LA CUCCIA DEL CAPO
E’ incredibile!
Sono tre giorni che ci sto pensando ma non mi è venuto nulla
in mente. Non mi preoccupo; non è la prima volta che accade. Le precedenti sono
ricorso a vecchi trucchi del ‘mestiere’ per ovviare alla mancanza: una vecchia
foto, oppure una di quelle recenti, o buttare giù velocemente un pezzo sulla
Storia della Colonia, anche la classica Foto Segnaletica risolve tutto. Pure il
Solarium Letterario è una buona ancora di salvezza: quattro righe di
introduzione, un copia e incolla e zac! la giornata è fatta!
Eppure, con quasi 100 (cento!) gatti sotto mano e tre
Colonie gli spunti non dovrebbero mancare, anzi…
Volevo titolare il pezzo ‘IL BLOCCO’ poi, ripensandoci… innanzitutto non
sono uno scrittore (di professione) e comunque ora come ora sto scrivendo:
altre cose, ma comunque scrivo. Niente blocco, solo un vuoto momentaneo.
Non è che non abbia spunti validi, almeno tre sono giorni
che fanno l’ottovolante nel mio cervello, ma non sono soddisfatto di come li ho
articolati mentalmente.
- Non ti preoccupare, Capo – mi rassicura il saggio CESARE –
Succede a tutti di impantanarsi mentre crei mentalmente. Ma io un rimedio ce
l’ho!
- Dimmi.
- Quando mi apri una scatoletta di Gourmet Gold al pollo la mia mente torna sempre fresca e
produttiva!
- A me il Gourmet al pollo non piace.
- Prova quello al pesce bianco dell’oceano! Quello al pollo
lo dai a me.
- Sì, ci faccio colazione con le fette biscottate! Ma va là,
trippone!
Forse è semplice pigrizia, oppure sono in overdose, ma
credevo di essermi oramai assuefatto al lungo e monotono lavoro di servitù ai
felini:
- Slalom mattutino tra i gatti fuori dalla porta della
camera con gli occhi semichiusi per andare a pisciare
- Sfamare il primo battaglione, quello dei ‘quasi
perennemente in casa’
- Finalmente il caffè, assediato ancora dalla truppa che
reclama doppia porzione e altre crocchette
- Un giro in internet con la speranza di scoprire che una
vecchia ereditiera americana è schiattata e ha lasciato tutto il suo ingente
patrimonio a I Gatti di Monte Malbe (qualcosina anche a quelli di Piscille)
- Scesa nel garage per sfamare ‘ i gatti di sotto’ e
constatare sempre che c’è qualche fuga di animali non identificati (sicuramente
gatti clandestini che soggiornano
nottetempo al calduccio della caldaia)
- Pulizia delle cassettine di sotto e lavaggio piatti dei
felini del giorno prima (magari! certe volte si accumulano e stanno lì anche
una settimana)
- Ritorno ai piani alti per pulizia cassettine
- Altro caffè, mentre la truppa si è dispersa (tutti di
nuovo a dormire, ché le sei di mattina è troppo presto per mettersi in moto)
- Finalmente quattro minuti per me, per organizzare la
giornata (tanto la vecchia ereditiera non è schioppata)
- Caccia al tesoro nel piazzale per la raccolta delle cacate
feline e dell’unico canide della Reggia. Una volta erano più disciplinati, le
facevano nel bosco, ora che hanno visto HEIDI defecare impunita nel piazzale si
sono adeguati
- Visita a giorni alterni alla colonia di Piscille per
sfamare i mici poveri
- Visita pomeridiana, con qualsiasi condizione meteo, alla
Colonia di Monte Malbe per accudire i
nostri eroi
- Ritorno a casa e si riparte col garage, stesse operazioni
più lavaggio e disinfezione di due cassettine igieniche al giorno e
differenziazione delle scatolette aperte e consumate
- Passaggio ai piani alti e ripetizione delle attività mattutine
(solamente un caffè, però)
- Per fortuna è buio e la caccia al tesoro nel piazzale non
si può fare, al limite ne pesti qualcuna e ti porti il lavoro a casa
E finita!
La giornata non ha più un senso, ad esclusione della
mezz’ora di lettura prima della nanna.
- Bravo Capo! – ancora CESARE – Visto che un pezzo, comunque
l’hai tirato fuori!
- Non è il massimo… - commento.
- Pazienza! Ma… cos’è quel profumino invitante sopra le
fette biscottate che stai mangiando?
Quel trippone di CESARE |
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