giovedì 21 maggio 2015

IL SOLARIUM LETTERARIO





NULLA E' COME SEMBRA...
di Umberto dell' Eco (e l' ignoto gattaro)
11a puntata







Visita a sorpresa in Colonia dell’ editore e i due autori; Umberto dell’Eco e l’ignoto gattaro, dal viso celato da un passamontagna con apposito foro all’altezza della bocca per infilarci la sigaretta accesa.
- Allora, ragazzi – chiede l’editore – che ne pensate del romanzo?
- Improponibile – il critico PALLUCCHINO, sempre alle prese con una rara forma di mestruo maschile.
- Troppo sesso! – TARTARUGHINA, la Bigotta della Colonia.
- Poca azione! – la guerriera ATTILA.
- Romanzo?... Quale romanzo? – la dolce OFELIA.
- Ma andate tutti a quel paese! – replica l’ignoto gattaro – Pane e acqua per sei mesi! – minaccia con un timbro di voce a noi ben conosciuto.
I tre se ne vanno incazzati e ATTILA ne approfitta per aprire il suo barile di lucertoline sotto sale da offrire a tutti come spuntino.
OSCAR, investito del compito di Barman della Colonia, comincia a miscelare liquori per il giusto drink da abbinarci.

11)

Gabriella ha passato dei guai, anche seri, durante il servizio a Chioggia. Dalla copia di un documento interno della Polizia di Stato sembra che fosse coinvolta anche lei nel traffico di anfetamine gestito dal suo uomo o che, perlomeno, ne fosse a conoscenza e non lo avesse segnalato.
favoreggiamento, mi sembra si chiami… ecco il perché del suo trasferimento in Sardegna
Poi arrivo ai file che mi riguardano.
Praticamente si è fatta una cartella personale su di me cominciata a creare alcuni giorni prima del mio rientro in Italia.
perché?
Ha delle notizie che non dovrebbero più esistere, come era nei patti con Francesca Coletti. Oltre alla serata che ho trascorso a casa di Marta, il trans assassinato, sa di tutti i problemi causati dalla mia disgraziata indagine su Giorgio Gaddi. Conosce il mio curriculum nei Servizi Informativi Militari e nei Servizi Informativi Governativi. Ha pure la copia della cartella clinica relativa al ricovero e successive cure dopo l’attentato che ho subito. Completa il tutto un rapporto, stilato da lei e senza fonti, della mattanza che ho fatto prima di dover fuggire nella Terra di Nessuno.
sono ancora controllato dai nuovi Servizi Informativi, perché?
Seguono dei rapporti sul furto e successivo riutilizzo della mia vecchia Range Rover e sulla nuova relazione di Antonella
???
Vengo così a conoscenza del suo nuovo uomo, un ingegnere petrolifero tornato in Italia carico di soldi e desideroso di farsi una famiglia
bah
e della disgrazia che ha colpito la mia casa.
Mentre penso a quello che ho letto apro altri file e trovo una serie di sue fotografie, da sola e con altri colleghi in divisa, con alcuni uomini che non conosco e diverse insieme ad Oleg.
Le ultime foto mi lasciano a bocca aperta.
cazzo c’entrano?
Le osservo attentamente, ma non mi sbaglio.
Conosco e riconosco i soggetti delle foto.
Alcune sono fatte ‘di rapina’ cioè di nascosto ai soggetti.
Altre tre sono fatte con l'altro protagonista, sempre lo stesso, in posa, sorridente.
quante cose dovrai spiegarmi…
Chiudo i file e spedisco una mail a Ken.

Grazie rottame!
Ancora sei utile, visto?
Continua pure a carpire tutte le informazioni che puoi dal pc del soggetto e mettimele in quella cartella, ci vorrei capire qualche cosa pure io.
Per il momento ti ringrazio e faccio una piccola confidenza.
Credo di essermi messo ancora una volta nei casini, ma non capisco il perché.
Vigila attentamente, come se fossi il mio angelo custode.
E, già che ci sei, dai un’occhiata anche al pc del proprietario di questo indirizzo di posta elettronica, è della fanciulla che vorrei tanto scoparmi
 vangelo77@hotmailcom
Grazie!
ciao
Gatto.

