martedì 19 novembre 2019

GLI IMMIGRATI - Il frutto di un peccato di gola

Succede che una calda serata di giugno non hai voglia di cucinare e hai un impellente desiderio di un piatto di patatine fritte come Cristo comanda. Ma non hai neppure voglia di cenare fuori casa; alla folla di affamati sconosciuti preferisci la folla di gatti conosciuti e comunque affamati.
Allora si va a comprare una bella porzione abbondante di patatine fritte alla pizzeria di Canneto, 4 minuti per arrivare a casa e buttate sul piatto insieme a un ciuffo di maionese sono ancora calde e croccanti.
Invece capita l'intoppo; quando stai risalendo in auto col tuo fagottino bollente senti quello che mai le orecchie di un gattaro vorrebbero sentire: il pianto disperato di un gattino piccolo.
Rimani pietrificato qualche secondo per sinceranti che il tuo udito (e il cervello) funzionino bene ed hai la conferma: gattino piccolo (assai) disperato. Ancora qualche secondo di apnea per localizzare l'origine del miagolio e parti in caccia.
Lo trovi subito; è facile e anche lui decide di collaborare ché un gattaro che la sera va a comprarsi due porzioni di patatine fritte per cena mica passa tutti i giorni!
Il trasportino di emergenza della Panda si riempie di una minuscola tartarugata; in giro non c'è altro (per fortuna!) e ci si dirige verso casa per un sommario controllo.
Due mesi scarsi ma già svezzata, in discrete condizioni di salute e affamata più del gattaro e degli altri felini che sono accorsi curiosi (più del fagottino tiepido che della nuova arrivata).
Per distrarli gliela faccio annusare un poco mentre verso le patatine sul piatto e apro una birra fredda.
Puro silicone a temperatura ambiente, le patatine si sono ammosciate, la maionese si è riscaldata, fortuna la birra che stava nel frigo a casa.
Lo stomaco reclama carboidrati e ingurgito quegli elastici gialli e salati. Caffè e sigaretta per meditare sul fatto che forse è meglio la compagnia di sconosciuti affamati che quella di felini e il ripristino del tasso glicemico dell'organismo mi fa ricordare di aver appoggiato a terra una gattina tartarugata di un paio di mesi.
Non c'è più; è scomparsa ma dubito che gli altri gatti la abbiano mangiata. Dopo 20 minuti di ricerca la trovo stesa sul divano della tana che dorme come un sasso.
Benvenuta PATATA da Canneto!

PATATA è cresciuta,
 soprattutto di giro vita

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