martedì 17 settembre 2024

OMM - Ospedale Monte Malbe - Campagna sterilizzazioni 2024

 Un altro tassello si è aggiunto alla Campagna sterilizzazioni 2024; quello più gravoso per me, MILKA.

Ieri la piccola bianco e nera è stata condotta dalla veterinaria, ha subito quello che doveva subire e, nel pomeriggio, è tornata a casa a fare la sua breve degenza. 

La sterilizzazione di MILKA era quella che mi impensieriva di più: MILKA è una gattina fragile, minata da uno stallo non adatto e sotto taglia; oramai ha un anno e dimostra solo 5 mesi.

Tutto è andato per il verso giusto, con l'occasione è stata nuovamente spulciata, malgrado lo avessi fatto a metà agosto era di nuova piena di grosse pulci, il nomignolo Pulciosa non gliel'ho dato a caso!

Stanotte ha dormito accoccolata al suo Capo nel lettone, e il mal di schiena di stamane conferma che è piccola ma pesante come il piombo.

Le femminucce da disarmare sono finite a Monte Malbe, almeno quelle sotto la mia giurisdizione, mancano alcuni maschietti, ma non c'è fretta: prima c'è da fare vedere PANNA della Colonia Nuova che ha dato un sospetto calo nella costituzione, pur essendo vispa e mangiando come un gatto obeso. Mi sono fatto un'idea, non buona, del problema, le analisi confermeranno o meno il mio pessimismo.

MILKA ora sei un'eterna bambina che eviterà di riempire la Reggia di mostriciattoli pelosi bianco e neri!

Ti aspetto stasera sul lettone per continuare a sognare!



MILKA
"Sarà, ma io sono offesa assai!"

domenica 15 settembre 2024

TEMPI DURI - Perché no?

 Questo è un post interamente dedicato a RONNIE, il randagione adottato da I Gatti della Reggia. Sono 4 anni che bazzica la Reggia e le crocchette gentilmente offerte; è talmente di casa che si è addirittura meritato la cartellina fotografica con le informazioni come qualsiasi altro gatto della comunità.

Perché RONNIE è oramai un gatto della comunità della Reggia, lo sa lui e lo sanno gli altri che lo rispettano anche se capiscono che l'affiliazione al gruppo non è ancora completa.

Ieri lo guardarvo mentre in terrazza gli ho porto la colazione, un piatto ricolmo di bocconcini. Lui sa che il suo turno è dopo i gatti di casa e i gatti di casa sanno che pure lui deve mangiare.

L'ho visto chino sul piatto insieme a PISTONE che ruminava, fermo, come aspettasse il suo turno. Infatti PISTONE ha mangiato mezzo piatto di bocconcini con una precisione da geometra, poi ha lasciato il posto a RONNIE che ha terminato l'altra metà.

E' educato, non aggressivo, puntualissimo con l'appuntamento col cibo in ogni posto dove viene normalmente dispensato. Ora, finito di mangiare, non se ne va, rimane fuori dal terrazzo a guardarmi, a osservare i movimenti degli altri gatti in casa, a studiare usi e costumi e movimenti.

Talvolta sale anche sul davanzale della finestra del cucinino a guardare cosa sto facendo.

E questo da quando sono arrivati gli ultimi due gatti adulti inseriti alla Reggia: l'intoccabile PISTONE, che ha studiato a lungo chiedendosi da dove fosse arrivato quel bolide tripode, ben accetto dal Capo e da tutti gli altri gatti che sanno benissimo che PISTONE è entrato alla comunità della Reggia con la mia benedizione. 

E ha cominciato a farsi una domanda...

Poi, quest'estate è arrivato PONFO, sciupato, arruffato e desideroso di ritrovare un posto stabile e sicuro per continuare la vita (PONFO era un ex gatto domestico). PONFO è entrato nella comunità subito dopo la prima offerta di un piatto di umido per sfamarsi, da allora non si è mai allontanato per più di 10 metri. Ma PONFO è sociale, a differenza di RONNIE, richiede attenzioni e carezze e vuole ancora essere rassicurato sull'appartenenza alla comunità. 