Con l’ottovolante in testa scendo a pranzo da Serena.
perché?… perché?
- Perché sei così strano oggi? - chiede Serena.
- Ho dormito poco, non ci sono abituato, e non sono neppure abituato a quella tua amica.
- Cioè? - indaga.
- A Gabriella. Mi sta usando come un giocattolo - decido di cominciare a giocare sporco - Mi scopa come un’indemoniata poi, quando è soddisfatta, mi manda a casa.
- Andrea! - mi rimprovera subito.
- Andrea un cazzo! Mi sta spremendo come un limone! Poi, che cazzo vuole da me?
- Dovresti esserne contento! Tutti gli uomini sposati della tua età si lamentano che non fanno più l’amore… pensa se eri in attesa del bambino di Antonella, che bel presente e che prospettiva per il futuro immediato avresti avuto dal punto di vista sessuale - beve un sorso di vino - Non l’hai digerita la faccenda di Antonella, vero?
- Come potrei… anche se di lei non me ne frega un cazzo. Mi ha deluso. Parlami di Gabriella. Vorrei cominciare a capirci qualcosa, ne ho il diritto.
- Io poco ti posso aiutare.
- Chi potrebbe? Oleg?
- Lascia perdere, per carità!
- Allora parla!
Ci facciamo una chiacchierata di una mezz’ora ma ricevo solo qualche altra insignificante notizia su Gabriella.
Torno al mio appartamento, accendo di nuovo il telefonino che tengo spento quando sono con Serena per evitare che mi intercetti qualche telefonata di Vanessa e controllo se ci siano novità.
Ci sono novità.
Vanessa mi vuole incontrare nel pomeriggio, alle 17.
Il tempo di un pisolo, una doccia veloce e sono di nuovo in viaggio per Perugia.
cazzo! ultimamente non ho un minuto di tempo libero!
Un fulmine mi attraversa la scatola cranica e fa sobbalzare la scarsa materia grigia che contiene.
Fermo l’auto vicino ad un bar. Entro e prendo un caffè corto e amaro.
Esco dal locale, accendo una sigaretta e, appoggiato al cofano della Range, analizzo attentamente il mio pensiero.
non ho un minuto di tempo libero… non ho un minuto di tempo libero… non rimango quasi mai solo… perché?
Riesco a ripulire la mente dai miei pensieri quando arrivo all’appuntamento con Vanessa.
- Scusa - le dico - l’imprevisto, stavolta ce l’ho avuto io.
- Cioè?
- Un banale incidente che bloccava la strada. Aperitivo?
- Non subito - risponde - Andiamo a farci un giro, prima – invitandomi a salire sulla sua auto.
Salgo, perplesso.
vediamo dove vuole andare
Mi porta a perdere tempo da un suo amico che vende lampade e paralumi. Ci facciamo l’aperitivo in tre.
Comincio veramente a rompermi i coglioni di questa storia.
Vanessa è telepatica, capisce i miei pensieri e mi porta via.
- Andiamoci a fare un giretto - mi sussurra.
un’altra rottura di coglioni?
Invece no!
Dopo pochi chilometri si ferma nel parcheggio alberato di un piccolo cimitero di periferia.
Allegria!
- I fiori li hai portati? - chiedo con tono sarcastico.
- Zitto - risponde e mi bacia, stavolta non è un bacio passivo, Oddio, non è neppure uno di quei baci che ti ricordi per tutta la vita, forse non sa baciare bene.
Ci scappa una gustosa pomiciatina con dubbio annesso.
Nella foga la mia mano sconfina tra le sue cosce e, durante la palpata, mi accorgo che non ha l’assorbente.
le sono finite le mestruazioni?
Mi ferma e reclina il mio sedile. Poi mi slaccia, lentamente i pantaloni.
Me lo tira fuori e comincia a lavorarmelo di mano mentre continuiamo a baciarci.
Quando sono vicino all’esplosione le avvolgo la mano che impugna il mio pisello per fermarla.
Forse lei non capisce, la toglie e ci appoggia la mia.
- Continua tu… - mi dice con un sospiro.
come… continuo io?
Mi bacia e mi tocca il petto con la mano libera, mentre continuo a masturbarmi.
- Continua… continua… - ripete.
Quando sono al dunque le sposto la testa verso il pisello e glielo infilo in bocca.
almeno questo… cazzo!
Le vengo in bocca, non mi sembra molto soddisfatta, ma non me frega un cazzo.
In un attimo si ricompone e mette in moto la sua auto.
Dopo un quarto d’ora siamo alla mia auto.
Mi lascia salutandomi in maniera fredda.
Rimango interdetto a guardarla mentre se ne va. Accendo una sigaretta e, a terra, raccolgo un piccolo centesimo di Euro abbandonato.
Lo osservo rigirandomelo tra le dita.
 la donna del mistero… ti sei incazzata per un po’ di liquido in bocca? peggio per te…
Appena finisco la sigaretta squilla il telefonino.
- Ciao mandrillo acquatico! - è Gabriella - Hai voglia di fare quattro salti in padella stasera?
- Cucini tu? - domando deluso.
- Sì! Ti cucino. Stamattina non sei stato un gentiluomo. Stasera ti faccio vedere come io non sono una donna timorata di Dio. Ti aspetto sotto casa alle 21.
cazzo! pure gli straordinari?
Ma dentro di me sono contento. Il petting con Vanessa mi ha lasciato un senso di vuoto e incompiuto. Meglio riempirlo con la belva del sesso.
comunque, non ho un minuto di tempo per me
Faccio in tempo a tornare a Carpaneta a fare una doccia, cambiarmi la biancheria che ha qualche macchia sospetta e a salutare Serena.
- Ciao Serena! Stasera la tua amica poliziotta mi incarcera di nuovo. Ci vediamo domattina, poi vado due giorni a Roma a prendere le medicine.
Faccio in tempo a leggere una mail di Ken.

Ciao trombatore!
Sto continuando quel lavoro.
Col vangelo ho appena iniziato, mi ci vuole un po’ di tempo.
Quale scomparsa di volontario di ‘Progetto Pogo’ ti interessa?
Mangiaci il pane con la fica…
Ken
P.S. se ti avanza qualche centinaio di euro,
pensa alla mia buona causa

Sorrido e mentalmente penso di fare al più presto un bonifico a Ken per contribuire al suo progetto.
come ‘quale scomparsa di volontario mi interessa’?
non ci ha capito un cazzo

ATTILA - la Cacciatrice della Colonia

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