DIARIO DI BORDO
Domenica la prima avvisaglia: dopo la distribuzione del
pasto non è salito in auto a prendere il sacco con le copertine per il solito
cambio domenicale.
Siamo rimasti sorpresi ed interdetti; quella del cambio di
coperte domenicale di alcune cucce è una tradizione oramai consolidata.
Ieri un’altra sorpresa.
Non ha inforcato gli occhiali e affisso l’elenco dei
ricercati per la somministrazione mensile dell’antipulci e, infatti, la sua
cartucciera era sprovvista delle temutissime siringhe col liquido oleoso.
Quasi tutti hanno tirato un grosso sospiro di sollievo; il
lunedì, da secoli, è giorno di antipulci. Diversi di noi, però, si sono
interrogati con lo sguardo chiedendosi: - Cosa sta succedendo?
Oggi una nuova sorpresa, gradita per alcuni.
La gabbia da cattura è rimasta, inspiegabilmente, appesa
dentro la casetta e neppure il trasportino per rinchiudere i gatti socievoli ha
fatto la sua comparsa.
Martedì è giorno di cattura per la sterilizzazione del
mercoledì; per queste cose il Capo è preciso come un orologio svizzero.
Ancora stupore tra gli Anziani della Colonia.
Appena il Capo è salito a prendere la solita tanica d’acqua
alla fontanella ho esternato i primi dubbi.
- Domenica le copertine, ieri l’antipulci, oggi la cattura:
cosa gli starà mai succedendo?
- Forse il Natale… - ha ipotizzato SCHIZZETTA.
- Frega una sega del Natale, a lui – ha ribattuto ORFEO.
- Si sta dimenticando le cose da fare - è intervenuta EMILIA
– Se ricordate, giorni fa, si era dimenticato i bocconcini.
- Vero! – conferma RALF, che ancora sta aspettando il
dovuto.
- Questi sono i primi sintomi di una bruttissima malattia –
sentenzia ancora EMILIA, forte della sua esperienza di Infermiera della Colonia
– Comincia così e finirà che un giorno si dimenticherà di venire a portarci il
pasto, o sbaglierà strada.
- E no! – ancora RALF – Il pasto, no!
- Malattia? – interrogo.
- Si chiama Morbo di Alzheimer – illustra EMILIA – è
progressiva e devastante. Colpisce le persone di una certa età.
- Infatti giorni fa il Capo era cupo perché una sua
conoscente l’aveva pubblicamente definito ‘anziano’ – aggiunge PINELLA.
- Cupo e arrabbiato – stavolta ATTILA – mi ricordo che ha
minacciato di fare la pelle a colei che l’aveva definito così.
- Umore cupo, violenza latente… - ancora EMILIA – i sintomi
ci sono tutti.
- Dobbiamo cominciare a preoccuparci? – domando.
- Potremmo farlo
vedere dalle dottoresse della USL di Collestrada – di nuovo EMILIA – Forse
hanno una cura o qualcosa per alleviargli le sofferenze.
- Comunque – RALF – il fatto sta che dobbiamo cominciare a
trovarci un nuovo umano che ci porti il pasto.
- Ssss! Eccolo che torna – mormoro al popolo felino.
Lo osserviamo tutti, in silenzio, attentamente.
Lui nota qualcosa e chiede - Beh? Tutti taciturni? Manco un
ruttino di gradimento per il paté?
Compie i soliti riti e, dopo una mezz’ora, ci lascia
salutandoci.
- Cerchiamo di farlo aiutare anche dagli umani – dice
BAIOCCO – TAZZA, meglio pubblicare subito un pezzo a riguardo.
Mi metto a scrivere questo pezzo e, aiutato da PALLUCCHINO,
diffondo in rete la tacita (ma non troppo) richiesta di aiuto.
A stretto giro di posta celere felina (PAPERINO) arriva la
pronta riposta del Capo dalla Reggia che ha letto il post sul nostro blog.
Egr.
Capocolonia della Colonia felina
protetta di Monte Malbe-Convento e suoi sudditi
Mi
pregio informarVi che le mie condizioni di salute sono ottime.
Quanto
avete notato è dovuto unicamente a una serie di circostanze non imputabili a me
o alla mia ferrea memoria.
Domenica
ho evitato il cambio delle copertine, che doveva interessare solo le cucce
esterne, per le avverse previsioni meteo che pronosticavano temporali e
violenti rovesci per il giorno successivo. Ergo, inutile mettere coperte pulite
per poi toglierle fradice il giorno successivo.
Lunedì
ho posticipato (sottolineo posticipato) la consueta somministrazione
dell’antipulci per farne beneficiare HEIDI, una vecchia cagnetta di un’amica
con problemi contingenti che da mesi pensiona alla Reggia. Non ve ne avevo
fatto partecipi su richiesta dei felini della Reggia (preferivano che voi non sapevate che ospitavano il nemico direttamente in casa). Per chiarire l’equivoco
creatosi devo rompere la promessa fatta per farli contenti. Perciò, mezza
pipetta è andata al cane e dell’altra metà hanno ‘beneficiato’ solo i Gatti
della Reggia.
Per
quanto riguarda la mancata cattura di oggi, martedì, faccio notare che la
vittima designata, QUARK, non gode di ottima salute e quindi ho preferito
soprassedere. Anche gli altri papabili non sono in forma smagliante per cui
tutto è rinviato sine die.
Ultima
nota che riguarda la mia presunta violenza è che la frase completa che ATTILA
ha raccolto è: "Se l’acchiappo le faccio la pelle, poi vediamo chi è
l’anziano!" e tale modo di dire non è da intendersi in stretto senso
letterario ma in senso metaforico. Cosa che Voi, essendo sterilizzati, non
potete comprendere.
Distinti
saluti, a domani.
Il Capo
-Evviva!
– esulta RALF – Anche domani si mangia!
La pensionante canide della Reggia HEIDI in compagnia della piccola DASH |
Altro che scuse! Il rincoglionimento senile è alle porte...
RispondiEliminazitto tu, che godi di un certo vantaggio!
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