Con il finestrone della cucina aperto sia PISTONE che PONFO entrano ed escono liberamente in e da casa, oramai sono padroni, come se avessero le chiavi. Talvolta PONFO si ferma anche la notte in casa, PISTONE, con i primi freschi entra appena cala il sole e si accoccola su una sedia del piano superiore, il posto più tranquillo e meno trafficato; ancora sta pisolando.

E la domanda si è riproposta...

RONNIE è sveglio, ha notato tutti questi movimenti, e cerca in se il coraggio di rimanere in casa ad assaporare le comodità che offre. In casa ci entra già, ma è un mordi e fuggi, controlla se c'è ancora qualche piatto di umido incustodito, la qualità delle crocchette delle varie ciotole, saluta i gatti presenti ma, appena il Capo è in movimento, guadagna subito la libertà dell'esterno.

Ponendosi però sempre la stessa domanda...

Ora che RONNIE passa le giornate ad osservare il tutto in terrazza mi immagino che si stia continuamente ponendo la stessa domanda: perché no?

Perché non entrare come fanno gli altri, mettersi in posto tranquillo e poco visibile e passare lì dentro le giornate e, magari, anche la notte che fuori comincia a fare fresco?

Perché ancora non ho la scioltezza degli altri di casa nel muovermi dentro casa?

Perché non ho il coraggio di fare l'ultimo maledetto passo?

RONNIE, nessuno ti caccia, oramai se stai le giornate fuori ad osservare o vieni dentro nulla cambia. Cioè, qualcosa ci sarebbe da cambiare e togliere.

Quelle due protuberanze che hai sotto la coda: dentro casa risiedono solo gatti sterilizzati: PISTONE me lo hanno consegnato già tagliandato e PONFO è arrivato col lavoro fatto dagli ex proprietari.

E' un attimo: un veloce viaggio dalla veterinaria, una piccola puntura e non ti accorgi di nulla; dopo poche ore sei di nuovo qua insieme agli altri gatti di casa.

Perché no?



8 dicembre 2020
Prima comparsa di RONNIE sul terrazzo della Reggia


RONNIE - 6 settembre 2024
passa la giornata ad osservare i movimenti in casa

venerdì 13 settembre 2024

TEMPI DURI - Cambio stagione

 A lunghe falcate sta arrivando a Monte Malbe l'autunno, quello piovoso, ventoso e che preannuncia un' imminente inverno da abbigliamento pesante.

Me ne sono accorto subito, o meglio, se ne sono accorti subito i miei doloretti da non più giovane e, cosa ancora più dolorosa, se ne sono accorti i Gatti della Reggia. 

Se, fino a qualche giorno fa, alla blindatura notturna della casa, era tutto un fuggi fuggi per rimanere la notte fuori al fresco e a cacciare quelle piccole prede che aspettano il buio per sperare di arrivare vive all'alba successiva, ora è un silenzioso rientrare in casa, scegliere il posto più comodo e meno visibile per arrivare all'alba e alla fatidica apertura delle prime scatolette di umido.

Anche io ho cambiato qualche abitudine; la sera non si sta più stravaccati in giardino col naso all'insù a contare aerei notturni, satelliti, stelle cadenti ed ascoltare i rumori del bosco. Piove ed è troppo freddo, meglio digerire la cena sul divano davanti alla tele, sperando in qualche rarissimo programma vedibile. Ma i programmi vedibili sono estinti e la palpebra inesorabilmente cala: finisce che alle 20,30 ti accucci e alle 23 riapri gli occhi stupito di come passi velocemente il tempo e non ricordi un cazzo di quelle 3 ore passate sul divano. Ma il tuo bioritmo ricorda e segna che hai già pisolato 3 ore. Ti alzi, ti trascini con passo stanco, insieme a quei 3-4 gatti che hanno pisolato con te sul divano, sul letto a riposare. Alle 4 il tuo bioritmo, che viaggia di pari passo con l'appetito dei gatti, si e ti risveglia "In piedi dormiglione! C'è da affrontare una nuova lunga e dura giornata!"

Alle 4 cominci lo strazio dell'apertura delle scatolette, attento a non lasciare attaccato all'anello della scatoletta qualche falange ché i gatti sono svegli, affamati e cercano di accelerare le operazioni. 

