I RACCONTINI DEL CAPO
(ma solo quelli pubblicabili)
Un Raccontino al giorno toglie il medico di torno.
GPS (Global Positioning System)
- Ciccio! Guarda qua cosa ti ho comprato! – dichiara col suo
solito magnifico sorriso dalla sfumatura furbetta.
Osservo una scatoletta di plastica trasparente con dentro
una specie di chicco di riso verde.
- Cos’è? Un seme per qualche fiore geneticamente modificato?
- No, Ciccio – spiega – Un GPS.
- Un GPS? Mi occorreva così tanto un GPS?
- Certamente! Serve a localizzare la tua posizione quando
dici di andare a lavorare, potrebbe essere utile.
- Utile a cosa?
- Metti ipotesi che abbia bisogno di una ciotola di maiolica
di Deruta e tu, guarda caso, ti trovi nei pressi di Deruta, ti fermi e me la
compri.
- Quella col drago, col serpente o col calamaro gigante?
- Oppure – continua imperterrita – che io abbia un certo
languorino, non fame… ma una voglia di… Fichi Girotti.
- Fichi?
- Sì, fichi. Maschile, plurale, Ciccio – con tono di velato
rimprovero.
- Capito, Ciccio-Ambrogio passa casualmente con la sua
Panda-Rolls ad Amelia e te li compra.
- Bravissimo! Vieni che te lo impianto – tirando fuori dalla
borsa una pistola molto simile a quella con cui si giustiziano i suini.
- Dove… dove me lo impianti?
- Le istruzioni dicono tra il cervelletto e l’ipofisi, ma
bisogna essere precisi per non danneggiare irrimediabilmente il sistema
nervoso.
- Micia! Mi rifiuto categoricamente!
- Ciccio… preferisci l’estraibile?
- L’estraibile?
- Certo! Quello è il fisso, quest’altro l’estraibile, come
le vecchie autoradio! – mostrandomi un tubo di gomma gialla e morbida lungo una
cinquantina di centimetri.
- E io dovrei girare tutto il giorno con quella banana in
mano? Scordatelo!
- Ciccio, non in mano. E’ estraibile, quindi si inserisce e
quando torni a casa lo si estrae.
- Si inserisce… dove?
- Proprio lì, Ciccio!
- Scordatelo! Non posso guidare con quell’attrezzo su per
il…
- Ciccio! Non essere volgare! Comunque hai ragione, con
tutte quelle buche nelle strade…
Tiro un sospiro di sollievo e salgo a vestirmi: devo andare
a far finta di lavorare.
Cerco tra i miei 36 centimetri lineari personali del
chilometrico armadio della camera ma non trovo quello che cerco. Comincio
velatamente ad incazzarmi.
- MICIA!!! – strillo – Dov’è la mia camicia gialla con gli
elefantini stampati?
- E’ qua! Scendi e portami anche i punti del Gourmet che c’è
la nuova raccolta!
Torno giù con una manciata di etichette di Gourmet Gold (al
pollo).
- Cos’è che regalano stavolta? – chiedo – Un servizio da the
per gatti persiani celesti in puro argento?
- No Ciccio, un bellissimo collare con gli strass e il GPS
con ricetrasmittente incorporata.
- Ricetrasmittente incorporata?
- Per ascoltare i miagolii del gatto che lo indossa –
precisa con uno splendido sorriso pieno di pazienza.
- E a noi… che cazzo ce ne frega di quello che si raccontano
i gatti?
Micia non raccoglie e mi porge la camicia gialla con gli
elefantini (lilla) un poco sgualcita.
- Ma non l’avevi stirata?
- Certo Ciccio, ma l’ho dovuta spiegare per prendere la
misura del collo.
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