LA CUCCIA DEL CAPO
“Dove sta ‘Tutti al Mare’? chiede la Signora rovistando
nella busta della spesa.
“Al mare…” rispondo scoglionato e incazzato per l’ora di
fila subita all’unica cassa aperta del supermercato “Dentro, sta! Guardaci
meglio e lasciami in pace col mio caffè!”
“Non c’è” il lapidario commento.
“Non è possibile!” insisto “Ho fatto pure la figura del
coglione mentre pagavo quella ridicola
rivista alla cassa. Quella simpaticona di cassiera ci ha fatto pure il sorrisino
su! Ma andasse a vaffanculo, lei e la sua cassa!”
“Non ti innervosire, ma la rivista non c’è.”
Dopo il quarto, no, quinto! caffè della mattina devo
accendere la settima, no, ottava! sigaretta per sfruttare il benefici che la
nicotina apporta alla concentrazione del pensiero e ripercorro mentalmente
l’ultima ora trascorsa.
Il composto cancerogeno funziona alla meraviglia e domando:
“Le bollette della luce e dell’acqua ci stanno?”
“No”
“Allora sono rimaste in Colonia, insieme a quella cazzo di
rivista” puntualizzo “Ho dovuto vuotare tutta la borsa della spesa che mi ci
erano cadute dentro le chiavi della casetta”
“Ora vai su a riprenderla”
“Neppure per sogno! Sono stanco, sudato e ho una mucchia di cose da fare. Te la
riporto nel pomeriggio”
“E se la rubassero?”
“Chi? Giusto i gatti! Trovami un’altra persona che si
abbassi a leggere quelle stronzate!”
“Quelle stronzate vendono due milioni di copie a settimana”
“Apposta l’Italia è ridotta così…” mormoro “Comunque ora ho
da fare”
“Mandaci qualcuno”
“Sì, il maggiordomo!” poi un’altra scarica benefica
all’intelletto dell’ultimo tiro della sigaretta “CESAREEE!!!”
Il malconcio trippone si presenta all’istante convinto di
ricevere il suo solito premio (per cosa, lo sa solo lui).
“CESARE, per favore, saliresti in Colonia a riprendere la
rivista e le bollette che ho lasciato là?”
“Tre” risponde.
“Tre, cosa?”
“Gourmet Gold al pollo”
“Sti cazzi! Due cucchiaiate, di quello che c’è”
“Due Gourmet Gold al pollo” rilancia.
“Uno”
“Vada, anticipato!”
“No, metà ora e l’altra metà al ritorno con la merce”
“Guarda che mica lo stai assoldando per un omicidio”
commenta la Signora.
“Per cinque Gourmet Gold al pollo CESARE farebbe pure una
strage”
“Omicidio, dieci Gourmet Gold al pollo. Strage, un cartone
intero da ventiquattro” precisa il novello gatto da riporto.
“Sbrigati ad andare su altrimenti ti ci mando a calci nel
culo”
“Capo” fa il peloso trippone toccando con la coda un
coltellaccio da cucina e indicando con gli occhi la Signora “Un’idea l’avrei…”
CESARE QUESTUANTE AL FINESTRONE DELLA TERRAZZA |
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