giovedì 26 dicembre 2019

GLI IMMIGRATI - Vadi, vadi... Dotto'! Parcheggi pure qua!

Una fredda mattina di gennaio 2016: un cucciolo di 5-6 mesi che cerca di guadagnarsi un pugno di crocchette facendo il parcheggiatore abusivo al parcheggio del PAM di San Marco schivando sciami di pensionati in Panda e cappello e signore imbrilloccate in mastodontici SUV che se il Signore ogni tanto ci mettesse la pezza San Marco sarebbe un paese da sogno.
Lo raccatto (il gattino) e lo sfamo con la razione di emergenza sempre disponibile in auto. Gradisce e fa segno che posso fare pure la spesa tranquillo che la mia Panda non la toccherà nessuno. Invece finisce ingabbiato nel trasportino in dotazione alla Fiat e comincia a pensare di essere caduto in un rastrellamento anti accattonaggio della questura. Il pomeriggio finisce in Colonia, a piede libero, ma con l'obbligo di firma giornaliero come il pasto che apprezza nuovamente. Naturalmente è un gatto (tonto) di casa, estremamente socializzato, quindi di proprietà. Naturalmente nessuno se l'è perso. Naturalmente rimane in Colonia destinato ad una vita diversa dalla precedente, ma senza il pericolo di finire sotto le ruote di un'auto. 
Naturalmente il Signore, chiamato in causa precedentemente si è offeso e decide che quel gatto sarà la mia punizione divina (e quella del portafoglio).
Dopo una decina di giorni viene ritrovato dentro una cuccia esterna semi agonizzante con qualcosa molto simile a delle interiora che gli fuoriescono da dietro. 
I veterinari constatano una lesione con sfibramento del testicolo sinistro, quasi completamente strappato, forse rimasto impigliato in qualche rete o ramo. Operato e sterilizzato (tanto gli toccava) torna bello (e tonto) come nuovo in Colonia.
Neppure venti giorni dopo si nasconde dentro la solita cuccia esterna con la bocca e il muso impastati di sangue. Altro ricovero per mandibola fratturata a causa della pizzata di un'auto. Cerchiaggio e degenza alla Reggia. Operazione di rimozione del cerchiaggio e nuova degenza alla Reggia dove rimane per evitargli altri guai e cercare di preservare quei 4 spicci rimasti nel mio conto corrente.
Questa in breve è la travagliata storia dell'immigrato PUNTINO; uno dei gatti più disgraziati che abbia mai conosciuto e che, invece, in casa si comporta benissimo. 
P.S. gli ho rateizzato i soldi che mi deve rimborsare ed è l'unico che non mi chiama Capo ma Strozzino, comunque capisco perché nessuno lo abbia mai richiesto.

PUNTINO
Da così...

...a così



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