VENTO
Oggi è il turno di VENTO e della sua breve storia alla
Colonia felina di Monte Malbe.
Storia breve ma intensa. Se fosse un romanzo si potrebbe intitolare “Un mese vissuto
pericolosamente”.
VENTO, un bel cucciolo di circa un anno di età, fu
abbandonato alla Colonia Vecchia il 4 agosto 2009. Era un periodo molto
difficile per la Colonia, troppi abbandoni
e un grosso problema ci sovrastava facendoci temere per il futuro: eravamo sotto
sfratto.
Sì! I frati del convento, da buoni Cappuccini (che sarebbero l’ala oltranzista dei Francescani) capitanati da un novello fraticello molto simile nell’altezza morale e fisica al più conosciuto onorevole (?) Brunetta avevano deciso che ce ne dovevamo andare. Dove: non importa, ma via!
Sì! I frati del convento, da buoni Cappuccini (che sarebbero l’ala oltranzista dei Francescani) capitanati da un novello fraticello molto simile nell’altezza morale e fisica al più conosciuto onorevole (?) Brunetta avevano deciso che ce ne dovevamo andare. Dove: non importa, ma via!
In questo contesto arriva VENTO, simpatico, amichevole con
gli umani,forse troppo, e molto spaesato. Si integra comunque con tutti noi e
il Capo decide, solo dopo venti giorni dal suo arrivo, di farlo sterilizzare,
manco fosse stato una gatta in evidente stato di calore.
Dopo la sterilizzazione il Capo se lo porta a casa per le
consuete 24 ore di custodia cautelare come prevenzione ad eventuali danni che
il malcapitato possa procurarsi quando è ancora inebetito dall’anestesia.
La sera VENTO dorme ancora tranquillo nella sua gabbietta. Il
Capo è perplesso: di solito dopo due, tre ore tutti sono vigili e desiderosi di
tornare alla libertà.
La mattina dopo VENTO dorme ancora.
Al Capo prende un coccolone: “Questo c’è rimasto!” esclama
disperato. VENTO è freddo e inanimato.
Bestemmiando e con le lacrime agli occhi scende nel bosco a
preparare la buca per la sepoltura ma, quando torna nella stanzetta di degenza,
VENTO russa con una zampa alzata .
Via! Veloce come Villeneuve dai veterinari che provvedono a
rianimare il disgraziato.
VENTO riprende conoscenza e, tanto per gradire, si fa altri
tre giorni di ricovero assistito alla Clinica veterinaria. Viene dimesso in
piena forma e torna, più vitale che mai, in Colonia a raccontarci la sua
disavventura.
Ma il soggiorno in Colonia dura poco. Dopo una decina di
giorni VENTO scompare misteriosamente.
Sarà salito dentro un’auto lasciata con i finestrini aperti?
Qualche cane l’avrà aggredito nella sua consueta passeggiata solitaria nel bosco? Un’altra scomparsa misteriosa da attribuirsi
alla Crociata antifelini indetta da quelli che pretendono di essere la voce di
Dio in terra?
O, più semplicemente, VENTO è riuscito ad arruffianarsi qualcuno che ha deciso di portarselo a casa senza dire nulla a chi spende tempo
e risorse per tutti noi?
Ciao VENTO!
VENTO alla Colonia Vecchia - Agosto 2009 - |
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