, 6 anni senza penare per cercare cibo o il giusto canale della tv che trasmette pallavolo o documentari sulla porca vita dei gatti rossi domestici.

6 anni senza pioggia e senza pini, al limite qualche leccio o quercia, ma quelli sono più facili da scalare!

6 anni di comoda tranquillità; come passa il tempo! Il Capo è ancora tutto bagnato e ha sviluppato una specie di rinite cronica per convincerti a scendere da quel maledetto albero!

Auguri BAMBU'!



Primo pasto in Colonia per il novello recupero



BAMBU' è rimasto padrone delle grandi altezze

venerdì 16 febbraio 2024

ANNUNCI & DEDICHE - ASPIDE

 Ci è giunta ieri la notizia che una gattina adottata nel 2009, insieme al fratellino TADDEO, se n'è andata come un gatto se ne vorrebbe andare: addormentata nel letto con la sua umana.

ASPIDE (in origine ASPIRINA) era stata adottata dalla amica Professoressa nel 2009, insieme al già citato fratellino TADDEO.

Erano in tre, buttati alla Colonia Vecchia, messi in stallo dall'amica Alessandra ché la Reggia era già occupata. Piccoli, forse piccolissimi, sono cresciuti ed Alessandra ha trovato a tutti una casa: CLINT è finito ad Umbertide, ma si sono persi i contatti alcuni anni dopo. ASPIRINA e TADDEO sono finiti in casa della Professoressa. TADDEO ha sviluppato una patologia che lo ha consumato in pochi anni, ASPIDE, patologica pure lei, ha durato fino a quando il corpo ha ceduto definitivamente l'altra notte.

E' stata una bellissima adozione, ne rifarei 100 come questa, nessuno può rimproverarsi nulla; TADDEO e ASPIRINA sono cresciuti e vissuti come veri gatti di casa svoltando il destino che li voleva gatti di colonia in balia degli eventi.

Ciao ASPIDE, sai che dalla vita hai avuto tutto, di buono e di brutto, e te la sei goduta al meglio. Saluta tutti gli altri Gatti di Monte Malbe lassù e spiega loro che, talvolta, i miracoli accadono, e sono sempre le persone semplici, ma eccezionali, a farli.

Un bacione.



ASPIRINA, la tricolore, e TADDEO, il nero, da poco adottati

giovedì 15 febbraio 2024

QUELLI PERSI - Il D-Day

 Un altro triste ed enigmatico episodio, più recente, stavolta siamo a settembre 2014, alla Colonia Nuova.

Succede che in un singolo giorno vengono abbandonati in Colonia ben 5 gattini, piccoli, troppo piccoli, difficilmente imparentati tra loro, tranne un paio, frutto sicuro di uno sgombero cantina di qualche piattinara dedita solo alla nutrizione e restia alla sterilizzazione; almeno 4 mamme hanno partorito e i sopravvissuti (le piattinare non curano né controllano i piccoli, tutto è lasciato alla natura alla faccia del fatto che esistono veterinari. Ma la piattinara non spende; l'unica spesa è per le scatolette di fetidi bocconcini da aprire ai randagi solo per appagare il suo innato istinto di Santa Madre Teresa di Calcutta. Ce ne stanno tante, troppe a Perugia, e purtroppo non sono una specie dannosa in via di estinzione. Le farei abbattere al posto dei cinghiali) sono stati delegati ad altre mani.

Alla fine del pasto dei Coloni conto almeno 5 nuove presenze, ma sicuramente erano di più, attratti dai movimenti dei gatti di Colonia e dal fatto che si mangiasse qualcosa di appetitoso ed altamente profumato: quel giorno c'erano le penne al Whiskas).

Gli omogeneizzati in dotazione alla casetta nel bosco erano pochi per una truppa così numerosa e comunque se li è pappati quasi tutti RALF mentre cercavo di catturare il più piccolo del gruppo, un biancorosso piccolissimo ed altamente forastico, solo e che è riuscito ad eclissarsi nel bosco.

5! I primi due, più spavaldi e temerari, forse perché fratellini in coppia che si sostenevano a vicenda, sono i noti POLVERE e AGOSTINO. Vicino a loro, ma non insieme c'era un altro tigratino, molto molto pauroso: il primo che non abbiamo più visto. 

Nel bosco fu avvistato un bianco rosso, forse a pelo lungo, di qualche mese più grande, 6 mesi di età al massimo. Anche per quello una fugace apparizione per controllare la scena e poi scomparso per sempre; e sono due Quelli Persi.

