mercoledì 18 giugno 2014

VECCHI, INDIMENTICATI AMICI

IRIDE

Una micia silenziosa, timida e poco appariscente, a dispetto del sul meraviglioso manto tricolore a pelo lungo.
Abbandonata alla Colonia Vecchia il 3 febbraio 2010 quando aveva poco più di un anno.
Una gatta estremamente sveglia che capì subito che la sua vita era cambiata con un breve viaggio in automobile (di cui, purtroppo, non riuscirono a fornirmi la targa).
Mentre cercava di integrarsi alla comunità, provata dalla lunga Crociata Antifelini degli abitanti del convento e dai continui e numerosi abbandoni che mi costringevano a stressanti straordinari (ed era ancora inverno!) si ammalò.
Rifiutando il cibo ed isolandosi fece capire subito che si trattava di qualcosa di serio.
Gastroenterite, sentenziarono i veterinari che faticarono non poco a rimetterla in carreggiata.
Curata e guarita venne traslocata alla Reggia in quanto ritenuta poco adatta alla vita di Colonia.
Qui si rivelò per quello che era: un esempio di altruismo.
Andava d’accordo con tutti gli altri abitanti felini e con gli umani e il massimo esempio di disponibilità lo dette in occasione dell’imprevisto parto della CICI aiutandola, come una seconda mamma, alla gestione dei suoi due piccoli e degli altri quattro neonati abbandonati alla Colonia Nuova ed affidati alle cure della neo madre.
Non potendo allattare collaborava al controllo della piccola ciurma pelosa e al trasporto della stessa nelle varie cucce che la CICI aveva scelto come posti sicuri per i piccoli.
La vedevo continuamente trascinare il piccolo e obeso GIANO attraverso il piazzale, risparmiando uno sforzo impossibile per la storta e rachitica CICI.
Quando i sei piccoli furono cresciuti si occupò del loro addestramento alla vita, trasmettendogli il vizio di attraversare la strada per scorrazzare nel vasto uliveto davanti alla Reggia.
La sentivo emettere quel particolare miagolio che li chiamava a raccolta per condurli con se alla scoperta del mondo intero.
Col tempo aveva eletto l’uliveto come sua seconda casa e lì passava intere giornate, spesso senza tornare per i pasti.
E’ misteriosamente scomparsa il 20 aprile 2013 e credo che le sia stato fatale il vizio di intrufolarsi dentro le auto lasciate con i finestrini aperti.
Come da un viaggio in auto ha cominciato la sua seconda vita, con un altro viaggio ha intrapreso la terza.
Spero.

IRIDE alla Reggia - Novembre 2012

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