L'esperienza mi dice che dove ci sono nuovi contenitori c'è di solito un nuovo abbandono, ma due pentolacce mi fanno pensare più a una cucciolata di cani buttati dentro al campo incolto e regno di cespugli ed erbacce.
Scendo dall'auto e vado a controllare: nella pentola più grande acqua, in quella più piccola un pastone di crocchette e grossi pezzi di carne con ancora attaccate delle ossa (forse coniglio).
"Oh cazzo! Cani! Domani chiamo subito l'ASL"
Invece dalla recinzione sbuca una gatta nera con un gattino, anche lui nero, che sembra la sua miniatura; un paio di mesi circa.
"Oh cazzo... quest'anno non si finisce più!"
Ma sempre meglio gatti che cani...
Butto il mix di ciccia e merda crocchette e nutro i due nuovi arrivati, guardinghi ma per niente intimoriti dalla mia presenza; sono già abituati al contatto umano.
So già cosa fare, non è la prima volta che abbandonano gatti laggiù: un minimo di pazienza e Mamma Gatta e Gattino arriveranno in Colonia, che comunque scopriranno da soli, vista la vicinanza.
Il giorno successivo una sorpresa: oltre alle pentolacce, di nuovo riempite di qualcosa di osceno, è arrivata una rudimentale cuccia, oscena pure quella.
L'incazzatura sale ai massimi livelli ma lascio un biglietto col numero di telefono per chiarimenti, poi nutro i due nuovi disgraziati che sembrano gradire le "quadrotte" della VVB.
La telefonata arriva il giorno successivo e, mantenendo incredibilmente la calma, ordino all'interlocutore di smettere di nutrire i gatti e che la cuccia l'ho già fatta sparire: a 50 metri c'è una Colonia Felina ed è lì che i due devono approdare.
Posso ipotizzare che Mamma Nera era la classica gattina presa (forse adottata) per dare la caccia ai topi in qualche orto o casa colonica (le richieste di adozione per tale compito sono numerose, le risposte molto poco garbate), poi "stranamente" la gattina è rimasta incinta e ha partorito (e magari i topi sono estinti) quindi diventa un peso poco sopportabile (capirai! vai a predicare la sterilizzazione a questa gente!) quindi si getta via e andrà a cacciare topi in altro posto.
E' naturalmente un'ipotesi ma suffragata da una notizia che l'interlocutore non mi comunicato.
Domenica Mamma Nera fa il primo passo e viene direttamente fuori dalla Colonia a chiedere il pasto. Viene accontentata mentre il piccolo aspetta pazientemente a metà sentiero. Poi scendo a nutrire anche il piccolo e lasciare un pugno di crocchette.
Ed ecco la sorpresa!
Mamma Nera mi mostra tutta orgogliosa i suoi 3 (TRE!!!) piccoli, tutti neri e in apparente buono stato di salute.
Nulla cambia nel progetto, solo il numero di "quadrotte" da aprire e sporzionare.
Anche ieri visita di Mamma Nera fuori dalla Colonia, poi pasto tutti insieme vicino alla recinzione del campo, con BAIOCCO che vigila il tutto.
Oggi invece Mamma Nera non si è presentata; strano, i gatti sono abitudinari e ligi agli appuntamenti.
Scendo a controllare e della famigliola Nera nessuna traccia, Chiamo a lungo e sto per andarmene ma noto uno dei piccoli neri in mezzo alla strada proprio sotto alla Colonia.
Strano...
Vado su e il piccolo scappa nel groviglio della macchia sottostante, si ferma e piange.
E' solo, isolato: è successo qualcosa.
Qualcosa ha disturbato la famiglia Nera; un cane libero o una volpe, sono fuggiti e il piccolo è rimasto isolato, ma vivo.
Tento un impossibile recupero aiutato da PERONI, ARIES e la LELENA, ma non c'è nulla da fare.
Poi scendono pure i piccoli HACK, LASAGNA e AVANA e il piccolo sembra rassicurarsi ed è curioso. Li lascio tutti insieme sperando che il piccolo Nero li segua quando decidono di tornare in Colonia.
Se ci arriva è fatta ed è fuori pericolo.
Domani vedrò i risultati sperando di rivedere Mamma Nera e gli altri due cuccioli.
Chissà perché un gattaro non dorme mai sonni tranquilli...
Mamma NERA e la sua famigliola |
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