A lunghe falcate sta arrivando a Monte Malbe l'autunno, quello piovoso, ventoso e che preannuncia un' imminente inverno da abbigliamento pesante.
Me ne sono accorto subito, o meglio, se ne sono accorti subito i miei doloretti da non più giovane e, cosa ancora più dolorosa, se ne sono accorti i Gatti della Reggia.
Se, fino a qualche giorno fa, alla blindatura notturna della casa, era tutto un fuggi fuggi per rimanere la notte fuori al fresco e a cacciare quelle piccole prede che aspettano il buio per sperare di arrivare vive all'alba successiva, ora è un silenzioso rientrare in casa, scegliere il posto più comodo e meno visibile per arrivare all'alba e alla fatidica apertura delle prime scatolette di umido.
Anche io ho cambiato qualche abitudine; la sera non si sta più stravaccati in giardino col naso all'insù a contare aerei notturni, satelliti, stelle cadenti ed ascoltare i rumori del bosco. Piove ed è troppo freddo, meglio digerire la cena sul divano davanti alla tele, sperando in qualche rarissimo programma vedibile. Ma i programmi vedibili sono estinti e la palpebra inesorabilmente cala: finisce che alle 20,30 ti accucci e alle 23 riapri gli occhi stupito di come passi velocemente il tempo e non ricordi un cazzo di quelle 3 ore passate sul divano. Ma il tuo bioritmo ricorda e segna che hai già pisolato 3 ore. Ti alzi, ti trascini con passo stanco, insieme a quei 3-4 gatti che hanno pisolato con te sul divano, sul letto a riposare. Alle 4 il tuo bioritmo, che viaggia di pari passo con l'appetito dei gatti, si e ti risveglia "In piedi dormiglione! C'è da affrontare una nuova lunga e dura giornata!"
Alle 4 cominci lo strazio dell'apertura delle scatolette, attento a non lasciare attaccato all'anello della scatoletta qualche falange ché i gatti sono svegli, affamati e cercano di accelerare le operazioni.
Riesci a farti una moka di caffè prima di sederti davanti al pc a scrivere queste puttanate sul Blog; alle 4, col buio ancora pesto, cazzo fai?
E' buio, è vero, gli occhi sono ancora mezzi chiusi e impastati dal sonno, ma l'olfatto funziona: alle 4 del mattino coglie ogni sfumatura di odore e l'olfatto ti fa ammirare quello che la notte appena passata è successo: un disastro!
I gatti pisciano e cacano soprattutto di notte, col buio e in casa: le 20 e passa cassettine igieniche a loro disposizione sono oramai un blocco informe di escrementi (puzzolenti), la casa è una camera a gas e appena apri una finestra per cambiare l'aria qualche ritardatario rapace notturno muore asfissiato dai miasmi immessi nel bosco.
L'unico tuo neurone sveglio capisce che qualcosa è cambiato: l'inverno è alle porte; bisogna cambiare le copertine dei gatti e mettere quelle più calde e pesanti, bisogna trovare un modo per aggiungere in casa altre cassettine igieniche, in posizioni per evitare di rimanerci impantanato mentre cammini e preparare qualche scatoletta di umido in più per la prima colazione del mattino, per le altre 4 non serve, sei già bello e sveglio e te le vai a prendere nella riserva.
E mentre PISTONE ti dà un assonnato "Buongiorno Capo!" capisci che la pacchia è finita; gli immigrati ci hanno invaso, al posto degli alieni, e occupato tutte le nostre case: aveva ragione Salvini, altro che Ius Scholae e Ius Soli, ci vuole un ponte sullo stretto per rimandarli a casa!
E mentre per qualcuno di destra il "Buongiorno!" lo dà la Boccia a me lo dà PISTONE.
Non c'ho capito un cazzo della vita; andiamo a pulire i cessi dei gatti, va...
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