L'ultimo un piccolissimo, ma veramente piccolo e giovane, bianco rosso rifugiatosi sotto una cuccia, forastico al massimo livello che non fu possibile acciuffare per metterlo in gabbia per la sua sicurezza. Di mamme o altri adulti nessuna traccia.

Il microscopico bianco rosso sparì a razzo nel bosco e mai più fu visto: le volpi ringraziano.

In una tragica giornata 5 nuovi arrivi: due aggregatesi col tempo, ma non fu facile, alla Colonia. Degli altri tre più nessuna traccia, le volpi ringraziano tre volte. 

Fu un colpo durissimo; il tigrato e il piccolo bianco rosso furono dati per dispersi dopo un paio di giorni, l'altro bianco rosso, il più grande del gruppo, dopo un paio di settimane che non fu più visto.

Un altro settembre di arrivi, ma stavolta ben più tragico: solitamente quello è il mese che cessano le adozioni, o sono difficilissime da fare, mentre i gatti crescono lo stesso ed amplificano le loro caratteristiche sociali o meno e gattare ed associazioni si liberano dei carichi ingombranti, quelli per cui non prenderebbero comunque applausi su Facebook e una Colonia in mezzo ad un bosco è il posto ideale per lasciare i rifiuti, Era successo l'anno prima, l'anno prima ancora e ancora indietro nel tempo. Gatti spaiati tra loro, non fratelli, senza madri che comunque rimangono fertili e dopo un anno la storia si ripete,

Maledette piattinare, fate più danni della grandine!



Gli unici scampati all'abbandono i fratellini AGOSTINO e POLVERE, poi aggregatisi alla Colonia qualche giorno dopo il loro abbandono

mercoledì 14 febbraio 2024

INDIETRO NEL TEMPO - 2008

Una nuova rubrica per riesumare vecchie foto e vecchi amici, che naturalmente non ci sono più; Giugno 2008.



 BARONE - MOSHE' (con i primi segni della FIV) e l'irrispettoso TAZZA
Colonia Vecchia - Giugno 2008

martedì 13 febbraio 2024

TRIBU' - I DOCG di Monte Malbe

 Grazie all'ignoto lettore che ha riesumato un vecchio post del 2018, mi sono accorto che lo stesso va aggiornato, e di molto!

Questo era il vecchio post:

I DOCG di Monte Malbe - 2018

C'è da apportare molte modifiche: SAETTA e GIANO se ne sono andati, gli altri erano partiti tempo addietro.

Ci sono novità, non solo alla Reggia e alla Colonia Nuova, almeno 4!

3 stanno tutte insieme alla Colonia della Scuola (new entry del 2022) e sono i fratellini GHIOTTO, TIGRO e SCARTINA, partoriti da mamma BIRCIA nel 2022.

Certo, ci sarebbe da dire che su alla Scuola tutti i gatti sono nati là, e là ancora risiedono; è un groviglio di gatti imparentati tra loro, sicuramente consanguinei, come succede nelle colonie "chiuse", impermeabili da nuovi arrivi stabili, ma sicuramente sono nati tutti là.

Comunque non ne abbiamo storia né certezza.


I BIRCINI al 28 luglio 2022
La tricolore più in alto è stata tolta perché troppo fragile ed adottata dalla Supplente, il tigrato è TIGRO (che fantasia!), 
la tricolore più chiara è SCARTINA e il nero GHIOTTO

Un'altra novità è presente, alla Reggia: EMMINA (detta anche l'Erede).
EMMINA è nata alla Reggia nel 2020 da mamma AGNESE recuperata in procinto di partorire dopo essere stata abbandonata alla Colonia di Piscille. Tutte e due ora soggiornano alla Reggia. EMMINA è nata insieme a 4 fratellini, RUSPA adottato dal figlio della Supplente, RAGU' e IAIA dall'amica Anna, TITO rimasto alla Reggia in quanto il più fragile del gruppo, infatti poco è durato, ed EMMINA rimasta a fargli compagnia.

Gli AGNESINI tutti insieme, compresa VITTORIA,

 recupero di qualche giorno dopo.

EMMINA è quella trippa all'aria

Reggia - 26 giugno 2020


Tutti in fila per la prima uscita all'aria aperta!

(Reggia - 23 giugno 2020)



Il compianto OBI tiene una lezione di educazione civica 

a tutto il gruppo riunito

(Reggia 26 giugno 2023)


Post aggiornato!

