sabato 6 gennaio 2024

ANNUNCI & DEDICHE - L'estinzione delle Betulle

Anche l'ultimo delle Betulle, il rosso Lo SBIADITO, è sparito dai radar dopo che per due giorni aveva rifiutato il cibo. La fine che ha fatto è palese.

Si conclude così, in maniera tragica, l'esistenza delle Betulle, un gruppo di gatti familiare abbandonato o stabilitosi in una villa in vendita alle pendici di Monte Malbe.

Dopo la morte di uno dei fratellini, MICRO, recuperato in condizioni veramente critiche, l'ho subito definito un posto di merda, senza immaginare quello che poi sarebbe successo.

Lo sconforto, l'impotenza di rimediare a certe situazioni difficili che la vita ti pone davanti, ti fanno fermare e riflettere su mille domande che ti rimbalzano in mente. I Se, i Ma, i Forse, non cambiano più la situazione; ieri mi sono più volte ripetuto che è andata così perché era il volere della Natura: "Non si possono salvare tutti!" lo so benissimo, ma si possono evitare, con un minimo di attenzione, certi fatti.

La critica, non velata, è rivolta a chi sa e se ne frega di certi problemi, pensando solo al 27 del mese.

Questa "avventura" cambierà radicalmente il modus operandi con i gatti randagi, per rendergli più sicuro il proseguimento della loro, già disgraziata, vita. 

Quello che ti frega è la piccola componente emotiva che ancora ti porti dentro, malgrado decine di anni in cui hai avuto a che fare con i randagi, un mondo a parte dell'universo felino; non assimilateli ai gatti domestici, hanno mille e più problemi da risolvere e milioni di insidie da schivare nel loro cammino: basta un attimo e non ci sei più.

Resta il fatto che un'intera famiglia è stata sterminata dall'incuria, la superficialità e la malafede di chi dovrebbe essere dalla parte dei deboli e aiutarti a migliorare le loro precarie condizioni di vita. 

Resta il fatto che, ancora, non si riescono a vincere battaglie contro certe patologie. E' la terza volta, appurata, che combatto contro la Parvo. Ho beccato un sonoro e pesantissimo 3 - 0, stile Italia contro la Polonia alla finale degli Europei di pallavolo del 2023. La Parvo è ancora troppo forte, non solo per me. 

Ma ora so come comportarmi per rimettere a posto le cose, sempre pregando di non essere stato vettore inconsapevole per le altre situazioni che gestisco. 

Ieri è stato l'ultimo giorno di visita alle Betulle, soprattutto per cercare di portare via l'ultimo scampato al massacro, neppure in questo ho avuto fortuna; forse è già morto o agonizzante, ben nascosto ed impotente a rispondere.

Rimangono laggiù due ospiti che si erano aggregati, due maschi adulti YUKI e PANTALONE, uno addirittura castrato. Sono vissuti anni laggiù, prima della mia comparsa di cui hanno subito approfittato come benefico distributore di cibo. Laggiù rimarranno, se la sono cavata per anni senza di me e proseguiranno. Sono probabilmente già infetti pure loro, anche se asintomatici, e non posso rischiare di spostarli.

Un silente pensiero alla famiglia di BETULLA e un poderoso "In bocca al lupo" ai due scampati.

E' un'altra battaglia persa, mi dico da ieri, una delle troppe, e sicuramente tante altre ne dovrò perdere, ma la guerra ancora si può combattere, quella non è mai persa, anche se so benissimo che non si vincerà mai.

Il gioco al massacro, chiama...

(P.S. Ho provveduto a spostare la cartella BETULLE nella sezione Deceduti dell'archivio fotografico, non senza rimpianti, anche se 2 dei 3 piccoli tirati via da quel posto stanno crescendo alla Reggia. Questa l'unica, magra, consolazione)



La Famiglia BETULLA quando era felice ed inconsapevole della catastrofe che si stava per abbattere su loro.
Quanto fa male rivedere questa foto...

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