PALLETTA
Un fulmine, un fortunatissimo fulmine!
Non c’è altra definizione per questa incredibile gattina,
sicuramente la piccola più particolare (e sveglia) abbandonata in Colonia.
L’ennesimo ‘regalo’ della ricchissima annata 2008 (quella
della Nursery), il 13 agosto me la vedo schizzare tra gli adulti della Colonia
per niente intimorita o spaventata; sembrava che fosse sempre vissuta là.
Estremamente socievole (troppo), la classica micetta
avanzata da un parto casalingo e gettata come un rifiuto perché si deve partire
per le ferie.
Bianca e nera, un batuffolo di simpatia e amore: penso
seriamente di portarmela a casa ma a casa ho già la Nursery stracolma di
piccoli infestati dalla tigna portata da quel selvatico di CASTROL.
E’ abbastanza grande, almeno due mesi, quasi tre: la lascio
in Colonia in attesa di trovarle una sistemazione.
Ma a PALLETTA la Colonia sta stretta e il bosco invita a
splendide e nuove avventure.
Il giorno dopo non è presente al pasto pomeridiano.
Già mi sto disperando, convinto di aver fatto l’ennesima
cazzata, quando me la vedo comparire dietro a un signore che conosco, e dice:
“Sono andato a fare una passeggiata e lei mi ha seguito nel bosco, come un
cagnolino. Voleva giocare.”
Provo ad affibbiargliela: non ci riesco.
La piccola sbrana letteralmente il suo pasto e si infila nei
locali della Colonia a dormire.
Il giorno dopo (ferragosto) sul piazzale sopra la Colonia
c’è un putiferio di gente, i gatti sono infastiditi da troppi umani schiamazzanti
e maleducati e quasi disertano il pasto.
Devo tornare prima che faccia buio a farli mangiare e fare
la conta.
PALLETTA è di nuovo assente, spero in un’adozione dei soliti
ignoti timidi e ignoranti a cui neppure passa per la testa di avvertirti, tanto
la Colonia è un supermercato; si lascia e si prende a piacimento.
Invece PALLETTA sta
dormendo dentro una delle cucce nei locali, è stravolta da una lunga giornata
di giochi. Comunque gradisce la cena.
Il giorno dopo, stranamente, è presente ed aspetta il cibo
insieme agli altri gatti.
“Resisti!” le dico “Tra qualche giorno porto su i primi
tignosi guariti della Nursery. Sarai in buona compagnia.”
Ma il pomeriggio dopo è di nuovo assente, in giro per il
bosco segue un signore che, riportandola
alla base, chiede se fosse possibile adottarla.
Mi si apre un orizzonte e sono già pronto ad
impacchettargliela, ma deve prima parlare con la moglie.
“Sfumata… ” penso tra me. Quando c’è un consulto familiare di
solito l’adozione salta; o perché è femmina (o viceversa), o perché il mantello
non è del colore giusto e il pelo corto (o viceversa) o perché:
“Speriamo vada d’accordo con Erode!” dicono.
“Chi è Erode?” domando.
“Il pastore tedesco che teniamo in giardino e in casa!”
Non li caccio a calci nel culo solo perché sono
(tendenzialmente) una persona educata.
Ma qui non c’è Erode, non importa se è femmina col pelo
corto bianca e nera.
Il pomeriggio successivo si presentano in due: il tizio con
la moglie, che riconosco come la sorella di una ex compagna di classe.
Ma PALLETTA non c’è, e non si presenta neppure dopo ripetuti
richiami.
Scena incredibile: lei che accusa lui di non averla presa il
giorno prima. Lui che cerca di difendersi. Io che continuo a urlare
imperterrito il nome di PALLETTA. Qualcuno ci guarda perplesso.
A tempo praticamente
scaduto eccola che arriva saltellando dalla collinetta davanti alla Colonia: ha
fame.
I novelli adottanti la afferrano e la riempiono di baci, lei
si divincola perché ha sentito profumo di patè (al manzo).
Loro quasi la leccano, lei quasi li sbrana. Intervengo e
lascio rifocillare la piccola.
A panza piena PALLETTA da il meglio di se, quasi si
immaginasse il perché della presenza di quei due sconosciuti.
Fusa, coccole, struffamenti e leccatine: affare fatto!
PALLETTA sale in auto con i suoi nuovi umani, rifiutando
sdegnosamente di entrare nel trasportino e saluta tutti: è il 18 agosto 2008.
Circa tre anni fa ho avuto sue notizie dalla adottante:
PALLETTA sta benissimo, è sterilizzata ed è la padrona della casa anche se poco
dopo le è arrivato un inaspettato fratellino raccolto per strada (stavolta
senza consulto familiare).
Una rarissima foto di PALLETTA alla Colonia Vecchia - agosto 2008 |
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