Riesci a farti una moka di caffè prima di sederti davanti al pc a scrivere queste puttanate sul Blog; alle 4, col buio ancora pesto, cazzo fai?

E' buio, è vero, gli occhi sono ancora mezzi chiusi e impastati dal sonno, ma l'olfatto funziona: alle 4 del mattino coglie ogni sfumatura di odore e l'olfatto ti fa ammirare quello che la notte appena passata è successo: un disastro!

I gatti pisciano e cacano soprattutto di notte, col buio e in casa: le 20 e passa cassettine igieniche a loro disposizione sono oramai un blocco informe di escrementi (puzzolenti), la casa è una camera a gas e appena apri una finestra per cambiare l'aria qualche ritardatario rapace notturno muore asfissiato dai miasmi immessi nel bosco.

L'unico tuo neurone sveglio capisce che qualcosa è cambiato: l'inverno è alle porte; bisogna cambiare le copertine dei gatti e mettere quelle più calde e pesanti, bisogna trovare un modo per aggiungere in casa altre cassettine igieniche, in posizioni per evitare di rimanerci impantanato mentre cammini e preparare qualche scatoletta di umido in più per la prima colazione del mattino, per le altre 4 non serve, sei già bello e sveglio e te le vai a prendere nella riserva.

E mentre PISTONE ti dà un assonnato "Buongiorno Capo!" capisci che la pacchia è finita; gli immigrati ci hanno invaso, al posto degli alieni, e occupato tutte le nostre case: aveva ragione Salvini, altro che Ius Scholae e Ius Soli, ci vuole un ponte sullo stretto per rimandarli a casa!

E mentre per qualcuno di destra il "Buongiorno!" lo dà la Boccia a me lo dà PISTONE.

Non c'ho capito un cazzo della vita; andiamo a pulire i cessi dei gatti, va...



PISTONE
"Buongiorno Capo!"


Alle 20 inizia la ritirata nella Reggia

mercoledì 11 settembre 2024

OMM - Ospedale Monte Malbe - Dimissioni e ritorno

 CORTO ha terminato la terapia ed è tornato alla Colonia della Scuola.

Pensavo di trattenerlo alla Reggia per il decorso della sua vita ma non è stato concorde al mio pensiero.

Ancora troppo in buono stato e vitale, quella che si pensava fosse un'insufficienza renale cronica invece, per fortuna, si è dimostrato un possibile rachitismo giovanile che ne ha reso disarmonico in corpo.

Non ha gradito la troppa presenza di gatti sconosciuti in ambiente ancora da esplorare e, la notte, malgrado lo lasciassi libero rimenava tranquillo a dormire nella sua cameretta. Inutile insistere e forzare i tempi col rischio di perderselo. CORTO è tornato alla sua base, con grande soddisfazione, e ieri ha fatto il suo secondo pasto giornaliero con i suoi colleghi parenti (alla Scuola sono tutti imparentati tra loro, come una grande famiglia calabrese).

Per contro, LOTTA, la matriarca della stirpe, appena ha visto il trasportino che rimaneva vuoto ha cominciato a tampinarmi per ricordare la promessa fatta.

"Ora porti via me!" sembrava implorasse.

E' presto anche per lei, ancora qualche settimana di attesa e LOTTA potrà finalmente avere una casa, e tutte le sue comodità. Le promesse vanno mantenute, anche ai gatti, che sembra non ci capiscano invece siamo noi a non voler capire loro. LOTTA lo sa che è arrivato il momento di riposarsi; la danno per una gatta di 12 anni, e CORTO, suo figlio di primo parto, ne avrebbe 10.

Ma la memoria umana è labile: credo che CORTO viaggi sopra i 12 e LOTTA comodamente sopra i 15, anche se ne dimostra una ventina.

Comunque la storia è oramai scritta: CORTO rimarrà alla Scuola, fino a quando sarà ora di toglierlo o se insorgeranno nuovi problemi e LOTTA, all'arrivo dei primi freddi, sarà trasferita.

La cameretta di degenza ora rimane vuota da ripulire in attesa di MILKA che deve essere ancora sterilizzata, dei residui 2 maschietti da castrare (TIGRO della Scuola e MEZZACODA della Colonia Nuova) e forse, ma dico forse, del randagio RONNIE, il gatto adottato da I Gatti della Reggia che mi ha già fatto capire che lui l'inverno lo vorrebbe passare al calduccio di casa, anche se non penso abbia il coraggio di rimanere dentro con porte e finestre chiuse.

