E' lunedì: inizia l'ennesima settimana, lunga, dura e monotona coi gatti, a meno che non ci sia qualche emergenza che riguardi i gatti residenti, qualche nuovo abbandono che attivi la procedura di accoglienza, o qualche nuovo recupero di gatto, o gattini, macilenti e in fin di vita: a Perugia solitamente raccolgono solo gatti sani da pettinare, fotografare e buttare su Facebook per un adozione a mille mila chilometri di distanza, come se ai confini dell'Italia non avessero gli stessi problemi nostri di gatti e gattini da far adottare a famiglie. Ma vaglielo a ripetere alle sparute associazioni o alle numerose volontarie volonterose! Si incazzano solo, ti danno dell'incapace e ti spiattellanno davanti i loro incredibili numeri: "Quest'anno già ho fatto 5.628 adozioni!" A chi e come spesso è meglio non saperlo. Ma il tema del post è la solita monotona settimana del gattaro Capo; il gattaro Capo odia gli imprevisti: meglio la monotonia di aprire le solite 216 scatolette di umido, versare i soliti 50 chili di crocchette pregiate e altri 10 di crocchette plebee per gli istrici e i ricci, che comunque sono democratici e non fanno distinzioni tra crocchette da 3 euro al chilo e crocchette da 1,25 euro/chilo.
Visita mattutina alla Colonia della Scuola e a Piscille quando è di turno, pomeridiana alla Colonia Nuova e da I Morti di Fame, due distribuzioni cibo ai Gatti della Reggia: il gattaro odia andare dalla veterinaria col trasportino pieno di bisognosi di controlli e cure, anche se la sala di attesa dell'ambulatorio è un luogo di socializzazione e ascolto dei soliti inconcludenti lamenti delle gattare del loco.
Odia fare la trasferta alla VBB e da Rosi per il rifornimento viveri, ma oggi gli tocca la VBB e domani Rosi. Detesta andare a fare sopralluoghi di situazioni disperate create dalla scarsa lungimiranza dell'essere umano, ascoltare le solite stantie bugie dell'essere umano colpevole, la sovente mancanza di collaborazione per risolvere il problema che TU hai creato. E infine mandare a vaffanculo i colpevoli non collaborativi che con poco abile ricatto morale cercano di scaricare ogni colpa su di te.
Il gattaro Capo è diventato implacabile: o capisci e ammetti le tue colpe e collabori o il gattaro Capo ti lascia a piedi conscio che come hai creato il problema sei capace di risolverlo: cazzi tuoi e, mi dispiace, dei gatti che hai coinvolto. Tanto, sempre per giocare di psicologia, dopo il solito ricatto morale, il gattaro Capo sa che non sei capace, di punto in bianco, di fregartene di quei gatti dopo un anno e più che li sfami 3 volte al giorno, gli hai dato dei nomi e ti preoccupi della loro salute: psicologia per psicologia.
Poi ti esce pure fuori il problema che non ti aspetti: un altro gattaro con diverse colonie appoggiato da pregiosa associazione con tutto e di più a disposizione si scopre che non sterilizza nelle sue colonie e gli abitanti del luogo incriminato, dove eri già intervenuto per sanare situazioni a rischio si lamentano del fatto che quest'anno si sono ritrovati altre due cucciolate nel loro giardino. Naturalmente cerchi di sanare la situazione in maniera diversa, cerchi di contattare il gattaro, fargli capire la situazione per aiutarlo a risolverla in maniera definitiva. Messaggia ma non riceve alcuna risposta, forse il gattaro incosciente è deceduto o la prestigiosa associazione con tutto e di più continua il suo ostracismo verso il gattaro Capo, gran rompicoglioni riconosciuto e che forse conosce troppo bene le dinamiche del randagismo felino, e che ne ha vietato il contatto ai suoi adepti da anni.
Non lo so, non mi preoccupo.
Comunque siamo all'inizio di un'altra monotona settimana!
Ah! No! Oggi VBB, domani Rosi, poi bisogna portare MILKA dalla veterinaria per la sterilizzazione, e riprenderla, qualche altra chiamata di improvvisa comparsa di cucciolata insieme al gatto a cui davo da mangiare, senza capire o farlo vedere se fosse maschio o femmina ed evitare la sovrappopolazione (un paio ne ho già in coda e questa settimana dovrebbero essere visionate).
Che noia 'ste settimane!...
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