lunedì 3 novembre 2014

VECCHI, INDIMENTICATI AMICI


VENTO

Oggi è il turno di VENTO e della sua breve storia alla Colonia felina di Monte Malbe.
Storia breve ma intensa. Se fosse un romanzo si potrebbe intitolare “Un mese vissuto pericolosamente”.
VENTO, un bel cucciolo di circa un anno di età, fu abbandonato alla Colonia Vecchia il 4 agosto 2009. Era un periodo molto difficile per la Colonia, troppi abbandoni  e un grosso problema ci sovrastava  facendoci temere per il futuro: eravamo sotto sfratto. 
Sì! I frati del convento, da buoni Cappuccini (che sarebbero l’ala oltranzista dei Francescani) capitanati da un novello fraticello molto simile nell’altezza morale e fisica al più conosciuto onorevole (?) Brunetta avevano deciso che ce ne dovevamo andare. Dove: non importa, ma via!
In questo contesto arriva VENTO, simpatico, amichevole con gli umani,forse troppo, e molto spaesato. Si integra comunque con tutti noi e il Capo decide, solo dopo venti giorni dal suo arrivo, di farlo sterilizzare, manco fosse stato una gatta in evidente stato di calore.
Dopo la sterilizzazione il Capo se lo porta a casa per le consuete 24 ore di custodia cautelare come prevenzione ad eventuali danni che il malcapitato possa procurarsi quando è ancora inebetito dall’anestesia.
La sera VENTO dorme ancora tranquillo nella sua gabbietta. Il Capo è perplesso: di solito dopo due, tre ore tutti sono vigili e desiderosi di tornare alla libertà.
La mattina dopo VENTO dorme ancora.
Al Capo prende un coccolone: “Questo c’è rimasto!” esclama disperato. VENTO è freddo e inanimato.
Bestemmiando e con le lacrime agli occhi scende nel bosco a preparare la buca per la sepoltura ma, quando torna nella stanzetta di degenza, VENTO russa con una zampa alzata .
Via! Veloce come Villeneuve dai veterinari che provvedono a rianimare il disgraziato.
VENTO riprende conoscenza e, tanto per gradire, si fa altri tre giorni di ricovero assistito alla Clinica veterinaria. Viene dimesso in piena forma e torna, più vitale che mai, in Colonia a raccontarci la sua disavventura.
Ma il soggiorno in Colonia dura poco. Dopo una decina di giorni VENTO scompare misteriosamente.
Sarà salito dentro un’auto lasciata con i finestrini aperti? Qualche cane l’avrà aggredito nella sua consueta passeggiata solitaria nel bosco? Un’altra scomparsa misteriosa da attribuirsi alla Crociata antifelini indetta da quelli che pretendono di essere la voce di Dio in terra?
O, più semplicemente, VENTO è riuscito ad arruffianarsi qualcuno che ha deciso di portarselo a casa senza dire nulla a chi spende tempo e risorse per tutti noi?
Ciao VENTO!

VENTO alla Colonia Vecchia - Agosto 2009 -

Nessun commento:

Posta un commento