LA CUCCIA DEL CAPO
La causa di tutto ciò è il tempo, meteorologicamente parlando. Grasse nuvole in cielo, temperatura tendente al freddo e... soprattutto pioggia.
Quella pioggia odiosa, fatta di fredde ed obese gocce di acqua che scendono pigramente dal cielo e ti inzuppano e raffreddano in pochi minuti.
In questo contesto la vita a Monte Malbe si paralizza. Non puoi fare nulla di quei lavori che sono in attesa di svolgimento da diversi giorni (naturalmente quando il tempo era sereno).
Nel bosco c'è una montagna di alberi abbattuti che aspettano solo di venire sfrascati, spezzettati e la legna ricavata trasportata e accatastata al coperto. Ma fuori piove...
Un' altra decina di alberi secchi, storti o eziolitici aspettano con impazienza che la loro condanna venga eseguita per diventare legna da ardere. Ma fuori piove...
Un braccio di dispersione della fossa biologica è riaffiorato come una risorgiva ed attende di essere nuovamente incanalato sottoterra a colpi di piccone e vanga. Ma fuori piove...
Ci sarebbe da terminare pure la potatura di alcuni sempreverde. Ma fuori piove...
Per non rimanere con le mani in mano scendi nel garage a terminare alcuni lavoretti da farsi, con comodo, al coperto. Ma fuori piove... e i gatti stanno tutti rintanati nel locale a sonnecchiare in stato semi letargico, in attesa di trovare qualcosa di interessante da fare.
Quando arrivi e cominci ad apparecchiare il tavolo da lavoro con vari attrezzi la loro attesa è finita.
Si destano, si stirano e, pigramente, si avvicinano a curiosare quello che il 'loro' umano sta combinando nella 'loro' residenza.
Piano piano il tavolo da lavoro è circondato di felini che annusano gli strumenti di lavoro e cercano di provocarli per indurli alla fuga e iniziare un'avvincente safari alla tenaglia e al cacciavite nel garage.
Ogni minuto fanno cadere a terra qualcosa con la zampa e ti devi chinare a raccogliere il pezzo che inevitabilmente finisce sotto l'angolo più scomodo del tavolo.
Poi i maledetti pulciosi decidono che devi fare qualcosa di più utile anziché incollare pezzi di legno e cominciano ad occupare i tuoi spazi vitali in maniera subdola: si stendono sensualmente sopra al pezzo che devi rifinire.
E lì compi il fatale errore.
Fai due coccole e carezzine al gatto disteso per farlo spostare dal pezzo che ti serve.
Ma gli altri non ci stanno!
Se fai due coccole ad uno devi fare due coccole anche agli altri, che si avvicinano a reclamare quanto dovuto.
Ed ecco, magicamente, il tavolo di lavoro ricoperto da una ventina di palle di pelo che danno la caccia alle tue mani per una misera grattatina sulla testa.
I peli si incollano al legno, i pezzi da incastrare si disperdono tra code e zampe, è impossibile fare qualsiasi cosa di quello che avevi in mente. E fuori piove...
La soluzione più saggia è rinunciare al bricolage e salire in casa a farsi un buon caffè.
Il caffè, e la relativa sigaretta, sono più buoni se assaporati seduti sul divano.
E mentre bevi e fumi (e fuori piove...) la mano destra appoggia la tazzina di caffè ormai vuota e si incontra, casualmente, col libro che stai leggendo. Lo prendi, lo apri alla pagina del segnalibro e continui la sua lettura, interrotta la sera precedente.
Ma fuori piove... e i gatti di casa apprezzano il fatto che tu ti sia steso sul divano a godere della loro compagnia e per non deluderti ti si avvicinano, ti salgono sulle gambe, sulle spalle e un paio sopra al libro aperto.
Ma quando cazzo smetterà di piovere?
GIGIA: "Capo, giochiamo a Monopoli?" |
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