La vita de I Gatti di Monte Malbe è in continuo, costante movimento, se ti fermi rischi di perderne qualcuno e, comunque, sono loro a decidere del loro futuro, in stretta collaborazione col Capo.

Bravo CORTO, vedi di mantenerti in salute e stamattina non mancare all'appuntamento col cibo che c'è una gradita sorpresa!



CORTO
"Accidenti! Ma guarda dove sono tornato!"


LOTTA
"Capo, allora... andiamo!"

martedì 10 settembre 2024

COMPLEANNI - LEO

 Esattamente 8 anni fa si presentava in Colonia Mulichina LEO, piccolo, solo ed educato; subito a salutare e riconoscere l'autorità del Capocolonia BAIOCCO. Naturalmente non credo sia arrivato là da solo.

Piccolo, solo, fu normale stallarlo alla Reggia per controllarlo e farlo crescere onde evitare diventasse un prelibato bocconcino da volpe.

Ma... era solo e la consolidata teoria del Capo vuole che i piccoli senza fratelli o madre, una volta cresciuti, non tornino in Colonia col rischio di perderli. Fu così che LEO divenne quasi subito un Gatto della Reggia.

Sano, vispo, amico di tutti, oggi LEO vive la sua vita senza scossoni, e in maniera educata fa capire quando ha fame e vorrebbe un piattino di umido tutto per lui.

Un gatto perfetto!

Quando fa caldo risiede all'esterno anche di notte, col freddo preferisce il letto morbido e caldo. Non sporca, non lancia sgraziati ululati notturni e non pretende continue attenzioni: avercene di gatti così!

Auguri LEO, Monte Malbe è stata la tua fortuna, buona lunga permanenza!



11 settembre 2016
Il piccolo LEO si presenta al Capo Colonia BAIOCCO


LEO ha trovato un nuovo posto per dormire in casa

domenica 8 settembre 2024

TEMPI DURI - Un'altra settimana

 E' lunedì: inizia l'ennesima settimana, lunga, dura e monotona coi gatti, a meno che non ci sia qualche emergenza che riguardi i gatti residenti, qualche nuovo abbandono che attivi la procedura di accoglienza, o qualche nuovo recupero di gatto, o gattini, macilenti e in fin di vita: a Perugia solitamente raccolgono solo gatti sani da pettinare, fotografare e buttare su Facebook per un adozione a mille mila chilometri di distanza, come se ai confini dell'Italia non avessero gli stessi problemi nostri di gatti e gattini da far adottare a famiglie. Ma vaglielo a ripetere alle sparute associazioni o alle numerose volontarie volonterose! Si incazzano solo, ti danno dell'incapace e ti spiattellanno davanti i loro incredibili numeri: "Quest'anno già ho fatto 5.628 adozioni!" A chi e come spesso è meglio non saperlo. Ma il tema del post è la solita monotona settimana del gattaro Capo; il gattaro Capo odia gli imprevisti: meglio la monotonia di aprire le solite 216 scatolette di umido, versare i soliti 50 chili di crocchette pregiate e altri 10 di crocchette plebee per gli istrici e i ricci, che comunque sono democratici e non fanno distinzioni tra crocchette da 3 euro al chilo e crocchette da 1,25 euro/chilo.

Visita mattutina alla Colonia della Scuola e a Piscille quando è di turno, pomeridiana alla Colonia Nuova e da I Morti di Fame, due distribuzioni cibo ai Gatti della Reggia: il gattaro odia andare dalla veterinaria col trasportino pieno di bisognosi di controlli e cure, anche se la sala di attesa dell'ambulatorio è un luogo di socializzazione e ascolto dei soliti inconcludenti lamenti delle gattare del loco.

Odia fare la trasferta alla VBB e da Rosi per il rifornimento viveri, ma oggi gli tocca la VBB e domani Rosi. Detesta andare a fare sopralluoghi di situazioni disperate create dalla scarsa lungimiranza dell'essere umano, ascoltare le solite stantie bugie dell'essere umano colpevole, la sovente mancanza di collaborazione per risolvere il problema che TU hai creato. E infine mandare a vaffanculo i colpevoli non collaborativi che con poco abile ricatto morale cercano di scaricare ogni colpa su di te.

