- Sei sicuro che gli hai dato quello buono o qualcosa di tagliato?
Questa la domanda di BRUTO ad Enrico, il tabaccaio di fiducia del Capo che, proveniendo da San Marco, non è proprio una garanzia.
Il fatto è che ieri il Capo, dopo aver rollato le sue 2.527 sigarette per la sopravvivenza giornaliera, è sembrato un poco strano a tutti.
Nel primissimo pomeriggio torna alla Reggia con la Panda, fuori dai suoi orari consueti, mentre la parcheggia vede una cosa che attira la sua attenzione.
- ZIBI! Cosa fai?
Poi il barlume di lucidità: ZiBIDè è un anno che è deceduto e sottoterra nel cimitero degli animali.
Il Capo riceve la classica pugnalata a tradimento mentre cerca ancora di riannodare i pensieri.
Un gatto bellissimo, a pelo lungo, meraviglioso come ZiBIDEè quando era in piena forma sta nel piazzale e si eclissa appena vede l'umano, ma non di fretta, segno che lui quell'umano già lo conosce ma non ci è ancora in confidenza.
Il Capo barcolla mentre lo fotografa mentalmente: è uguale identico a ZIBIDE', praticamente il fratello o sorella minore, ma è come lui, in tutto e per tutto. Rimane interdetto mentre i ricordi sul simil norvegese arrivato dal nulla alla Reggia e fermatosi per 6 anni lo annientano.
Il nervo sciatico comincia a far danni anche al cervello e agli occhi, il suo pensiero, bisognerà cominciare a farsi vedere da uno bravo!
Confuso barcolla verso casa, ha appena visto un fantasma e ne è pienamente cosciente: lo spettro di ZiBIDè è tornato a trovarci!
Bisognerà ora interpretare questa visione e la sensazione collegata.
Ma non finisce qui, all'ora di cena un'altra comparsa inusuale in terrazza.
A banchettare con le crocchette c'è un tigrato che non rientra tra i canoni dei tigrati residenti alla Reggia. E' buio, ci si avvicina per osservarlo meglio - GASTONE! Sei tornato a trovarci?
Ma GASTONE guarda il Capo e scappa via come un fulmine. Di solito si appollaiava davanti al finestrone per avere un piatto di umido.
Tigrato anche questo, ma a pelo corto, somigliante a GASTONE, ma sembrerebbe più giovane. Stranamente impaurito dalla presenza del Capo, mentre GASTONE entrava anche in casa.
Ergo: non è GASTONE, ma un suo simile più giovane già visto una decina di giorni fa e fuggito via come ieri.
Di GASTONE, che ha bazzicato la Reggia per 8 anni non abbiamo più notizie da tanto tempo, ma il gatto che mangiava crocchette gli somiglia assai!
I dubbi e i pensieri del Capo aumentano. Lui sa che ci sono altri sconosciuti gatti che bazzicano la Reggia; glielo fanno notare gli inquilini felini autorizzati e legali col loro comportamento. Ma mai li aveva visti finora, probabilmente aspettano il buio per uscire allo scoperto.
In poche ore il Capo ha scovato due nuove presenze: due fantasmi che vengono a ricordare il passato.
Troppi per un giorno solo, prende il telefono.
- Enrico! (sempre il tabaccaio) Ma quel tabacco che mi hai dato ieri, sarà mica scaduto?
BRUTO sogghigna sul tavolo della terrazza...
- E ancora non hai visto tutto, Capo!
A questa frase il Capo sa che sarà un'altra notte difficile, piena di dubbi e poco sonno.
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