martedì 20 maggio 2014

ARRIVI & PARTENZE

“Questa non è più una vita da gatto, Capo”, mi ha sussurrato il dolorante TOGO domenica sera mentre lo stavo lavando.
Come non dargli ragione! ho pensato tra me, mentre annuivo con un piccolo cenno della testa.
“Domani vai a trovare UAIFAI dai veterinari?” mi ha chiesto, sapendo che al mattino avevo fatto ricoverare la vecchia ciabatta bianca e nera per una strana infezione intestinale,
“Certamente!”
Mi ha guardato negli occhi e non ha detto altro.
Non c’era bisogno; ci eravamo capiti.
Ieri pomeriggio, prima di andare in Colonia ho lasciato una gabbietta già pronta sul portico di casa.
Quando sono tornato lui stava a qualche metro di distanza, invece che nel suo nascondiglio buio e ‘segreto’.
Ho voluto prendere un altro poco di tempo: “Entro a farmi un caffè, poi vado dai veterinari.”
Quando sono uscito lui era ancora là fuori.
C’ho fumato una sigaretta sopra; un’altra manciata di minuti guadagnati, sperando in un reciproco ripensamento.
Che non c’è stato.
Spenta la cicca ho aperto la gabbietta e, delicatamente l’ho accomodato dentro.
Non una parola né un miagolio per tutto il viaggio.
Solo in sala di attesa ha emesso dei deboli miagolii, forse per salutare MORINO, il gatto cieco della Clinica Veterinaria, o forse per lamentarsi del fastidio della pipì sulle cosce martoriate.
Poi siamo entrati nell’ambulatorio e ho spiegato la situazione, purtroppo già nota.
Ci siamo salutati senza drammaticità, io non vedevo l’ora di scappare via, lui…. non lo so.
A quest’ora TOGO sarà già pronto nella gabbietta per il ritorno alla Reggia, aspettando di occupare il suo posto al cimitero degli animaletti di Monte Malbe.
O forse, semplicemente, aspetta più fortuna nella sua prossima vita.
Ciao TOGO!

A proposito: UAIFAI è sotto terapia e sta meglio, purtroppo è risultata FIV+.

TOGO - Ottobre 2013

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