lunedì 2 dicembre 2019

GLI IMMIGRATI - Il cittadino

Già dal nome si evince che non può essere un gatto oriundo di Monte Malbe, ma che ne viene addirittura quasi dal centro del capoluogo è difficile a credersi; forse è uno dei frutti dell' integrazione.
KULIBALI' (in arte KULI) mi fu recapitato alla Reggia il 18 maggio 2018, cucciolo di 4 mesi circa. In realtà il suo nome originale era GUALTIERO, ma eravamo nel pieno dei Mondiali di Calcio quindi si è optato per un nome più popolare.
La signora che me lo aveva portato si raccomandò di non metterlo in Colonia ché era così piccolino e soffriva di problemi intestinali. Alla mia osservazione che alla Reggia ci stavano solo gatti difettosi e un poco di diarrea non era un requisito sufficiente alla permanenza permanente si arrivò al compromesso di una specie di adozione a distanza.
La diarrea, in effetti, c'era e anche abbondante (quasi quasi volevo cambiargli il nome in LUKAKO), quindi si passò alla sverminazione rituale. Nessun effetto; antibiotici e Florentero. Nulla di nulla, serpeggiò il primo sospetto: coccidiosi.
Neppure quella, si andò a cercare il temuto mostro.
Perfetto! Era giardia. Ben due cicli di costosissimo Panacur per estirparla, fortunatamente si evitò il terzo che lo avrebbe mezzo intossicato.
Ora KULI è il compagno di merende di LASER, con cui divide scorribande nel fosso e nell'uliveto. Un gattone bello e grosso (stranamente non grasso), estremamente timoroso degli altri maschi adulti di cui riconosce la gerarchia e l'autorità (chissà quanti sonori ceffoni avrà preso).

GUALTIERO al suo arrivo - Maggio 2018

KULIBALI' pronto all'agguato


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