PIMPI e PIMPILLINA
Mentre SAETTA e GENNARO cominciano i loro primi passi in
Colonia arrivano altri due pacchetti, più piccoli di loro: PIMPI e PIMPILLINA.
Sono due sorelline di circa due mesi quasi identiche;
solo PIMPILLINA ha il manto con il bianco più predominante rispetto alla
tigratura.
E’ anche più disgraziata: dopo pochi giorni di permanenza il
Capo si accorge che zoppica vistosamente, quasi trascinando la zampa posteriore
sinistra.
Visita veloce dai veterinari per scoprire che si è
fratturata, ma non ci sono problemi: la frattura è composta e basta una
fasciatura rigida per farla risaldare correttamente.
Il problema principale del Capo è come gestire questa nuova
situazione.
Portarsela a casa in attesa della guarigione per, poi,
riportarla su (ma lasciando la sorellina da sola in Colonia) o portarsele a
casa tutte e due (ben sapendo che non le avrebbe riportate: per lui sarebbe
come far loro subire un nuovo abbandono).
Sceglie la terza soluzione: la riporta in Colonia e sta un
po’ di tempo a controllare come se la cava.
Egregiamente.
La lascia in Colonia e, dopo pochi giorni, una signora
impietosita dalla vistosa fasciatura azzurra chiede di adottarla. Il Capo tenta
il colpo gobbo e prova a commuoverla per affibbiargli anche la sorellina sana.
Non ci riesce; PIMPILLINA viene adottata (e di lei non
avremo più notizie) e PIMPI rimane triste e sconsolata in Colonia, malgrado la
presenza di altri piccoli che si sono uniti (non di loro spontanea volontà) al
gruppo dei randagi di Monte Malbe.
PIMPI non prende bene la scomparsa della sorellina e
comincia a maturare un carattere timido e schivo nei confronti di tutti, Capo
escluso, estraniandosi gradualmente dal sempre più numeroso gruppo di abitanti
felini della Colonia.
Col tempo lega un rapporto di amicizia reciproco con PRIMULA
(la scorbutica) e con una nuova micetta che abbandonano: CLEOPATRA.
Il Capo le chiama, affettuosamente, le Tre Grazie:
Grazia,
Graziella e Grazie al…
PIMPI alla Colonia Vecchia - giugno 2008 |
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