E' una maledizione, appena puoi immortalare i felini che devono essere fotografati per la prima volta questi non si presentano al pasto e devi ripiegare comunque su soggetti che meritano un post di aggiornamento.
Mi riferisco alla Colonia di Piscille, al pasto di ieri ero pronto a far conoscere al web PEDRO, un nuovo arrivo maschio, adulto, socievole, già castrato e, udite udite!, con la spunta dell'orecchio destro, quindi un gatto di colonia, arrivato da un mesetto circa, non si sa da dove e come e mai ricercato da qualche gattara distratta. Pazienza, gli dedicheremo un post apposito anche per capirne da dove sbarca questo nuovo profugo.
Per il resto, a Piscille, la situazione è sempre fluida, tendente al mosso: da una mese circa manca l'asociale RE, fratello del più sociale ASSO, anche lui stranamente assente ieri.
I 6 nuovi piccoli, che sono già diventati 5, mancando da tempo il bianco e rosso tigrato, accompagnati dal ritornato SOFFIO sono sempre presenti e sono convinto che sia stato lui a far conoscere ai nuovi arrivati il punto cibo della Colonia. Sono pazientemente riuscito a ricostruire la storia dei 6 (ora 5) nuovi arrivi.
Anni fa, non pochi, si presentò alla Colonia un tizio strano, che faceva strane domande e strane ipotesi sui gatti allora residenti. Con molta poca diplomazia, l'ho catalogato tra i pericoli umani dei gatti (i peggiori) e allontanato bruscamente. Poi sono stato io a chiedere notizie su lui, che aveva dichiarato di vivere poco sotto la Colonia. Sono andato a controllare giorni fa e nella sua baracchetta in muratura, a custodia dell'immancabile orto ho trovato segni inequivocabili di presenze feline. Ho scoperto poi che trattasi di un mezzo squilibrato che usa la baracca come punto di appoggio estivo, mentre l'inverno latita. Sono usciti dal suo terreno i 5 piccoli nuovi e SOFFIO, contenti della visita inaspettata. Quella è la loro base stanziale, quindi hanno un minimo di riparo e un territorio che considerano loro, manca solo il cibo. Venendo il tizio quando può, i gatti sono affamati e intelligentemente salgono su in Colonia a sfamarsi. Col pensiero ho ricostruito i vari arrivi felini degli ultimi anni in Colonia, a cominciare dal grande sbarco in periodo COVID.
Il tizio se li accatta, non so dove, ma sono tutte cucciolate, credo domestiche, e se li tiene alla baracca a funzione anti topo.
I topi scarseggiano o hanno imparato a diventare furbi e quelli vengono a nutrirsi in Colonia. Ecco i vari arrivi negli anni: da GRIGETTO a LUMACHINA, MUKKINA con MICROMUCCHINA, GAZZOSINA, CHINOTTO, Il BIONDO e La MORA, JUVENTINA e suo fratello e chissà quanti altri.
Molti di loro (troppi) scompaiono poco dopo, il posto è infestato di volpi e di cani padronali lasciati liberi di scorrazzare, cacciatori onnipotenti e onnisparanti a tutto quello che si muove e mille e altri più pericoli.
I gatti si tirano su come si può (cioè come posso, oramai rassegnato alle frequenti perdite). I più furbi si trasferiscono in altre case che li accolgono e li nutrono, qualche volta li rivedo o ho loro notizie.
Ora sono preparato a queste nuove presenze: cibo, antipulci e appena si può sterilizzazione, con precedenza assoluta per le femmine ed evitare che lo scemo della baracca si faccia la fabbrica di gatti da topo in casa.
Dall'anno prossimo cominceremo ad operare, anche se speravo che i nuovi piccoli avessero una casa e una persona intelligente e redponsabile che li accudisse.
Ma così è il mondo, se vedi una situazione che può essere un pericolo per tutta la zona ci devi mettere la pezza, in silenzio, senza chiedere permessi e discuterne con chi non merita.
I nuovi arrivi.
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