Il gattaro Capo è diventato implacabile: o capisci e ammetti le tue colpe e collabori o il gattaro Capo ti lascia a piedi conscio che come hai creato il problema sei capace di risolverlo: cazzi tuoi e, mi dispiace, dei gatti che hai coinvolto. Tanto, sempre per giocare di psicologia, dopo il solito ricatto morale, il gattaro Capo sa che non sei capace, di punto in bianco, di fregartene di quei gatti dopo un anno e più che li sfami 3 volte al giorno, gli hai dato dei nomi e ti preoccupi della loro salute: psicologia per psicologia.

Poi ti esce pure fuori il problema che non ti aspetti: un altro gattaro con diverse colonie appoggiato da pregiosa associazione con tutto e di più a disposizione si scopre che non sterilizza nelle sue colonie e gli abitanti del luogo incriminato, dove eri già intervenuto per sanare situazioni a rischio si lamentano del fatto che quest'anno si sono ritrovati altre due cucciolate nel loro giardino. Naturalmente cerchi di sanare la situazione in maniera diversa, cerchi di contattare il gattaro, fargli capire la situazione per aiutarlo a risolverla in maniera definitiva. Messaggia ma non riceve alcuna risposta, forse il gattaro incosciente è deceduto o la prestigiosa associazione con tutto e di più continua il suo ostracismo verso il gattaro Capo, gran rompicoglioni riconosciuto e che forse conosce troppo bene le dinamiche del randagismo felino, e che ne ha vietato il contatto ai suoi adepti da anni.

Non lo so, non mi preoccupo.

Comunque siamo all'inizio di un'altra monotona settimana!

Ah! No! Oggi VBB, domani Rosi, poi bisogna portare MILKA dalla veterinaria per la sterilizzazione, e riprenderla, qualche altra chiamata di improvvisa comparsa di cucciolata insieme al gatto a cui davo da mangiare, senza capire o farlo vedere se fosse maschio o femmina ed evitare la sovrappopolazione (un paio ne ho già in coda e questa settimana dovrebbero essere visionate).

Che noia 'ste settimane!...



La piccola LEGO
l'ultimo imprevisto capitato da I Morti di Fame

venerdì 6 settembre 2024

TEMPI DURI - PONFO

 Vi ricordate di PONFO?

Il randagio approdato quasi per caso alla Reggia il 24 maggio scorso, curioso di vedere cosa facessero tutti quei gatti all'ora del pasto pomeridiano?

Da quel momento PONFO ha scoperto l'America: dopo non si sa quanti stenti e giorni di digiuno, quello brutto per un ex gatto di casa, PONFO è un gatto castrato, sintomo che una volta aveva una casa e dei proprietari, ha trovato il pollo che gli ha porto un piattino di umido tutto per lui!

Macilento, arruffato, ancora un poco timoroso, forse intimorito pure dalla gran massa di sconosciuti gatti, si è gettato su quel prezioso dono spazzandolo via in pochi secondi.

Ma la fame accumulata nei giorni da randagio era tanta e PONFO, tra le proteste degli altri gatti, per un paio di settimane si è tuffato su tutti i piatti che porgevo agli altri, manifestando anche sintomi di aggressività per difendere il prezioso bene.

Non so quanto il mezzo rottame abbia patito la fame, credo molta fame, la mancanza di un punto di riferimento sicuro, credo ancora di più, ma da momento dell'offerta del primo piattino di benvenuto PONFO non si è mai allontanato dalla Reggia per più di 10 metri; i primi giorni sempre guardingo a distanza di sicurezza, poi sempre più vicino appena mi vedeva spostarmi all'esterno.

Il grande passo è stato fatto dopo una decina di giorni: PONFO entra tranquillamente in casa, poi la subentrata tranquillità di avere comunque un piatto di cibo tutto suo a disposizione due volte al giorno e infine l'ultimo diaframma è caduto: PONFO è entrato in casa a dormire la notte.

