mercoledì 20 maggio 2015

I RACCONTINI DEL CAPO (ma solo quelli pubblicabili)





I RACCONTINI DEL CAPO
(ma solo quelli pubblicabili)





Raccontino dopo Raccontino si fa l’oceano…

IL CONTEST

Il problema viene sollevato a pranzo; alla Reggia non c’è verso di mangiare in santa pace.
- Sai, Ciccio  – dice la Micia – sono un poco preoccupata per la Colonia.
- Perché?
- Ora che non posso più aiutarti sei praticamente costretto ogni santo giorno a occupartene tu!
- Non mi pesa, grazie – odio i discorsi oziosi mentre sto facendo fuori le trenette al pomodoro.
- Eppure il problema sussiste…
- Se lo dici tu – assumo il classico tono di voce del ‘siamo ai confini della rottura di coglioni’.
- Pensa – continua imperterrita – se dovesse succederti qualcosa. Che so, investito da un autobus sulle strisce pedonali. Oppure un coma di una ventina di giorni…
Ha solo voglia di litigare, penso tra me mentre la mano sinistra si posiziona nel classico gesto scaramantico.
- Cosa dovrei fare, allora, oltre evitare gli autobus e i coma improvvisi?
- Cercati un sostituto!
- Un gattaro? I gattari non esistono, sono una leggenda metropolitana.
- Allora una gattara! – ma lo dice con voce insicura, mentre vengo scosso da violenti brividi al solo sentire la nefasta parola.
- Mai! Una gattara, mai. Piuttosto li vendo ai cinesi e brucio la casetta!
Capisce che non c’è spazio di negoziazione e, finalmente, mi lascia alle trenette anche se l’appetito si è improvvisamente smorzato al solo sentire la parola proibita.
- Eppure… - continua mentre assaporo il caffè, non paga – te lo scegli giovane ed inesperto e potresti formartelo come pare e piace a te.
- Casomai la, inesperta e formarmela. Cioè? – suscitandomi un certo interesse.
- Fai un contest!
- Un… che? – sicuro è un vocabolo alieno, l’unico che ha imparato l’ultima volta che l’hanno rapita per poi scaraventarla di nuovo sulla Terra dopo appena dieci minuti e fuggire verso galassie sconosciute.
- Contest, ignorante!  Una gara dove il migliore viene prescelto.
- La migliore, i gattari non esistono!
- Peccato… – sfoderando un sorriso di delusione.
- Tipo una ricerca di personale?
- Esatto! Specifichi bene i requisiti richiesti e, in base alle varie capacità, scegli tra i candidati.
- Le candidate. Grazie, ci penserò.
Stasera le ho portato il bando di assunzione senza retribuzione per innumerevoli posti di coadiuvante del Capo nelle sue svariate e molteplici funzioni, con i requisiti richiesti, taluni tassativi, sviluppati in pochi punti. Solo per farla partecipe della sua iniziativa.

1) Amante animali.
2) Età variabile tra i 35 – 50 anni, gradevole presenza fisica e aspetto giovanile.
3) Alta, magra, mora (preferibilmente), capello corto (tassativo)
4) Collo esile, caviglia sottile, glutei proporzionati, mammelle max. 2° misura con capezzoli prominenti, piercing all’ombelico.
5) Carattere estremamente socievole ma sottomesso.
6) Simpatica, sveglia, perspicace e molto disponibile anche fuori dall’orario lavorativo.
7) Estremamente taciturna e non propensa alla procreazione.
8) Si valutano pure gruppi spontanei o cooperative nate all’uopo.

La Micia prende il foglio e inforca gli occhiali, di solito non lo fa mai.
Allarga le orbite, aggrotta le sopracciglia, assume l’aria estremamente severa, soffia dal naso, grugnisce qualcosa e me lo restituisce in malo modo.
- Non va bene! – commenta – E’ troppo vago.
Lo rileggo attentamente. Una, due, dieci volte, eppure non ho dimenticato nulla!
Poi mi accorgo della madornale svista. 
Con la biro apporto la correzione al punto 1.

1) Amante animali, nello specifico: gatti.


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