Ora c'è da attendere che qualche lettore lo riesumi, tra 6 anni, e venga di nuovo aggiornato!




lunedì 12 febbraio 2024

GLI INQUILINI DELLA REGGIA - ZOLLETTA

 ZOLLETTA, ovvero la gatta del Buongiorno!

Ogni mattina mi fa compagnia davanti al pc mentre prendo il caffè, elemosinando qualche coccola e carezza.

Recuperata il 10 gennaio 2018 abbandonata davanti al portone del convento di Monte Malbe ancora cucciola, circa 6 mesi di età e domestica, segno di precedente vita in appartamento: il classico regalo di Natale non piaciuto.

Anche alla Reggia vive prevalentemente in appartamento, si concede solo una breve escursione all'esterno, sempre di mattina. Schiva con gli altri gatti ma non forastica, la definirei riservata.

Sopravvive egregiamente ed è una gatta poco invasiva e poco visibile, ma lei c'è! A poltrire in qualche buco o sopra un mobile lei è presente ed osserva tutto!

Una gatta che, se non perdesse pelo per le sue innumerevoli mute, sarebbe perfetta per ogni appartamento e situazione.

La classica gatta che ha deciso di vivere la sua vita senza stressare il Capo con continue richieste di cibo, possibilmente la pregiata bustina speciale per gatti unici, e richieste insistenti di coccole anche dai suoi piedi, col rischio di farlo frantumare giù per le scale di casa.

Una gatta che mai una volta mi sono pentito di aver portato a casa anziché lasciarla a fare la sua vita in Colonia dove, credo, poco sarebbe sopravvissuta. 

Brava ZOLLETTA, insegna a quei morti di fame dei tuoi colleghi alla Reggia come si comporta una gatta di alto lignaggio!



ZOLLETTA
"Buongiorno, Capo!"

domenica 11 febbraio 2024

ARRIVI & PARTENZE - TIBO'PINO'

 La mala sorte si accanisce a Monte Malbe; ieri registriamo la perdita anche del piccolo TIBO'PINO'.

Ha corso poco, troppo poco per i miei gusti, l'ELCINO fragile del gruppo dei piccoli salvati da vita randagia in un quartiere di Perugia.

Il solito, bastardo, virus respiratorio lo ha annientato in sole 24 ore. Sabato non era in perfetta forma, ma può starci per un gatto che vive all'esterno la sua libertà: un poco di scolo nasale e dagli occhi, ma nulla da lasciare presagire il peggio. Invece...

Il 2023 è finito male a Monte Malbe, il 2024 è cominciato peggio, speriamo di interrompere presto questa luttuosa catena e ritrovare la tranquillità.

Ma non sono per niente ottimista; da tre giorni manca all'appello RENATINO, cosa abbastanza strana per lui, e pure PESCHINO denota dei cambi di comportamento non soliti. Poi c'è l'assenza da una settimana di AVANA, ma la tartarugata ci ha abituato ad assenze ben più preoccupanti.

Non è semplice gestire gatti che vivono liberi, è difficile monitorarli vedendoli una sola volta al giorno, ma anche alla Reggia, che ce lì ho sempre tra i piedi, i gatti, ogni tanto qualcuno sfugge tra le mani.

Meglio correggere: non è facile gestire tanti gatti abituati alla libertà, lo so ma ancora stento ad abituarmi a non essere un controllore con poteri soprannaturali.

Un altro piccolo se n'è andato, troppi in questo periodo; sicuramente c'è da rivedere qualche protocollo o, meglio, prendersene in carico qualcuno in meno. Ma il gattaro non comanda la natura, il gattaro lo sa: si fa il possibile, quello che si può, per i miracoli non siamo ancora attrezzati.

Ciao TIBO'PINO', ti prometto che avrò cura dei tuoi fratellini!



Il piccolo TIBO'PINO' in Colonia.

venerdì 9 febbraio 2024

LE NOSTRE FOTO (segnaletiche) - BACCALA'

"Lo rifacciamo, Capo? Dai, lo rifacciamo?"

"Cosa CORNIOLA?"

"La scheda segnaletica del gatto. E' tanto tempo che non aggiorniamo i nuovi arrivi!"

"Lo sai che non porta bene!"

"Peggio per loro!"

"Eravamo fermi a maggio 2020..."