PONFO non risulta essere stato perso da nessuno, nessuno l'ha richiesto o ha denunciato la sua scomparsa, forse è vittima di un trasloco che nel trasporto comprendeva l'orribile tavolino porta cianfrusaglie ma non lui.

Ha vagato, chissà quanto, ha patito, ancora di più, poi ha avuto la sua botta di culo insperata. 

Ora PONFO è tranquillo, ha messo su un paio di chiletti, non è più aggressivo ma cerca comunque la approvazione della sua accettazione da parte del Capo elemosinando carezze. E' integrato con tutti pur denunciando lacune in alcuni meccanismi oliati della Reggia. Combatte ancora con una infestazione da acari rimediata nel girovagare ma ha fatto capire a tutti che lui, il prossimo inverno, lo passerà al calduccio in casa; niente più freddo, pioggia e pericoli a minare la sua incolumità.

PONFO è il classico gatto disgraziato, dalla vita travagliata, non credo per colpa sua, che in un attimo ha perso ogni riferimento e faticato non poco per trovarne un altro accettabile. Per contro è arrivato già castrato, togliendomi un'incombenza, e abituato alla necessaria presenza umana.

PONFO, sei già adulto e vaccinato (credo), buona permanenza alla Reggia, qua non sono previsti traslochi per i prossimi 50 anni, quindi stai tranquillo che oramai tutti ti considerano uno di loro!



PONFO
i primi giorni di permanenza alla Reggia


PONFO oggi
decisamente più tranquillo e più "ripulito"

giovedì 5 settembre 2024

OMM - Ospedale Monte Malbe -CORTO della Scuola

 Non fate programmi quando avete già da fare con dei gatti!

E' una triste realtà. Ieri avevo in mente un grande tour di pulizie alla Reggia che, con le prime nottate fresche, accusa già il colpo del rientro in casa per dormire di numerosi gatti, ma ci è scappato il solito contrattempo.

CORTO, il rosso anziano della Colonia della Scuola, era già da un paio di giorni in osservazione per un insorgente ascesso alla mandibola sinistra.

Già cominciato a trattare con antibiotico, ma il Cylanic se non lo dai due volte al giorno a poco serve. Infatti ieri mattina CORTO si presenta con l'ascesso in tale proporzioni che interessa anche la gola.

Ingabbiato e portato dalla veterinaria per incisione e pulizia, la terapia so già come e dove farla.



CORTO ascessato

In ambulatorio viene inciso, regalandoci una tazza da tè di pus e sangue purulento, ripulito, disinfettato, dimesso con regolare terapia da effettuare per sette giorni, ma non è quello il problema.
Il problema è che CORTO è stato definito dalla veterinaria un mezzo cadavere, in effetti il rosso anziano ha una decina e più anni, a stima, denuncia già patologie varie, come l'insufficienza renale cronica, e, secondo la veterinaria, non è più adatto alla vita di Colonia.
Ora mi prendo tutto il tempo necessario (sette giorni) per decidere del suo futuro. Rimetterlo su alla Scuola con l'inverno alle porte non credo sia una brillante idea per il suo stato di salute, inserirlo in casa insieme ai tanti altri gatti non mi sembra una brillante idea per il mio stato di salute mentale. Comunque, fedele al fatto che ho sempre portato via dalle varie colonie gatti anziani o con condizioni di salute traballanti, devo decidere del suo futuro. Trattenerlo per il resto della sua vita alla Reggia, libero con gli altri, per regalargli uno scampolo di vita più comodo o rimetterlo su per mantenere la mia promessa di portare alle comodità casalinghe la vecchia LOTTA, che dopo una ventina di anni circa di Colonia ne ha tutto il diritto e anche lei comincia ad accusare qualche preoccupante colpo?
Anche qui i programmi saltano; se CORTO dimostrerà di gradire il trasferimento, e i gatti di casa lo accetteranno senza problemi, la strada è tracciata. Verrà inglobato tra i gatti di casa beneficiando dei famosi due pasti giornalieri, di più attenzioni, di posti comodi dove dormire al caldo e di un grande spazio all'aperto per le sue uscite. Dipenderà sostanzialmente tutto da lui. CORTO è sociale, manipolabile e credo pure abbastanza sveglio da accettare in cambio bustine e scatoline premio in cambio delle sue vecchie abitudini. Per ora le scatoline premio serviranno a prendere le necessarie medicine, poi...
Per il futuro di LOTTA si vedrà, anche se a me piace mantenere le promesse fatte e finirà che che alla Reggia si formerà una filiale della Colonia della Scuola (Tanto prima o poi toccherà trasferire anche BIRCIA, probabilmente la madre di CORTO).
Per ora andiamo di antibiotici che ce n'è bisogno!


