Chi ha gatti in casa sa di cosa parlo, l'irrefrenabile gioia di vederti che la mattina ti alzi e non sei deceduto durante il sonno, o che torni a casa dopo una giornata fuori genera nei gatti un'iperattività distruttiva. Per dimostrare la loro contentezza devono fare qualche danno, così che tu ti possa subito mettere al lavoro. Non sono le solite cacche o pipì fatte appena fuori dalla cassettina igienica, sempre dovute a uno stato di ipereccitazione, ma danni con rotture materiali.
Stanotte, o stamattina, è deceduto, dopo lunga agonia da traumi precedenti, il disco esterno del pc, quello dove sono gelosamente custodite le foto di tutti I Gatti di Monte Malbe. Spero vivamente sia il cavo danneggiato internamente, che comunque non sarà facile trovare e sostituire, altrimenti sono cazzi; 20 anni di foto cancellate con un movimento maldestro. 20 anni di ricordi che rimarranno solo nella mente o dovranno essere pazientemente ricercate in rete e sostituite. 20 anni che il disco interno del pc, ignoro per quale motivo, non porta in dotazione.
Si fossero limitati a rompere l'ennesimo bicchiere, o una ciotola di ceramica, i danni erano relativi: due colpi di scopa e tutto risolto.
Oggi hanno colpito duro, al cuore del sistema. Più duro dei vari monitor e televisori pisciati e mandati in corto, più duro del tappo in vetro smerigliato ed artigianale facente parte di una coppia di bottiglie veramente bella trovata tanti anni fa a un mercatino. Più duro di quando hanno pisciato con estrema precisione in una presa elettrica a muro, mandando in corto tutto l'impianto della Reggia e costringendomi ad improvvisarmi elettricista. Più duro di tanti altri danni, piccoli o meno.
I gatti in casa sono un ciclone, uno tsunami di proporzioni incalcolabili, riescono a distruggere anche l'impensabile. Fossi saggio li sostituirei con una banda di pinguini bisognosi di cure ed amore.
Ma saggio non sono, e mi tengo i gatti. Sono alcuni giorni che fanno la fila impazienti di veder cosa stia combinando nella camera dei ricoveri della Reggia, prima per annusare il nuovo sconosciuto entrato a riparare i suoi danni, ora per veder come stia modificando l'arredamento della camera destinata ad essere devastata senza venire rimproverati. Ma la camera dei ricoveri ancora è off limits, pregna della parvo di BETULLINO, è in bonifica radicale e fino a quando non saranno scorsi ettolitri di varichina per annientare il morbo solo io, adeguatamente bardato, posso entrare. Forse il danno odierno è dovuto a questo, un modo spiccio per dirmi che mi devo sbrigare a disinfettare il tutto che loro devono entrare a controllare. Rappresaglia, mi pare si chiami.
Quindi oggi non lamentatevi se ripropongo una delle solite foto dell'archivio, già sfruttate in precedenza; la apro, la salvo sul disco fisso e il post odierno è fatto.
Altra storia sarà la ricerca del cavo danneggiato e salvare le foto (troppo numerose) anche nel disco fisso del pc.
La tecnologia, croce e delizia... (come i gatti)
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