Riesumiamo una vecchia rubrica, tanto per dare visibilità a quei gatti della Reggia che poco compaiono ma sono sempre presenti.
Oggi tocca a PATATA, poco fotografata in quanto poco attiva all'esterno e in casa, infatti è uno dei rari gatti che preferisce soggiornare nel garage.
Ma vi assicuro che c'è, lei e il suo miagoloso lamentio che sembra ricordarmi di ricordarla nel Blog.
Eppure PATATA ha più di dieci anni, è una gatta centenaria!, recuperata una sera che mi ero concesso una scartocciata di patate fritte da portare a casa per cena. Piccola, urlante, era persa su un greppo, da sola, molto e troppo vicino ad una strada trafficata dove corrono tutti manco fossero a Le Mans. Acchiappata, ingabbiata e portata alla Reggia.
Primi momenti di PATATA alla Reggia
"Ma chi è 'sto pazzo?"
Lì ha scoperto la compagnia, la sicurezza, e si è aggregata ai gatti del garage, allora numerosi, sviluppando una sorta di asocialità sociale ma che non desidera troppe moine e attenzioni.
"Ancora co 'ste fotografie..."
Ha sviluppato una certa propensione alla pinguitudine pur non consumando eccessive calorie, ma voci anonime la danno per una assidua cliente della ciotola delle crocchette.
"Non è grasso, Capo! Oggi mi sono vestita pesante!"
Non sembra ma lei è presente e controlla tutto e tutti, se non conosce i visitatori chiede un documento e, una volta controllato che sia tutto in ordine, rilascia il pass della durata valevole in proporzione al dono che l'ospite ha portato.
"Per stavolta passi, ma la prossima, insieme alle crocchette porti pure delle patatine fritte che al Capo piacciono assai!"
E' finita che da una cena rimediata ho rimediato una gatta. Le patatine di quella sera, diventate come gomma americana, sono finite nella pattumiera.
"Nella pattumiera io non ci voglio finire!"
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