Altra suggestiva panoramica dell'ascesso di CORTO


Foto di dicembre scorso di CORTO
In effetti ha dato un bel calo generale fisicamente
(quando frequenti gatti giornalmente è sempre bene fare foto e paragonarle allo stato attuale per evidenziare eventuali problemi che altrimenti passerebbero quasi inosservati)

mercoledì 4 settembre 2024

COMPLEANNI - FRITTELLA

5.110!!!

5.110 sono i giorni che io e FRITTELLA ci conosciamo (anni bisestili esclusi).

Sono infatti 14 anni che FRITTELLA è stata abbandonata alla Colonia Nuova. Piccola, troppo per rimanere lassù, un 3 massimo 4 mesi, ma altamente forastica ed impossibile da acciuffare, sola (poverina), ma ben si è adattata alla vita di Colonia.

Oggi, dopo 14 anni di esistenza senza problema alcuno vive la sua vecchiaia dividendosi tra la sua tana segreta nel bosco e la casetta quando il meteo annuncia tempesta.

E' meno forastica, mangia tassativamente sul tavolo a 10 centimetri dalle mie mani e, ogni tanto, una carezza ci scappa o l'odiata siringa di antipulci, ambedue poco gradite.

Dopo BAIOCCO è la seconda anziana della Colonia e guarda con un misto di tenerezza ed invidia i cuccioli delle nuove generazioni.

Se non insorgeranno improvvise complicazioni FRITTELLA è destinata a terminare la sua esistenza in Colonia in quanto mai mi sognerei di prelevarla e scombinare le sue abitudini.

Auguri FRITTELLA, e che gli dei di Monte Malbe ti proteggano per altri 14 anni! 



FRITTELLA e la sua postazione preferita

martedì 3 settembre 2024

TEMPI DURI - Il Tour del Makarel

Si è concluso il prestigioso Tour del Makarel, corsa a tappe di Monte Malbe con escursione a Piscille; è stato un successo senza limiti!

Prima tappa il 23 agosto alla Colonia Nuova: nessuno avrebbe pensato mai ad un simile successo!



 Tutti piegati sui piatti a ruminare i famosi fusilli al Makarel del Capo!


PECE e AVANA hanno tentato l'allungo con 3 piatti sul tetto!

Il 30 agosto due semitappe: la prima alla Colonia della Scuola.


Il gruppo ancora unito, in primo piano l'ambito premio:
il contenitore


Ci si prepara per una combattuta volata di gruppo!

Seconda semitappa alla Colonia di Piscille, qui la stanchezza non ha sortito il successo sperato.


Il giovane ROSSINI va in fuga solitaria

Terza e ultima tappa il 3 settembre alla Reggia: la crono Reggia - Cucina.
Una vera battaglia che addirittura ha visto la presenza di CICALINA, oramai drogata dal Bundy e che altro non mangia. Solo PISTONE si è ritirato presso la ciotola della crocchette della terrazza.


CICALINA (a sinistra)
sgomita con PINA


In terrazza il gruppo insegue,
PISTONE si disinteressa

L'incredibile successo ha convinto l'organizzatore Capo e gli sponsor a replicare a breve il Tour, apportando alcune doverose modifiche:
Verrà esclusa la semitappa di Piscille ed inserite altre due semitappe: I Morti di Fame e la Reggia - Garage, che questa volta hanno dovuto seguire il Tour solo alla televisione.
Carboidrati, proteine e pedalare!

domenica 1 settembre 2024

ANNUNCI & DEDICHE

 E' PUNTINO ad informarmi con tatto che sono scaduti i termini e bisogna aggiornare la situazione delle presenze.

Ha ragione: da troppo tempo mancano alla Reggia gli aggregati.

