8 dicembre 2015, si presenta fuori dalla Colonia Nuova un gatto bianco e nero dal comportamento strano; malgrado abbia fame e bisogno di attenzioni teme molto gli altri coloni, anche se all'ora del pasto hanno cose più importanti da fare che controllare un nuovo arrivo.
Viene nutrito a distanza di sicurezza, e così per un'altra settimana. Poi il Capo decide che basta! E' ora di smetterla di viaggiare per il bosco col piattino in mano e aspetta che la fresca comparsa faccia lui il salto di qualità e venga a reclamare e consumare il pasto in Colonia, come tutti gli altri.
Succede e così si può controllare accuratamente la novità: dalla struttura sembrerebbe maschio, giovane: 2 o 3 anni al massimo, parzialmente socializzato ma timoroso dei suoi simili: un sicuro abbandono di gatto casalingo. Ma si scopre che non ha le palle, viene quindi nominato TOSCA.
Si scopre poi che le palle sono state asportate chirurgicamente: il nome passa a TOSCO. Fatto visitare per avere la conferma risulta essere il solito, disgraziato, ex gatto di casa buttato nel bosco e sta a lui sopravvivere.
Ma l'ex gatto di casa poco conosce il bosco, ancora meno i suoi simili, di cui è letteralmente terrorizzato. Viene quindi trasferito alla Reggia poiché con l'umano alimentatore le cose vanno decisamente meglio.
TOSCO ci mette 5 anni a fidarsi completamente del suo umano, dei suoi scatti un po' bruschi, di quando impugna la scopa per le pulizie e di farsi accarezzare sulla testa. Si scopre pure il motivo per cui TOSCO è stato buttato via: è un piscione e cacone seriale, poco avvezzo alla cassettina igienica.
Col tempo migliora, ora TOSCO è un Gatto della Reggia perfettamente integrato con i suoi simili, non teme più il Capo e, anzi, lo cerca per avere qualche grattatina sulla testa e delle paroline dolci.
In buona salute festeggia oggi il suo 9° compleanno di arrivo a Monte Malbe: niente bustine speciali, ha conosciuto sicuramente la fame, e se la ricorda, e mangia tutto quello che gli viene proposto.
Un altro disadattato riportato sulla retta via, ma c'è voluto tempo, tanto, e molto lavoro per ottenere quello che oggi è TOSCO e viene pensato subito a che shock i gatti domestici subiscono con l'abbandono.
Si invoca il karma, ovvero la sottile, ma spietata vendetta, che restituisca pan per focaccia all' autore del gesto.
Buon compleanno TOSCO! Il peggio è passato, continua a goderti la tua vita al meglio!
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