Oh, PEDRO, PEDRO, PEDRO, PE!
Fa una vecchia canzone di Raffaella Carrà. E così che PEDRO, apparso per la prima volta i primi di novembre alla Colonia di Piscille è stato accolto dal Capo mentre lui cercava di capire quello che stava succedendo.
In un attimo a PEDRO fu tutto chiaro, già conosceva la situazione!
PEDRO, gatto maschio adulto, assai adulto, già castrato e con la spunta dell'orecchio destro si è guardato un attimo intorno poi, visto il piatto di paté che il Capo gli porgeva, ha smesso di pensare.
PEDRO dovrebbe essere un gatto di Colonia, chissà quale, che, chissà come, è arrivato a Piscille. In alternativa un ex gatto di Colonia, adottato, poi. quando è diventato inutile, magari anni dopo, è stato ributtato in Colonia come un soprammobile molesto.
Voto per la prima ipotesi: PEDRO è sociale, ma non di quella socialità che hanno i gatti vissuti in casa, quella dei gatti di Colonia che accettano confidenze, poche, dal loro alimentatore. C' è differenza, credetemi, tra alimentatore e proprietario!
Non è sempre presente ai pasti degli altri Coloni e ieri, finalmente, sono riuscito a fotografarlo, sperando che qualche gattara distratta lo riconoscesse, lo reclamasse e si mettesse l'anima in pace, se si è accorta dell'assenza, che PEDRO non è morto, ma si è trasferito in un'altra Colonia.
Come? Forse spontaneamente per mille e più motivi, forse salito in un auto ed involontariamente sceso a Piscille. Forse... boh?
Fatto sta che PEDRO, già tagliandato, convive senza troppa socialità con i suoi simili a Piscille.
Mi hanno consigliato di far leggere il chip, se ha la spunta dell'orecchio deve avere anche il chip, per scoprire chi se lo è perso e magari lo cerca.
Finora nessuno lo ha cercato, strano in un mondo di Facebook dove se il gatto perde anche una pulce partono 1000 appelli di ricerca pulce con miliardi di ipotesi: la pulce è salita su un camion diretto al Brennero ed è lì che bisogna cercare, la pulce è stata rubata per rivenderla ad una famiglia con gatto senza pulci, un circo sta provando un nuovo spettacolo, il solito psicopatico che rapisce e tortura alla morte le pulci, l'accumulatore seriale di pulci di gatti randagi...
E' una curiosità che non mi toglierò finché vedrò PEDRO tranquillo nel suo nuovo habitat, si chiama autodeterminazione felina.
Lui, PEDRO, non ha chiesto di fare appelli di ritrovamento su Facebook, quello che scrivo e ho scritto prima è solo mia iniziativa.
PEDRO, ora sei un nuovo mistero da risolvere, ma stai tranquillo che, prima o poi, ci riusciremo!
P.S. PEDRO una mezza ipotesi sulla tua provenienza me la sarei fatta, non è bella, ma mi è subito balenata nel cervello. Mica avrai fatto parte di quel gruppo di gatti che un vecchio aveva radunato poco distante e poi non riusciva più a gestire ed erano arrivate infine 4 balde giovinotte a risolvere il problema intestandosi la Colonia, sterilizzando e tirando in adozione a destra e manca chi poteva essere adottato per poi scoprire che la Colonia richiede tempo, dedizione e costanza che loro non avevano (in 4!!!) e hanno cercato subito di appiopparla al primo scemo là vicino (io!) con tanto di ricatti morali e minacce?
Se non avete tempo, dedizione, costanza (e risorse economiche) non vi inventate gattare, tanto non ne sarete mai in grado di esserlo; lasciateli stare i gatti, loro non vi hanno chiesto niente!
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