MICHI: il gatto bianco e nero, quasi socievole, già castrato, poi scoperto essersi il famoso "gatto veneto" anche se ne veniva da Trieste, e alla Reggia ci è arrivato dal vicino agglomerato di Tanella, sono 6 mesi che è sparito, dopo una frequentazione giornaliera di più di un anno.

Ma MICHI, si ignora il suo vero nome, è un vagabondo che, non essendo tornato a Tanella a fare compagnia al suo amico/fratello di sventura, non dovrebbe aver corso pericoli, in quanto possibile si sia aggregato in qualche altra casa meno frequentata da gatti.

L'unico pericolo potrebbe essere stato l'incappare nelle mani delle incapaci volontarie volonterose* desiderose di estirpare il fenomeno randagismo felino prelevando dal territorio ogni sorta di gatto vagante, padronale o meno. Ma MICHI si è dimostrato più scaltro delle volontarie volonterose e non temo la sua deportazione verso quale chissà lido.

PUNTINO si riferiva a lui, oramai presenza costante alla Reggia, ma bisogna registrare che sono scomparsi dalla circolazione anche i veterani GASTONE e TRIFOGLINO, presenze occasionali oramai decennali, ma altamente asociali e di difficile cattura. Per intenderci i soliti gatti adottati da chissà dove che non si sono mai abituati alla vita domestica preferendo il girovagare tra le varie case del posto.

Oramai mi ero abituato a loro, dopo 10 anni di crocchette della terrazza sbafate, ma sono ancora fiducioso di rivederli.

Diverso è il caso di LOLLO/TESTONE e VIM: anche loro randagi vaganti da tempo, spesso ospiti nel terrazzo della Reggia. LOLLO/TESTONE era stato pure nutrito alla Colonia del Maneggio che frequentava insieme all'amico UAUEI e PAVESINO.

Mancano da quasi un anno, come pure il rosso MORGAN, decisamente sociale e preferiva entrare di direttamente in casa a consumare il pasto, secco o umido che sia; quello potrebbe essere stato facilmente acciuffato dalle volontarie volonterose.

Di TAPPO, abbiamo notizie certe: il rottame tutto sbrindellato è stato adottato da una famiglia vicina e pure castrato.

Invece di GRISU', dalla punta della coda bianca, che veniva a fare raid alla Reggia in compagnia del suo amico cane lagotto CAMILLO, abbiamo sporadici avvistamenti alla Reggia e nei dintorni.

CAVALLO PAZZO/BIZET e FIOCCO si mostrano raramente, ma loro una famiglia ce l'hanno, anche se non vicina, e sono asociali quanto basta per non correre rischi.

Un bel disordine; ho perso il filo del discorso visto che il post doveva essere dedicato unicamente a MICHI, oramai in carico alla Reggia.

Riassumendo: abbiamo perduto tante bocche da sfamare, giornalmente o saltuariamente, ma quest'anno abbiamo guadagnato il randagio sociale e ben integrato PONFO che dal primo piattino di paté elargito ha deciso che la Reggia è casa sua e non si è più spostato, dormendo pure in casa; cosa permessa in quanto PONFO è arrivato già castrato, sintomo di una precedente vita domestica. E il randagio RONNIE, adottato da I Gatti della Reggia, che da 4 anni non perde un pranzo o una cena alla Reggia, ben meno sociale.

Spero di essere stato chiaro, anche se PUNTINO ha detto che non si raccapezza più con tutti questi nomi.

*volontarie volonterose = sono definite dal Capo tutte quelle incapaci che si definiscono "volontarie" pur non capendo un cazzo di gatti e seminano caos e problemi in vari punti della città prelevando gatti a caso per promuoverli in adozioni disperate, spesso fuori regione. Sono giovani, completamente inesperte, presuntuose, e purtroppo numerose, che si costituiscono spesso in associazioni, solitamente dalla vita breve, come la storia di Perugia insegna da anni. 

Lasciateli stà 'sti gatti! 



MICHI
in una foto di agosto 2023


RONNIE
Settembre 2022


GASTONE
Foto di aprile 2020


TRIFOGLINO
a febbraio 2017


LOLLO/TESTONE/PACIFICO
Febbraio 2021


VIM
Aprile 2020


MORGAN
Aprile 2020


TAPPO
Marzo 2023