NULLA E' COME SEMBRA...
di Umberto dell' Eco (e l' ignoto gattaro)
11a puntata
Visita a sorpresa in Colonia dell’ editore e i due autori;
Umberto dell’Eco e l’ignoto gattaro, dal viso celato da un passamontagna con
apposito foro all’altezza della bocca per infilarci la sigaretta accesa.
- Allora, ragazzi – chiede l’editore – che ne pensate del
romanzo?
- Improponibile – il critico PALLUCCHINO, sempre alle prese
con una rara forma di mestruo maschile.
- Troppo sesso! – TARTARUGHINA, la Bigotta della Colonia.
- Poca azione! – la guerriera ATTILA.
- Romanzo?... Quale romanzo? – la dolce OFELIA.
- Ma andate tutti a quel paese! – replica l’ignoto gattaro –
Pane e acqua per sei mesi! – minaccia con un timbro di voce a noi ben
conosciuto.
I tre se ne vanno incazzati e ATTILA ne approfitta per
aprire il suo barile di lucertoline sotto sale da offrire a tutti come
spuntino.
OSCAR, investito del compito di Barman della Colonia,
comincia a miscelare liquori per il giusto drink da abbinarci.
11)
Gabriella
ha passato dei guai, anche seri, durante il servizio a Chioggia. Dalla copia di
un documento interno della Polizia di Stato sembra che fosse coinvolta anche
lei nel traffico di anfetamine gestito dal suo uomo o che, perlomeno, ne fosse
a conoscenza e non lo avesse segnalato.
favoreggiamento,
mi sembra si chiami… ecco il perché del suo trasferimento in Sardegna
Poi
arrivo ai file che mi riguardano.
Praticamente
si è fatta una cartella personale su di me cominciata a creare alcuni giorni
prima del mio rientro in Italia.
perché?
Ha
delle notizie che non dovrebbero più esistere, come era nei patti con Francesca
Coletti. Oltre alla serata che ho trascorso a casa di Marta, il trans
assassinato, sa di tutti i problemi causati dalla mia disgraziata indagine su
Giorgio Gaddi. Conosce il mio curriculum nei Servizi Informativi Militari e nei
Servizi Informativi Governativi. Ha pure la copia della cartella clinica
relativa al ricovero e successive cure dopo l’attentato che ho subito. Completa
il tutto un rapporto, stilato da lei e senza fonti, della mattanza che ho fatto
prima di dover fuggire nella Terra di Nessuno.
sono ancora controllato dai nuovi Servizi
Informativi, perché?
Seguono
dei rapporti sul furto e successivo riutilizzo della mia vecchia Range Rover e sulla nuova relazione di Antonella
???
Vengo
così a conoscenza del suo nuovo uomo, un ingegnere petrolifero tornato in
Italia carico di soldi e desideroso di farsi una famiglia
bah
e della
disgrazia che ha colpito la mia casa.
Mentre
penso a quello che ho letto apro altri file e trovo una serie di sue
fotografie, da sola e con altri colleghi in divisa, con alcuni uomini che non
conosco e diverse insieme ad Oleg.
Le
ultime foto mi lasciano a bocca aperta.
cazzo c’entrano?
Le
osservo attentamente, ma non mi sbaglio.
Conosco
e riconosco i soggetti delle foto.
Alcune
sono fatte ‘di rapina’ cioè di nascosto ai soggetti.
Altre
tre sono fatte con l'altro protagonista, sempre lo stesso, in posa, sorridente.
quante cose dovrai spiegarmi…
Chiudo
i file e spedisco una mail a Ken.
Grazie rottame!
Ancora sei utile, visto?
Continua pure a carpire tutte le informazioni
che puoi dal pc del soggetto e mettimele in quella cartella, ci vorrei capire
qualche cosa pure io.
Per il momento ti ringrazio e faccio una
piccola confidenza.
Credo di essermi messo ancora una volta nei
casini, ma non capisco il perché.
Vigila attentamente, come se fossi il mio
angelo custode.
E, già che ci sei, dai un’occhiata anche al
pc del proprietario di questo indirizzo di posta elettronica, è della fanciulla
che vorrei tanto scoparmi
vangelo77@hotmailcom
Grazie!
ciao
Gatto.
Con l’ottovolante
in testa scendo a pranzo da Serena.
perché?… perché?
-
Perché sei così strano oggi? - chiede Serena.
- Ho
dormito poco, non ci sono abituato, e non sono neppure abituato a quella tua
amica.
- Cioè?
- indaga.
- A
Gabriella. Mi sta usando come un giocattolo - decido di cominciare a giocare
sporco - Mi scopa come un’indemoniata poi, quando è soddisfatta, mi manda a
casa.
-
Andrea! - mi rimprovera subito.
-
Andrea un cazzo! Mi sta spremendo come un limone! Poi, che cazzo vuole da me?
-
Dovresti esserne contento! Tutti gli uomini sposati della tua età si lamentano
che non fanno più l’amore… pensa se eri in attesa del bambino di Antonella, che
bel presente e che prospettiva per il futuro immediato avresti avuto dal punto
di vista sessuale - beve un sorso di vino - Non l’hai digerita la faccenda di
Antonella, vero?
- Come
potrei… anche se di lei non me ne frega un cazzo. Mi ha deluso. Parlami di
Gabriella. Vorrei cominciare a capirci qualcosa, ne ho il diritto.
- Io
poco ti posso aiutare.
- Chi
potrebbe? Oleg?