QUESTURA DI PERUGIA


NOME - BACCALA'

DATA DI ARRESTO - 12 maggio 2021 (consegnatosi spontaneamente alla Colonia Nuova)

CHIP - 380260044724835

SESSO - M (castrato)

CLASSE - Indefinita (si presume 2012/2015)

RESIDENZA - COLONIA NUOVA DI MONTE MALBE

MANTELLO - Bianco e nero

OCCHI - Due (verdi)

CODA - Sì

ZAMPE - Quattro

CARATTERE - Abbondantemente schivo

INTERESSI - Le passeggiate nel campo dei frati con l'amico FLIPPER

SEGNI PARTICOLARI - L'estremità della coda nera con una piccola punta bianca



giovedì 8 febbraio 2024

QUELLI SALVATI - Sale & Tabacchi

 "Basta!" fa BAIOCCO "Con tutte 'ste tragedie! E ZiBIDE', BETULLINO, la MATILDE, mo' pure la Panda! Il Blog è diventato una tragedia come Lampedusa!"

"E allora?"

"Allora, Capo, parliamo delle cose positive! Di quelli che abbiamo salvato da una vita di stenti da randagio o da morte certa!"

"Praticamente tutti voi..."

"Non esageriamo, Capo. Parliamo di quelli che ci hanno fanno tribolare un po' per salvarli."

"Mi piace il plurale, ti fa sentire meno solo in questa missione disperata."

"Sali & Tabacchi, Capo! Rinfresca la memoria al pubblico della faccenda Sali & Tabacchi! 4 ne abbiamo salvati!"

"Allora tutto è cominciato dal mio tabaccaio di fiducia, a San Marco nella tarda primavera 2019. "A Se' c'ho un problema!" esordì Enrico. L'"A Se' c'ho un problema prelude sempre a un situazione felina da sistemare" Quanti?, la risposta/domanda. "Cinque con la mamma!""

Una cucciolata di randagetti nata nel giardino dietro alla tabaccheria e destinata a crescere e vivere (se fortunati) nel parcheggio sottostante nutrendosi di quello che offre la natura e talvolta gli umani. 

Verifico la situazione; 4 piccoli in età di svezzamento, la mamma assente.

Dispongo le istruzioni ad Enrico per aiutarla/i nello svezzamento ed impedire che la mamma li sposti chissà dove. I piccoli crescono, mangiano e cominciano ad esplorare il loro mondo. La mamma, visto l'andazzo, se ne frega e li lascia in custodia continuando la sua vita da randagia, che poi randagia non era. Il 2 giugno, festa della Repubblica, decido di fare la festa pure a loro. Cattura e trasferimento alla Reggia per farli crescere e poi trasferirli in Colonia se ci fossero le condizioni. La cattura riesce perfettamente, i 4 piccoli, curiosi, un poco spaventati e abbastanza forastici assaporano per la prima volta la casa, la comoda cuccia e le carezze umane. Si ammorbidiscono e sono bellissimi!

Una tartarugata (la nostra AVANA), una biancorossa (UI-UI), un'altra rossa (TOSCA) e un maschietto sempre rosso (GARIBALDI).

Dei due rossi si innamora la Supplente e li adotta, alle altre due, sane come due pesci, spetta la vita di Colonia, sempre meglio che finire schiacciate in un parcheggio.

Il 13 luglio AVANA e UI-UI vengono inserite in Colonia e iniziano la loro vera vita. TOSCA e GARIBALDI prendono la via di Ponte Felcino e poi Valbiancara.

Ora, a distanza di quasi 5 anni stanno tutti egregiamente, molto indipendenti e sterilizzati fanno la vera vita da gatti.

Della mamma poche tracce e qualche notizia, non buona: gatta di una vecchia micragnosa di San Marco ha fatto ancora parti e i figli sono finiti dentro una busta di plastica in un cassonetto della spazzatura fino alla minaccia, concreta, di denuncia che l'ha convinta a sterilizzarla.

Una cucciolata salvata da una brutta vita, e tante altre salvate dall'incuria umana. Chissà se AVANA e UI-UI hanno ancora ricordi di quando sono finite dentro alla gabbia di cattura e poi in una comoda stanza!"

"Si ricordano Capo, si ricordano..."



2 giugno 2019
Dalla gabbia di cattura


a una comoda cuccia e un futuro garantito
è un attimo!
(da sinistra: TOSCA - UI-UI - AVANA - GARIBALDI)


UI-UI
ora in Colonia