TOY BOY
Scusatemi, non dovevo iniziare la mia rubrica oggi e, soprattutto, con questo post.
Ma in Colonia è successa una cosa!!!
E la voglio raccontare io, prima che ci mettano becco quelle
pettegole di EMILIA, LIRA, FRITTELLA e le altre.
Allora… ce ne stavamo in Colonia a pasteggiare con le
scatolette che ci aveva aperto Umberto, l’aiutante in campo del Capo, un
vecchietto che è bravo ma un po’…
Arriva anche il Capo e, ancora prima di salutarci, lancia
delle rapide occhiate per controllare chi siano gli assenti: i soliti SAETTA e
CREMINO.
Di SAETTA non si preoccupa; sa che lui viene quando vuole,
puoi anche sgolarti per chiamarlo ma se ha deciso di non venire non viene.
Per CREMINO invece ci vuole l’invito ufficiale. Così il Capo
comincia a chiamarlo ad alta voce (che sembra uno scemo) e a fischiare. Lui di
solito risponde col suo inconfondibile miagolio da lontano, anche da molto
lontano, poi si presenta.
Stavolta, malgrado le urla e i fischi che avevano fatto
diventare paonazzo il Capo, nessun miagolio di risposta.
Il Capo ha desistito nell’impresa; aveva altre cose più
importanti da fare. Tipo dar da mangiare alla solita decina di gatti di cui
Umberto, sistematicamente, si dimentica e appoggiare altri piatti di bocconcini
nei punti strategici per i mici timidi.
Ad un certo punto sentiamo l’inconfondibile miagolio di CREMINO,
molto vicino alla Colonia e con un tono diverso: allegro, quasi gioioso.
Si presenta salendo dal sentiero in compagnia di una micia
tutto fiero e sorridente.
“Ti sei fatto la fidanzata?” ha commentato subito il Capo. “Complimenti!
La prossima sceglila meno vecchia!” ha proseguito col suo solito tatto.
Quaranta paia di occhi felini si sono piantati sulla “fidanzata”
di CREMINO. Poi, quando hanno visto di chi trattava, molti sono scoppiati a
ridere.
Era ALICE, sorella di INTREPIDO, adottata tanti anni fa dal
vecchio priore del convento.
“’Sta zoccola!” ha mormorato PRIMULA. “Ci viene pure a
rubare i gatti!”
Evito di riportare gli altri commenti femminili, sempre sul
genere, e noto lo sguardo astioso di ARCHIMEDE, il Latin Lover della Colonia,
verso i due piccioncini.
Dicono che anni fa anche ARCHIMEDE ebbe una storia con
quella poco di buono.
Sì! E’ una poco di buono! Anche se il Capo l’ha fatta
sterilizzare sta sempre a fare la scema con qualunque gatto maschio transiti
per Monte Malbe. Voci di corridoio raccontano che con FLASH abbia una lunga e
travagliata storia e che pure qualcuno della Reggia abbia perso la coda per
lei.
Ma come si fa, dico io! Perdere tempo con una col manto
sempre così appariscente e l’espressione da volgare battona da Autogrill!
Fortuna che ci ha messo una pezza il Capo.
Mentre CREMINO stava a fare lo stupido arrampicandosi sui
tronchi dei pini precipitati dietro la nostra casetta lei si era piazzata
vicino alla ciotola delle crocchette ed elargiva soffi e zampate poco
amichevoli ad ogni gatta che osava avvicinarsi a mangiare. Quando ha rifilato
una scoppola alla piccola BITTER il Capo ha preso in mano un piatto vuoto e le ci ha dato un sonoro ceffone.
“CREMINO!” ha urlato. “Riportatela via ‘sta maleducata di
gatta!”
E, rivolgendosi ad ALICE: “Vatti a cercare un altro toy boy,
bella! Smamma veloce e torna a battere nella tua baraccopoli (il convento)!”
Lei ha capito l’antifona e si è accomodata fuori dalla
recinzione ad aspettare che il suo giovine fidanzato la accompagnasse a casa.
Ho visto la luce della soddisfazione negli occhi delle gatte
della Colonia e profondi sguardi di ammirazione nei confronti del Capo.
Solo ARCHIMEDE era rimasto perplesso.
Mi si è avvicinato e bisbigliando in un orecchio ha chiesto:
“PINI, cos’è un toy boy?”
ALICE |
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