-
Lascia perdere, per carità!
-
Allora parla!
Ci
facciamo una chiacchierata di una mezz’ora ma ricevo solo qualche altra
insignificante notizia su Gabriella.
Torno
al mio appartamento, accendo di nuovo il telefonino che tengo spento quando
sono con Serena per evitare che mi intercetti qualche telefonata di Vanessa e
controllo se ci siano novità.
Ci sono
novità.
Vanessa
mi vuole incontrare nel pomeriggio, alle 17.
Il
tempo di un pisolo, una doccia veloce e sono di nuovo in viaggio per Perugia.
cazzo! ultimamente non ho un minuto di tempo
libero!
Un
fulmine mi attraversa la scatola cranica e fa sobbalzare la scarsa materia
grigia che contiene.
Fermo
l’auto vicino ad un bar. Entro e prendo un caffè corto e amaro.
Esco
dal locale, accendo una sigaretta e, appoggiato al cofano della Range,
analizzo attentamente il mio pensiero.
non ho un minuto di tempo libero… non ho un
minuto di tempo libero… non rimango quasi mai solo… perché?
Riesco
a ripulire la mente dai miei pensieri quando arrivo all’appuntamento con
Vanessa.
- Scusa
- le dico - l’imprevisto, stavolta ce l’ho avuto io.
- Cioè?
- Un
banale incidente che bloccava la strada. Aperitivo?
- Non
subito - risponde - Andiamo a farci un giro, prima – invitandomi a salire sulla
sua auto.
Salgo,
perplesso.
vediamo dove vuole andare
Mi
porta a perdere tempo da un suo amico che vende lampade e paralumi. Ci facciamo
l’aperitivo in tre.
Comincio
veramente a rompermi i coglioni di questa storia.
Vanessa
è telepatica, capisce i miei pensieri e mi porta via.
-
Andiamoci a fare un giretto - mi sussurra.
un’altra rottura di coglioni?
Invece
no!
Dopo
pochi chilometri si ferma nel parcheggio alberato di un piccolo cimitero di
periferia.
Allegria!
- I
fiori li hai portati? - chiedo con tono sarcastico.
- Zitto
- risponde e mi bacia, stavolta non è un bacio passivo, Oddio, non è neppure
uno di quei baci che ti ricordi per tutta la vita, forse non sa baciare bene.
Ci
scappa una gustosa pomiciatina con dubbio annesso.
Nella
foga la mia mano sconfina tra le sue cosce e, durante la palpata, mi accorgo
che non ha l’assorbente.
le sono finite le mestruazioni?
Mi
ferma e reclina il mio sedile. Poi mi slaccia, lentamente i pantaloni.
Me lo
tira fuori e comincia a lavorarmelo di mano mentre continuiamo a baciarci.
Quando
sono vicino all’esplosione le avvolgo la mano che impugna il mio pisello per
fermarla.
Forse
lei non capisce, la toglie e ci appoggia la mia.
-
Continua tu… - mi dice con un sospiro.
come… continuo io?
Mi
bacia e mi tocca il petto con la mano libera, mentre continuo a masturbarmi.
-
Continua… continua… - ripete.
Quando
sono al dunque le sposto la testa verso il pisello e glielo infilo in bocca.
almeno questo… cazzo!
Le
vengo in bocca, non mi sembra molto soddisfatta, ma non me frega un cazzo.
In un
attimo si ricompone e mette in moto la sua auto.
Dopo un
quarto d’ora siamo alla mia auto.
Mi
lascia salutandomi in maniera fredda.
Rimango
interdetto a guardarla mentre se ne va. Accendo una sigaretta e, a terra,
raccolgo un piccolo centesimo di Euro abbandonato.
Lo
osservo rigirandomelo tra le dita.
la
donna del mistero… ti sei incazzata per un po’ di liquido in bocca? peggio per
te…
Appena
finisco la sigaretta squilla il telefonino.
- Ciao
mandrillo acquatico! - è Gabriella - Hai voglia di fare quattro salti in
padella stasera?
-
Cucini tu? - domando deluso.
- Sì!
Ti cucino. Stamattina non sei stato un gentiluomo. Stasera ti faccio vedere
come io non sono una donna timorata di Dio. Ti aspetto sotto casa alle 21.
cazzo! pure gli straordinari?
Ma
dentro di me sono contento. Il petting con Vanessa mi ha lasciato un senso di
vuoto e incompiuto. Meglio riempirlo con la belva del sesso.
comunque, non ho un minuto di tempo per me
Faccio
in tempo a tornare a Carpaneta a fare una doccia, cambiarmi la biancheria che
ha qualche macchia sospetta e a salutare Serena.
- Ciao
Serena! Stasera la tua amica poliziotta mi incarcera di nuovo. Ci vediamo
domattina, poi vado due giorni a Roma a prendere le medicine.
Faccio
in tempo a leggere una mail di Ken.
Ciao trombatore!
Sto continuando quel lavoro.
Col vangelo ho appena iniziato, mi ci vuole
un po’ di tempo.
Quale scomparsa di volontario di ‘Progetto
Pogo’ ti interessa?
Mangiaci il pane con la fica…
Ken
P.S. se ti avanza qualche centinaio di euro,
pensa alla mia buona causa
Sorrido
e mentalmente penso di fare al più presto un bonifico a Ken per contribuire al
suo progetto.
come ‘quale scomparsa di volontario mi
interessa’?
non ci ha capito un cazzo
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ATTILA - la Cacciatrice della Colonia |