giovedì 28 novembre 2024

ARCHEOLOGIA FELINA - Il Capostipite

 




         IL CAPOSTIPITE  





E' lui il vero Capostipite de I Gatti di Monte Malbe, non è arrivato per primo, superato da BUMBI e dalla randagia PALLINA e le sue figlie, ma a tutti gli effetti è lui che ha dato il là alla storia, praticamente ha combinato la frittata.

Maggio 2000, sono a letto influenzato alle via respiratorie e a quelle intestinali mentre sarei dovuto essere altrove; niente popodimenoché all'estero, a correre una delle Marathon di MTB più dure e prestigiose d'Europa col solo obiettivo di arrivare in fondo tutto intero.

Rimane solo la ricevuta dell'iscrizione già pagata, e piuttosto cara, per soffrire come un cane per più di 10 ore consecutive, e l'insoddisfazione di non essere là a tritare una bici quasi nuova.

Ma veniamo a bomba.

A letto, spossato da una notte d'inferno, Micia mi comunica che fuori dal cancello di vicini ci sono 3 piccoli gattini abbandonati, ma io non ne dovevo sapere nulla altrimenti sarebbero arrivati a casa.

Con le ultime forze rimaste e un poderoso calcio nel culo la mando a raccattare i 3 piccoli.

Ne torna solo con 1; la vicina del fosso, quella di PAPERINO e UEBI, la ha preceduta e se li sono divisi (aneddoto poi confermato dalla vicina stessa, il Capo è un malfidato di natura).

Ci tocca un tigrato piccolo, forastico, che soffia ma mangia come una betoniera.

Non si trova un nome adatto a lui, ci pensa il Capo a darglielo mentre vede una tappa del Giro d'Italia alla tv dove è ospite Eddie Merckx: CANNIBALE (Merckx, appunto).

In poche settimane CANNIBALE diventa il vero padrone di casa: dorme sul lettone e tutto gira intorno ai suoi fabbisogni.

Vaccinato, poi castrato, curato da quei piccoli e fastidiosi problemi che affliggono i cuccioli, CANNIBALE cresce e diventa il classico gatto obeso di casa: mangia solo Gourmet Gold al pollo (almeno finché non arriva CESARE). Qualche piccolo problema di convivenza con PALLINA, che lo vorrebbe riportare dove era stato trovato, mentre con BUMBI la vita scorre tranquilla. 

Attraversa ben 17 anni di vita alla Reggia, conoscendo innumerevoli colleghi dal passato burrascoso come il suo, il cane CHARLIE (abbandonato alla Colonia Vecchia, ancora lontana a venire nella storia).

Scompare nel bosco il 4 giugno 2017, mai ritrovato.

E' lui che ha dato l'inizio all'accoglienza ufficiale di profughi alla Reggia, è lui che per primo viene considerato un vero Gatto di Monte Malbe, è lui che, nel bene e nel male, ha dato lo spunto definitivo al Capo di "ristrutturare" in maniera decente la Colonia Vecchia.

Nella memoria del computer rimangono numerose sue foto, anche alcune cartacee, ma le più recenti. Le più vecchie se le è mangiate la tecnologia durante i travasi da un pc all'altro. 

Ufficialmente era il gatto di Micia, non il mio; io ho sempre preferito la versione randagia dei felini, TAZZA in primis.

CANNIBALE scatena una valanga di ricordi, belli e brutti, e sicuramente rimane la memoria storica della Reggia; quello che potrebbe raccontare lui io manco me lo sogno.

Un saluto, CANNIBALE, mi ha fatto molto piacere ricordarti in un buio mattino invernale alla Reggia!

P.S. Sei figlio di una Marathon mancata, ricordalo che avresti potuto chiamarti invece Salzkammergut!



CANNIBALE nel suo posto preferito: 
a sonnecchiare tra i due cuscini del letto

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