CORTO ha terminato la terapia ed è tornato alla Colonia della Scuola.
Pensavo di trattenerlo alla Reggia per il decorso della sua vita ma non è stato concorde al mio pensiero.
Ancora troppo in buono stato e vitale, quella che si pensava fosse un'insufficienza renale cronica invece, per fortuna, si è dimostrato un possibile rachitismo giovanile che ne ha reso disarmonico in corpo.
Non ha gradito la troppa presenza di gatti sconosciuti in ambiente ancora da esplorare e, la notte, malgrado lo lasciassi libero rimenava tranquillo a dormire nella sua cameretta. Inutile insistere e forzare i tempi col rischio di perderselo. CORTO è tornato alla sua base, con grande soddisfazione, e ieri ha fatto il suo secondo pasto giornaliero con i suoi colleghi parenti (alla Scuola sono tutti imparentati tra loro, come una grande famiglia calabrese).
Per contro, LOTTA, la matriarca della stirpe, appena ha visto il trasportino che rimaneva vuoto ha cominciato a tampinarmi per ricordare la promessa fatta.
"Ora porti via me!" sembrava implorasse.
E' presto anche per lei, ancora qualche settimana di attesa e LOTTA potrà finalmente avere una casa, e tutte le sue comodità. Le promesse vanno mantenute, anche ai gatti, che sembra non ci capiscano invece siamo noi a non voler capire loro. LOTTA lo sa che è arrivato il momento di riposarsi; la danno per una gatta di 12 anni, e CORTO, suo figlio di primo parto, ne avrebbe 10.
Ma la memoria umana è labile: credo che CORTO viaggi sopra i 12 e LOTTA comodamente sopra i 15, anche se ne dimostra una ventina.
Comunque la storia è oramai scritta: CORTO rimarrà alla Scuola, fino a quando sarà ora di toglierlo o se insorgeranno nuovi problemi e LOTTA, all'arrivo dei primi freddi, sarà trasferita.
La cameretta di degenza ora rimane vuota da ripulire in attesa di MILKA che deve essere ancora sterilizzata, dei residui 2 maschietti da castrare (TIGRO della Scuola e MEZZACODA della Colonia Nuova) e forse, ma dico forse, del randagio RONNIE, il gatto adottato da I Gatti della Reggia che mi ha già fatto capire che lui l'inverno lo vorrebbe passare al calduccio di casa, anche se non penso abbia il coraggio di rimanere dentro con porte e finestre chiuse.
La vita de I Gatti di Monte Malbe è in continuo, costante movimento, se ti fermi rischi di perderne qualcuno e, comunque, sono loro a decidere del loro futuro, in stretta collaborazione col Capo.
Bravo CORTO, vedi di mantenerti in salute e stamattina non mancare all'appuntamento col cibo che c'è una gradita sorpresa!
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