UN ALTRO SE N’E’ ANDATO…
in silenzio come silenziosamente era arrivato qua in
Colonia.
Non siamo rimasti sorpresi. Ce lo aspettavamo da tempo:
aveva avuto un crollo fisico nelle ultime settimane. Poi due giorni di diarrea,
quella feroce, lo avevano ridotto un cencio.
Già era messo male di suo, coi suoi problemi respiratori ereditati dal virus che aveva beccato nell’inverno del 2011. Ma il Capo lo aveva
miracolosamente salvato, o meglio i veterinari. Tanti altri non ce l’avevano
fatta, qui in Colonia e pure alla Reggia. Un vero duro!
EMILIA ha prognosticato una gastroenterite, il Capo ha
nuovamente sacrificato due falangi della mano destra per acchiapparlo ed
ingabbiarlo.
Dai veterinari, dopo due settimane di ricovero e una decina
di dita di praticanti mozzate, ha cominciato la lenta resurrezione. E’ stato
dimesso con urgenza -e sollievo- e il Capo lo ha rinchiuso nella stanzetta
delle degenze facendogli il discorso di benvenuto alla Reggia.
“E’ la seconda volta che ti salvo la pellaccia. Ora mi
aspetto da te piena collaborazione ed obbedienza altrimenti, quando ti
ammalerai di nuovo, ti sparo.”
Sembra che ORESTE abbia recepito il messaggio e la sottile
insidia che celava.
Sono contento per lui, malgrado gli acciacchi che lo fanno
sembrare un vecchio di 15 anni sono sicuro che un tetto (in muratura), il
calore dei termosifoni e pasti migliori e più frequenti lo faranno tornare un
micio meno malconcio.
Ciao ORESTE, buona Reggia!
ORESTE alla Colonia Nuova - gennaio 2012 - |
Nessun commento:
Posta un commento