I RACCONTINI DEL CAPO
(ma solo quelli pubblicabili)
Raccontino dopo Raccontino si fa l’oceano…
IL CONTEST
Il problema viene sollevato a pranzo; alla Reggia non c’è
verso di mangiare in santa pace.
- Sai, Ciccio – dice
la Micia – sono un poco preoccupata per la Colonia.
- Perché?
- Ora che non posso più aiutarti sei praticamente costretto
ogni santo giorno a occupartene tu!
- Non mi pesa, grazie – odio i discorsi oziosi mentre sto
facendo fuori le trenette al pomodoro.
- Eppure il problema sussiste…
- Se lo dici tu – assumo il classico tono di voce del ‘siamo
ai confini della rottura di coglioni’.
- Pensa – continua imperterrita – se dovesse succederti
qualcosa. Che so, investito da un autobus sulle strisce pedonali. Oppure un
coma di una ventina di giorni…
Ha solo voglia di litigare, penso tra me mentre la mano
sinistra si posiziona nel classico gesto scaramantico.
- Cosa dovrei fare, allora, oltre evitare gli autobus e i
coma improvvisi?
- Cercati un sostituto!
- Un gattaro? I gattari non esistono, sono una leggenda
metropolitana.
- Allora una gattara! – ma lo dice con voce insicura, mentre
vengo scosso da violenti brividi al solo sentire la nefasta parola.
- Mai! Una gattara, mai. Piuttosto li vendo ai cinesi e
brucio la casetta!
Capisce che non c’è spazio di negoziazione e, finalmente, mi
lascia alle trenette anche se l’appetito si è improvvisamente smorzato al
solo sentire la parola proibita.
- Eppure… - continua mentre assaporo il caffè, non paga – te
lo scegli giovane ed inesperto e potresti formartelo come pare e piace a te.
- Casomai la, inesperta e formarmela. Cioè? – suscitandomi un
certo interesse.
- Fai un contest!
- Un… che? – sicuro è un vocabolo alieno, l’unico che ha
imparato l’ultima volta che l’hanno rapita per poi scaraventarla di nuovo sulla
Terra dopo appena dieci minuti e fuggire verso galassie sconosciute.
- Contest, ignorante!
Una gara dove il migliore viene prescelto.
- La migliore, i gattari non esistono!
- Peccato… – sfoderando un sorriso di delusione.
- Tipo una ricerca di personale?
- Esatto! Specifichi bene i requisiti richiesti e, in base
alle varie capacità, scegli tra i candidati.
- Le candidate. Grazie, ci penserò.
Stasera le ho portato il bando di assunzione senza
retribuzione per innumerevoli posti di coadiuvante del Capo nelle sue svariate
e molteplici funzioni, con i requisiti richiesti, taluni tassativi, sviluppati
in pochi punti. Solo per farla partecipe della sua iniziativa.
1) Amante animali.
2) Età variabile tra i 35 – 50 anni, gradevole presenza fisica e
aspetto giovanile.
3) Alta, magra, mora (preferibilmente), capello corto
(tassativo)
4) Collo esile, caviglia sottile, glutei proporzionati, mammelle
max. 2° misura con capezzoli prominenti, piercing all’ombelico.
5) Carattere estremamente socievole ma sottomesso.
6) Simpatica, sveglia, perspicace e molto disponibile anche
fuori dall’orario lavorativo.
7) Estremamente taciturna e non propensa alla procreazione.
8) Si valutano pure gruppi spontanei o cooperative nate
all’uopo.
La Micia prende il foglio e inforca gli occhiali, di solito
non lo fa mai.
Allarga le orbite, aggrotta le sopracciglia, assume l’aria
estremamente severa, soffia dal naso, grugnisce qualcosa e me lo restituisce in
malo modo.
- Non va bene! – commenta – E’ troppo vago.
Lo rileggo attentamente. Una, due, dieci volte, eppure non
ho dimenticato nulla!
Poi mi accorgo della madornale svista.
Con la biro apporto
la correzione al punto 1.
1) Amante animali, nello specifico: gatti.
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