I RACCONTINI DEL CAPO
(ma solo quelli pubblicabili)
CHANGE!
Come ogni sabato che si rispetti è giornata di pulizie
grosse alla Reggia: mi tocca la camera di Clodoveo e il cucinino – sala mio
(più che altro dei gatti).
Inizio di buon mattino per togliermi il pensiero quando
dalle scale vedo sbucare la Micia con il suo meravigliosamente perfido sorriso
che si annuncia.
- Scusa se ti distraggo mentre stai scopando, Ciccio! Ti
cambio il letto.
La guardo di traverso, detesto essere disturbato in simili
situazioni intime. Ritrovo la giusta concentrazione e provo a proseguire da
dove sono stato interrotto ma…
- Ciccio! Vieni a darmi una mano!
- Scusate… obblighi coniugali – mi giustifico con la scopa e
il pavimento.
- Aiutami a spellare il piumone – chiede la Micia.
- Spellare?
- Così, guarda! Come se dovessi sfilarti il… Prendo i capi con le dita e tu toglilo
delicatamente, con attenzione… bravo!
Non la sopporto; ora ha il sorriso incredibilmente
malizioso.
- Aspetta! Mettici dentro l’altra roba sporca, poi portala
di sotto.
Inserisco tutto dentro al copripiumone, lo annodo e lo getto
dalla finestra: quattro rampe di scale risparmiate.
- Ciccio! I gatti? – rimprovera.
Mi affaccio alla finestra e controllo: - Nessuna chiazza di
sangue, tranquilla.
- Ora dobbiamo mettere il coprimaterasso. Uno per parte,
appoggiamo delicatamente l’apice, calzalo bene all’angolo, bravo! Ora lo
srotoliamo, così! lentamente… deve aderire in maniera perfetta, senza grinze.
Fino in fondo, bravo! In sincronia, così… bravissimo! La lampo la chiudo io.
ZAC!
- ZAC???
Il sorriso è virato al bellissimo, ma crudele.
- Mettiamo il sotto. Stendilo bene, niente pieghe, mi
raccomando! Teso, teso, teso! Bravo ! Quando ti impegni sei un tesoro!
Comincio visibilmente a rompermi le palle.
- Ora c’è il sopra
Giusto! Se esiste un sotto, ci sarà pure un sopra.
- E’ al contrario, Micia!
- Zitto! – il suo sorriso diventa splendidamente severo.
- Accompagnalo con le mani, bravo… così! Rincalzalo con
delicata precisione.
Lo rincalzo con delicata precisione, come i cecchini.
- Finito? – domando annoiato.
- Quasi. Ora viene il bello! Tieni! Tu allarga e io infilo.
- Prego?
- Allarga la federa che io infilo il cuscino! – col suo
sorriso meravigliosamente impaziente.
- Sii delicata…
- Naturlich! – ora ha il sorriso radiosamente sadico, da
ufficiale delle SS.
- L’altro!
- Alt! Change! – richiedo imperioso – Tu allarghi e io
infilo!
Un fantastico sorriso voglioso precede il: - Sii rude.
Lo sono e quasi lacero la federa.
- Ultimi tocchi – precisa col suo sorriso incredibilmente
perfezionista.
- Devo leccare qualcosa? – chiedo senza più un briciolo di
pazienza.
- Sul tuo comodino un poco di polvere ci sarebbe… Copertina:
quale vuoi?
Me ne presenta tre.
Scelgo quella con Bugs Bunny.
- Troppo pesante – la scarta.
Indico quella con le farfalle.
- Non ci sta bene – scartata pure lei.
Infine stende la coperta che aveva già scelto e dovevo solo
confermare: quella coi pinguini.
- No, Micia, ti prego! Coi pinguini, no! Mi inibiscono i
sogni erotici.
- Gli incubi erotici, vorrai dire! Sarei curiosa di
conoscerla… - il sorriso è diventato dolcemente complice.
- Finito?
- Certamente! Il comodino lo lasci impolverato? – il sorriso
è superbamente imperioso.
Posso tornare alle mie mansioni di ramazza, anche se oramai
la voglia è passata.
Mentre esco dalla camera da letto mi omaggia del classico secco
schiaffo sulla chiappa sinistra.
E mi sveglio.
Cazzo! Ha ragione: sono incubi erotici!
Il tempo di un caffè e anche la Micia si desta. Caracollando
verso il bagno mi degna di uno sguardo e rimprovera:
- Hai fatto un casino a letto, stanotte! Ti sognavi di
ribaltarti con una betoniera a quattro assi?
Incasso il rimprovero facendo spallucce.
Al ritorno, più tranquilla e rilassata, sfodera il suo
sorprendente sorriso e annuncia al mondo:
- Ciccio, dopo salgo a cambiarti il letto.
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