martedì 24 dicembre 2019

Spelacchio è nudo







 LA CUCCIA DEL CAPO    





Quest'anno non ce l'abbiamo fatta ad assolvere gli obblighi natalizi; Spelacchio, il ginepro della Colonia che si presta a travestirsi da abete, è rimasto miseramente nudo. Nessuna palla colorata, festone, fiocco o puntale; è nudo come la natura l'ha fatto.
E mancata la possibilità: il giorno dedicato, 8 dicembre, ci siamo ritrovati 3 gattini abbandonati in Colonia, di cui una (LENTICCHIA) più di là che di qua.
L'addobbo dell'albero di Natale è scalato subito come priorità.
Poi sono arrivati i monsoni e sotto il diluvio l'ultima cosa che ti viene in mente è quella di agghindare Spelacchio. Quindi il 4° gattino abbandonato.
E' mancato anche il desiderio di farlo con CHINOTTO ricoverato dai veterinari che ogni giorno era appeso a un filo, poi spezzatosi.
Insomma, dopo qualche anno i Coloni sono tornati i rudi Gatti delle Sacre Selve di Monte Malbe che, come primitivi, pensano solo alle cose pratiche utili alla sopravvivenza e ignorano ogni inutile facezia.
Pazienza, sarà per l'anno prossimo, mi sono ripetuto più volte, anche se la piccola e insolita nota di colore in Colonia cominciava a piacermi. 
Spelacchio non si è offeso, anzi ha ringraziato temendo quello che avrebbero potuto combinare le numerose nuove leve vedendo un così invitante nuovo gioco.
BAIOCCO ha proposto di sopperire alla mancanza dell'albero natalizio istituendo la tradizione della calza (4 per ogni gatto!) da appendere alla veranda della casetta con il Capo travestito da Befana (con tanto di scopa di saggina, già presente) che le riempie di ogni ben di Dio.
Visti i soggetti gradirei informazioni sul costo ed eventuale consegna a domicilio di kg. 100 di carbone (non dolce, ma fossile).

Auguri a tutti i lettori da I Gatti di Monte Malbe (e gli umani aggregati)!

Spelacchio versione 2019

Spelacchio Natale 2018 con in primo piano quel fetente di BAIOCCO


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