domenica 24 settembre 2023

TEMPI DURI - Il gatto al contrario

E' un paio di mesi che si è piazzato autonomamente alla Reggia non mancando il pasto mattutino e la cena pomeridiana, anzi entrando in casa e richiedendo il suo piatto. Nel resto della giornata sta fuori, in giardino, a oziare o giocare con OBI e GAETANO. Poi, ogni tanto, scompare per un giorno intero, sintomo che un punto di appoggio lo ha già, ma preferisce il soggiorno alla Reggia. Mi riferisco a MICHI, il gatto sbucato a febbraio dal nulla e di cui sono riuscito, faticosamente, a ricostruire un poco di storia.

MICHI non è il solito randagione intero vagante, anzi è castrato, senza spuntatura, quindi operazione fatta da veterinario privato, quindi MICHI è, o era, un gatto di proprietà. Non mi sono sbagliato: MICHI era un gatto di proprietà e la sua storia, ricostruita, ha un qualcosa di incredibile. MICHI ha un fratello, che non conosco (per fortuna) ed è arrivato a Monte Malbe da Trieste. E' uno dei due gatti del Veneto ma, essendo Trieste in Friuli presumo che il Veneto sia il precedente proprietario. Precedente perché il Veneto è deceduto, a Trieste, lasciando MICHI e suo fratello nell'appartamento in cui abitava. MICHI e suo fratello in realtà si chiamano PINOT e MERLOT, ignoro chi sia l'uno e l'altro, sbarcati a Monte Malbe dopo diversi mesi di solitudine nell'appartamento triestino con un uomo che li nutriva giornalmente. Poi, questa persona, chiamato il Toscano perché di Pistoia, per cause a me ignote si è trasferito a Monte Malbe portando con se i due gatti. Anche lui è sparito, ignoro dove ma fare domande sugli umani a Monte Malbe è inutile; troppi tipi strani che bazzicano il Monte, e i due gatti si sono aggregati alla Colonia del Maneggio, ricevendo però in dote un appartamento da cui sono liberi di entrare e uscire, anche questa è una bella stranezza. Il fratello preferisce la tranquillità del Maneggio, o Tanella come la chiamiamo a Monte Malbe, MICHI ha cominciato ad esplorare il Monte trovando nei sui pellegrinaggi la Reggia che dista qualche centinaio di metri. Quindi è abituato in casa, agli altri sconosciuti gatti e alla vita un poco da nomade. Alla Reggia continuo a chiamarlo MICHI, e lui risponde accorrendo prontamente, ho provato anche con PINOT e MERLOT ma forse sono nomi e ricordi che preferisce dimenticare. 

Ora il percorso "naturale" in Italia è l'inverso: il gatto sale da sud a nord grazie a uno stuolo di volontarie volonterose e associazioni che poi pubblicizzano l'adozione a destra a manca, dopo aver fatto fare al gatto 10 ore di staffetta, togliendolo alla sua realtà e consegnandolo, se non se lo perdono in Autogrill, a chissà chi, che spesso lo consegnerà ad un altro chissà chi. MICHI e fratello dall'estremo nord-est sono sbarcati nel profondo centro rurale, abbandonando mare, Alpi e confini, ma stavolta per una giusta causa. Hanno trovato una realtà completamente diversa e, dalle comodità di una casa con il loro umano, hanno trovato una situazione più varia ma non tassativa: sono liberi di scegliere.

Non è stato facile ricostruire la loro storia, per settimane ho chiesto a tutti se MICHI fosse di qualche famiglia, visto che è castrato e anche qua castrare un gatto maschio è considerato un peccato capitale, e forse sono arrivato alla conclusione della storia sul suo passato.

Rimane da vedere il fratello, di cui non ho notizie, nemmeno sul colore del pelo, in quanto abbastanza schivo e riservato ma, se arriverà alla Reggia un altro gatto maschio castrato ho già un buon indizio da cui partire.

MICHI, averlo saputo che ne venivi da Trieste ti avrei chiamato STOCK!



18 febbraio 2023
Prima comparsa di MICHI alla Reggia


15 agosto 2023
MICHI completamente a suo agio

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