mercoledì 14 maggio 2014

IL SOLARIUM LETTERARIO





LA CONFERENZA STAMPA





L’incarico più pericoloso era stato affidato a ROMEA: mettere l’invito sul tergicristallo della Panda del Capo due minuti prima che lui partisse da casa per venire in Colonia.
Racconta la bella tricolore che il Capo, appena lo ha visto, ha masticato un Vaffa… , lo ha preso, accartocciato e buttato nel bicchiere portacenere che tiene dentro l’auto.
Ma la cocca del Capo conosce bene il suo pollo; gliene aveva piazzato un altro sul tergicristallo posteriore.
Il Capo scende, ancora imprecando, e lo toglie dall’asta pulisci vetri poi, prima di strapparlo, si blocca e inforca gli occhiali: è fatta!
Arriva sgommando sulla strada sopra la Colonia e, con l’invito in mano, si appresta ad investirmi di domande.
Ma viene bloccato da un’intervistatrice e due cameramen e violentato da insulse domande.
Il Capo si divincola, fugge nel bosco e si nasconde dietro la ceppara di un vecchio castagno.
Lo raggiungo per tranquillizzarlo.
“Cosa succede?” mi chiede con un filo di voce e lo sguardo impaurito.
“Non ti preoccupare”, rispondo. “E’ un’iniziativa di BARTOLOMEO. Per il libro.”
?
“Il nuovo romanzo che ci hai lasciato. E’ già diventato libro.”
“Come… come avete fatto?” gli occhi ora sono sbarrati dallo stupore.
“Ci ha pensato BARTOLOMEO.”
“Come?”
“Ti ricordi il vecchio che il Priore ci aveva affidato venerdì scorso?”
“Sì: il coglionotto. Ma che c’entra?”
“BARTOLOMEO ha scoperto che possiede una grande casa editrice, una catena di librerie a livello mondiale e svariate emittenti televisive.”
“Il coglionotto?”
“Esatto. BARTOLOMEO gli ha illustrato il progetto e lui l’ha subito approvato, apportando alcune modifiche.”
“Come hanno fatto a leggere quel mattone di romanzo in quattro giorni?”
“Non l’hanno letto. Il coglionotto ha detto che per lanciare un best seller non c’è mica bisogno di leggerlo!”
“E quali sarebbero le modifiche apportate?” chiede curioso il Capo.
“Vieni che illustra tutto BARTOLOMEO alla conferenza stampa.”
C’è un bordello di gente; giornalisti, critici letterari, editor, televisioni, radio e perfino il contadino che sta sotto la Colonia, col vestito buono della domenica. Solo il Capo è con i soliti pantaloni mimetici strappati e le vecchie Timberland sfondate, infangate e che puzzano di piscio di gatto.
BARTOLOMEO comincia la sua conferenza stampa dall’altro del tetto –pardon, solarium- della casetta.
“Cari amici oggi c’è l’anteprima mondiale del prossimo successo letterario di tutti i tempi! Un successo che si protrarrà per 18 mesi consecutivi!
Ho qui la prima copia stampata del romanzo iniziale della serie ‘Andrea Rossi: l’epopea di un mito’.
Questo romanzo, titolato ‘Vuoto a perdere’, sarà il primo dei cinque della serie.
Famosi scrittori italiani, quali Favio Bolo, Umberto dell’Eco, Carlo Bucarelli, Andrea Gamilleri e Massimo Parlotto, hanno dato il meglio di loro per far nascere questo incredibile personaggio destinato a diventare l’icona letteraria del terzo millennio.
Da dopodomani troverete il romanzo sugli scaffali delle maggiori librerie mondiali, tradotto in 27 lingue, e nei prossimi dodici mesi seguiranno altri tre romanzi della serie. E per ultimo la chicca finale che chiuderà la prima serie: un romanzo scritto da un perfetto sconosciuto , uno scrittore dilettante che ha avuto un’idea geniale e sarà ricompensato dal nostro Munifico Editore permettendogli di scrivere lui stesso il romanzo ed affiancarsi al genio degli scrittori più famosi.
Ma torniamo a questo, primo romanzo, della serie.
‘Vuoto a perdere’, scritto da Favio Bolo, è la presentazione del protagonista, Andrea Rossi, e della sua lenta, ma inesorabile, metamorfosi. Pur non essendo il suo genere preferito, lo scrittore è riuscito magistralmente a cogliere l’essenza del personaggio e le sue sfumature, accompagnandolo per mano in un finale incredibile.
Ma non voglio dire altro! Dopodomani troverete ‘Vuoto a perdere’ in tutte le librerie, edicole e perfino alla Tabaccheria di San Marco!
Un saluto all’autore che, per un banale malessere, non ha potuto essere presente e al nostro carissimo Amico Editore che ha subito capito la potenzialità dei manoscritti che gli ho proposto.
Vi ringrazio della partecipazione e vi rinnovo l’invito per la prossima conferenza stampa!
Grazie a tutti!”
BARTOLOMEO posa il gelato e tracanna un bicchiere d’acqua, si nota che anche lui è emozionato per l’evento.
La folla di addetti ai lavori se ne va, contadino compreso. Rimaniamo col Capo che, ancora perplesso, comincia a riempire di crocchette le ciotole e raccogliere gli inevitabili rifiuti lasciati dal gregge umano.
Mentre apre una scatoletta di Paté COOP domanda:
“Non ho capito come avete fatto a coinvolgere Bolo, Gamilleri, dell’Eco… “
“Loro non c’entrano nulla”, risponde BARTOLOMEO. “Mettono solo la firma. E’ una delle modifiche apportate dal piccoletto.”
“Come: ‘Mettono solo la firma’?”
“Per vendere ci vuole un nome già famoso, ha detto il piccoletto. Chi vuoi se l’inculi un esordiente?”
“Ha proprio detto ‘inculi’?” domanda accigliato il Capo.
“Sì! Proprio così: non è elegante, ma rende l’idea!” risponde il micio bianco e nero.
“E tu? Cosa ci guadagni stavolta?” altra domanda mentre apre una scatoletta di Friskies al pollo.
“I diritti d’autore sono miei. Parte dei proventi verranno comunque ridistribuiti alla comunità.”
“Bravo! Ma non ho capito un’altra cosa…” ancora il Capo.
“Chiedi pure”, BARTOLOMEO a bocca piena.
“Hai parlato di cinque romanzi. Io te ne ho portato uno.”
“Capo…” stavolta è il mio turno di chiarire la situazione, “forse non hai capito che hai 12 mesi di tempo per scrivere gli altri quattro!”

Toh! E’ svenuto…

BARTOLOMEO esausto dopo la conferenza stampa

2 commenti:

  1. Situazione deprimente... e io che li tengo a fare i corsi di scrittura creativa? Se un piccoletto qualunque prende una qualunque porcata e la fa firmare da un Bolo qualunque, non c'è speranza! Ripiegherò su un corso su come usare una motosega...

    RispondiElimina
  2. Ti conviene...
    PS. Per i prossimi dodici mesi non potrò aiutarti

    RispondiElimina