lunedì 28 aprile 2014

IL TWEET





DIARIO DI BORDO





"Capo, abbiamo un problema" glielo mormoro nel suo momento migliore della quotidiana visita alla Colonia. Finito di distribuire il pasto, raccattato i piatti vuoti, riordinate tutte le cose secondo il SUO ordine logico (anche se in Colonia ci viviamo noi) e stravaccato sulla sua panchina artigianale preferita, con lo sguardo vuoto a fumarsi una sigaretta.
"Sarebbe?" mentre nota che sono accompagnato da TOPAZIO e la bibliotecaria CINQUINA.
"Internet."
"Non capisco... "
"Adesso tutti i gatti della Colonia hanno lo smartphone e stanno sempre connessi alla rete."
"Vedo... ma da dove ne vengono quei telefonini?" chiede accigliato.
"Un omaggio di INTREPIDO, dice che era una partita scartata dal produttore e lui l'ha ritirata dal commercio" chiarisce TOPAZIO.
"Ritirata nel senso... ci siamo capiti?"
"Esattamente, proprio in quel senso. Ne aveva un furgone pieno."
"Oh, Gesù! Ma le schede?"
"Ha clonato la SIM di un telefonino trovato dentro un auto in sosta. Il risultato è che abbiamo tutti lo stesso numero telefonico."
"E io... cosa dovrei fare?"
"E' uno scandalo! Una maleducazione unica!" interviene CINQUINA "Guardali! Tutti lì a gingillarsi con quella scatoletta per i fatti propri, invece di correre insieme nel bosco e dare la caccia agli animaletti! Poi... nessuno che viene più in biblioteca a chiedere libri da leggere!"
"Per forza!" ancora il Capo "Hai solo le istruzioni di montaggio della casetta di legno e quel romanzo che avete letto insieme!"
"Sbagliato" intervengo "Ora la biblioteca ha quasi duemila volumi."
Con uno sguardo il Capo chiede spiegazioni a CINQUINA.
"Un altro omaggio di INTREPIDO, la settimana scorsa" lo informa.
"C'entra per caso il furto alla biblioteca comunale di Cenerente?" indaga il Capo.
"Il fatto è" proseguo "che non ne possiamo più. Soprattutto del Tweet mattutino di ARCHIMEDE."
"Cioè?"
"ARCHIMEDE si fa svegliare dal gallo del contadino alle 6 in punto e, appena in piedi, manda il primo Tweet alle sue ammiratrici. Leggi... " porgendogli il telefonino.
"Sto lavorando al rinforzo della recinzione della Colonia... Sto lavorando allo sfoltimento della quercia caduta... Sto lavorando al restauro della casetta..." legge ad alta voce "Ma se uno lavora sul serio, lavora; non twitta!"
"Il problema sono le sue ammiratrici che cominciano a twittargli e a spedirgli SMS: non si dorme un cazzo."
"Spegnete i telefonini."
"Non si può: è il nuovo modello che sta sempre acceso!"
"Prima o poi si scaricherà la batteria."
"Batteria al plutonio. Autonomia 2800 anni."
"Cazzo!"
Il Capo diventa meditabondo.
"Ho trovato! Sarà impopolare, ma li sequestro tutti, li distruggo e li sotterro al cimitero degli animaletti della Reggia."
"Impossibile, il modello TIM TSO è indistruttibile."
"TSO?"
"Ti Seguo Ovunque. Il nuovo modello per evitare di dimenticarselo a casa o di perderlo. Ha un GPS che segue il tuo DNA."
?
"Se lo butti a terra e scappi" chiarisce TOPAZIO "comincia a strisciare pure lui e ti viene dietro fino a quando ti raggiunge."
TOPAZIO fa l'esempio pratico.
Il Capo è basito.
"Una pestilenza! Praticamente il morbo si estingue solo con la morte del proprietario. Basterebbe... "
"NO!"
"Capito: era solo un'ipotesi. Allora... Internet non si può chiudere, non sarebbero d'accordo. Il telefonino è un Highlander... la TIM non si può bombardare... Il SEGNALE! Dov'è il ripetitore più vicino?"
Gli indichiamo l'alto traliccio nel bel mezzo del campo del contadino.
"Col metodo Feltrinelli si risolverebbe tutto. Ma dove lo troviamo l'idiota dinamitardo?"
"PERONI... " suggerisce qualcuno.
"No, poveraccio" il Capo boccia il suggerimento "Basterebbe cambiare l'orientamento del ripetitore e spostare il segnale verso il vuoto" aggiunge.
"Ne abbiamo due di vuoti, il convento e il contadino. Basta scegliere!" 
"Rimbalziamo il segnale verso la casa del contadino. Ho paura che i frati si incazzino."
"Capo" domando con garbo "tu hai l'imbracatura per salire sugli alberi, vero?"
"No! Sul traliccio ci mandate il primo stupido che passa."
In quell'istante veniamo interrotti da PERONI che chiede: "Capo, nelle crocchette che ci hai portato non ci sono quelle rosa a forma di cuoricino."
"Ecco il volontario!" dice, indicandolo.
Attrezziamo e istruiamo il neo scalatore di tralicci.
Dopo un'ora il ripetitore è sistemato.
PERONI scende, con qualche difficoltà, dal traliccio e si toglie dalla testa la ciotola messa a mò di caschetto di protezione.
Dopo un'ora e due minuti comincia un concerto di fischi, gocce che cadono, piatti che suonano, galli che cantano e sirene che ululano.
Tutti i telefonini, compreso quello del Capo (dell'era pleistocenica) si illuminano e cominciano a scorrere Tweet sullo schermo.
Sto lavorando alla predica della messa di domani mattina... Sto lavorando all'aratura del campo... Sto lavorando alla produzione del secondo uovo della giornata... Sto lavorando alla stesura della nuova legge elettorale...

"PERONIIII!!!"


PERONI osserva attentamente il suo traliccio



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