Dopo qualche giorno torno a parlare di ROTELLA, il gattino nero abbandonato dentro ad un trasportino alla Colonia Nuova.
L'osservazione del nuovo arrivo a Monte Malbe mi ha permesso di aggiustare il tiro su di lui.
Contrariamente a quanto pensato non è sociale, neppure asociale, direi piuttosto spaventato e timoroso, occorreranno diversi giorni per poter interagire senza problemi con lui.
Ancora non è stato possibile determinarne il sesso, ma maschio o femmina si passa comunque sotto i ferri.
Età stimata 4 mesi, provenienza sicura da famiglia che lo/a aveva adottato come regalo di Natale comprando pure degli articoli indispensabili per lui, vedi il trasportino trendy e nuovo di pacca.
Sicuramente ROTELLA non ha reagito alla nuova casa in maniera adeguata, o forse era solo il regalo di Natale per il pargoletto e lui/lei non si è dimostrata il giocattolo giusto!
Perciò ROTELLA è finita ad ingrossare le fila de I Gatti di Monte Malbe, come ne avessimo il bisogno.
L'azione in se per se è da miserabili, chi lo ha dato in adozione è un miserabile, ho comunque apprezzato il gesto di averlo recapitato direttamente in Colonia.
Le alternative erano che ROTELLA, appena se ne fosse prestata l'occasione, fosse fuggito da casa a fare il randagio e, nel caso femmina, avesse sfornato nel tempo così tanti cuccioli asociali da riempire negli anni, se fosse sopravvissuta alla vita di strada, un intero quartiere.
L'azione giusta sarebbe stato il controllo continuo nei primi giorni del cucciolo dato in adozione con la raccomandazione che se ci fossero stati problemi l'Associazione, la gattara o la volontaria volonterosa se lo sarebbe ripreso indietro; ma stiamo parlando di cose che succedono su un altro pianeta. Stesso problema per gli adottanti, bastava dichiarare che il cucciolo non era come se lo aspettavano e gli avevano promesso e di trovare una soluzione alternativa all'abbandono, qui entra il gioco l'intelligenza umana, il buon senso e la pazienza, cose quasi estinte nel genere degli adottanti.
Meglio l'abbandono!
Comunque devo dire che ho apprezzato il fatto di averlo lasciato chiuso in sicurezza dentro al suo nuovo e di gran moda trasportino e non averlo liberato direttamente in Colonia tra gli altri gatti col rischio che fosse fuggito via e Monte Malbe fosse diventato il famoso quartiere dove il piccolo, una volta sopravvissuto e cresciuto avesse cominciato a sfornare cuccioli a raffica. Chissà quante ce ne saranno su al Monte di queste situazioni in giro e quanti piccoli finiranno la loro breve vita per stenti o predati dai selvatici!
Ora ROTELLA vive tranquilla la sua vita nella camera assegnatagli insieme a GGNAZZIO, libera di spostarsi, anche se non lo fa, e osservare e confrontarsi con gli altri abitanti felini. L'importante è che ancora non esca all'esterno in attesa di poterci instaurare un dialogo costruttivo.
Sembra in buona salute anche se non mangia umido, non è letargica, forse semplicemente preferisce le crocchette, utilizza la cassettina igienica e ha bisogno di decomprimersi.
Ci vuole tempo, tanto tempo con i gatti, lo ripeto sempre, poi loro sanno aggiustarsi come meglio aggrada a lui e non agli umani.
In attesa di una manipolazione accurata per verificarne eventuali problemi e il sesso ROTELLA continua ad ascoltare le storie che racconta GGNAZZIO sulla Colonia mentre continua a sbavare pus che dargli una dose di Synulox è ancora più difficile che prendere il caffè insieme a ROTELLA.
Gli altri gatti sono curiosi della nuova doppia introduzione e controllano continuamente i pasti che propino ai novelli disgraziati.
E' un momento difficile, l'ho già detto...
P.S. Per me ROTELLA è femmina.
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