SERPOTTO
‘venuto dal sole o da spiagge gelate…’
Scomodando Fabrizio De Andrè questa è la sintesi
dello sbarco alla Reggia di SERPOTTO.
Non so con precisione quando sia arrivato,
neppure quando abbia deciso di domiciliarsi qua.
Sembra quasi che SERPOTTO sia stato sempre alla
Reggia.
Ma non era un gatto della Reggia, sicuramente un
gatto di proprietà: chissà di chi, visto che nessuno è venuto a reclamarlo.
Le prime fugaci apparizioni furono nell’inverno
2007, faceva parte della famigerata gang de I PROCI, un terzetto di gattoni
interi che bazzicavano la Reggia attratti irresistibilmente dagli aromi
ormonali della sterilizzata ROSINA (di casa). Era un assedio continuo con un
codazzo di gatti che seguivano la povera disgraziata.
ROSINA (di casa) davanti, dietro e ai due lati i
componenti della gang, SERPOTTO, PECETTA e SILVIOTTO e, dietro ancora, gli
altri gatti incuriositi da quegli incomprensibili rituali.
Naturalmente, già che c’erano, I PROCI usufruivano
del servizio mensa gratuito per ritemprare le forze e non perdere la posizione
faticosamente conquistata.
SERPOTTO era il più sfacciato, con me e con
ROSINA, gli altri un poco più timidi (solo con me).
E’ finita come doveva finire: quattro o cinque
stagioni degli amori, tutti insieme appassionatamente, poi in ROSINA è avvenuto
il miracolo, o meglio: è stata sostituita da PIASTRA, altra disgraziata con il
medesimo problema.
SERPOTTO, da buon avvocato, ha valutato
attentamente la situazione e ha deciso di trasferirsi con armi e bagagli
(studio compreso) alla Reggia, salutando la sua precedente famiglia.
Che dovevo fare?
Ho aspettato un anno abbondante sperando in un
suo ripensamento, che non c’è stato, poi sono passato alle maniere forti: qua
funziona così, o accetti o te ne vai. E’ stato sterilizzato e le sue attenzioni
hanno cambiato bersaglio: il sottoscritto.
L’ho sempre tra i piedi e, se mi dimentico di
fargli una carezza o una coccola, rischio col finire di portarmelo a letto.
Ora SERPOTTO è un gatto integrato, con la
cittadinanza della Reggia, e sta dimostrando di avere la stoffa per sostituire
come Capocomunità il vecchio e stanco CANNIBALE (anche se lui non è affatto
d’accordo).
Un piccolo aneddoto per chiudere. Nel periodo di
transizione della permanenza alla Reggia da gatto intero, SERPOTTO veniva
sistematicamente marcato a vista da CANNIBALE e accompagnato fuori dal
cancello.
Senza baruffe o strilli. CANNIBALE lo vedeva,
smetteva di fare quello che stava facendo e gli si avvicinava.
SERPOTTO capiva subito l’antifona e, seguendo il
percorso più lungo possibile, si dirigeva a passo di lumaca verso il cancello.
Lo superava e, fino a quando non scompariva nell’uliveto di fronte CANNIBALE
rimaneva fermo davanti al confine di casa.
Inutile dire che dopo dieci minuti SERPOTTO era
di nuovo a spasso per la Reggia.
I PROCI (SERPOTTO-PECETTA-SILVIOTTO) insidiano l'indifesa ROSINA (di Casa) Reggia - Marzo 2008 |
SERPOTTO si gode il sole della Reggia - Marzo 2014 - |
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