sabato 11 ottobre 2014

UN PAESE DISTRATTO





DIARIO DI BORDO





Mi concedo la solita oretta di relax sul tetto (pardon, solarium) della casetta per la consueta lettura del ‘Il Gatto Quotidiano’, l’unico giornale degno di questo nome e di essere letto e commentato.
La prima notizia che scorro è quella del dramma dell’adolescente napoletano ‘gonfiato’ da quei quattro idioti criminali, di famiglia ancora più idiota e criminale.
- Era una scherzo di guaglioni! – uno dei genitori dei criminali ha commentato – Gli volevano sparare l’aria in faccia, si sono sbagliati!
E già! Una piccola e banale distrazione; d'altronde viviamo in un Paese distratto.
Poi leggo del politico veneto ora messo ai domiciliari perché ha deciso di patteggiare la pena per le mazzette intascate e intende restituire 2,6 milioni di Euro. Pensa te quanti se n’è mangiati! Ma lui non sapeva nulla di questo perverso meccanismo, si giustifica. I soldi gli arrivavano in nero, dentro la classica valigetta, ma lui era distratto dalle grandi opere: mica pensava che fossero frutto di tangenti mafiose!
Un po’ come quell’altro politico che si distrae un attimo e… Zacchete! gli regalano il superattico con vista sul Colosseo. 
– E’ mio??? – ha detto agli inquirenti – Non me n’ero mica accorto!
Ma cazzo, appena mi distraggo io RALF mi frega il piattino col Whiskas!
Già… viviamo in un Paese distratto.
Un’altra piccola banale distrazione è arrivata dalla Protezione Civile: non si sono accorti che su Genova si sarebbero scaricati i monsoni.
- Qualcuno ha sbagliato – ha asserito il capo/ministro  della Protezione Civile.
- Già, ma chi? Ci sarà, almeno per una volta, un colpevole!
Il Paese è sempre più distratto.
L’ultima notizia è una vera chicca, di quelle da chiusura del pezzo.
L’altro ieri il senato a votato la fiducia al governo per dargli la delega in bianco per il cosiddetto ‘Jobs Act’.
Il piano lavoro per sconfiggere la disoccupazione ed incrementare l’occupazione, soprattutto giovanile, e allora comincia a chiamarlo Piano Lavoro invece di rifugiarti dietro insulsi termini anglofoni (che la metà dei senatori manco sanno cosa cazzo significhi –Razzi, per citare un esempio-).
Dopo ore di sofferenza e strappamento di cuori e coscienze per quei senatori che sostengono che il famigerato Jobs è una porcata mostruosa e indegna ma che, comunque, hanno dato la fiducia dimostrando una ferrea coerenza con il loro pensiero civile e politico (ma tanto, a loro, che cazzo gliene frega? mica vengono eletti dai cittadini lavoratori, sono eletti direttamente dai partiti!) è arrivata una notizia che ha del paradossale.
Una nota industria ha deciso di spedire a 550 dipendenti la lettera di mobilità (altro italico eufemismo per dire: ti avverto che sto per darti un calcio nel culo e lasciarti senza lavoro e stipendio) dopo una trattativa fallita con il governo.
Ma come! Mentre mostri a tutti la tua nuova bacchetta magica che sconfiggerà la disoccupazione mi crei altri 550 (e relative famiglie) disgraziati?
Qualcosa non mi torna.
O a Terni non leggono i giornali e non erano informati del nuovo rimedio anticrisi concepito da una manica di incapaci oppure qualcuno, ancora una volta, si è distratto e non si è ricordato di avere la bacchetta magica.
Ma già… viviamo in un Paese distratto.
- Ma cambiala la penultima vocale! – consiglia PALLUCCHINO.
e… distretto? Mmm
i…  no,
o… neppure.
u?   Uuuuuuuu!

Il Professore PALLUCCHINO
ha sempre la parola giusta per indicare un termine.

2 commenti:

  1. Ma non era stato detto che non si dovrebbe parlare di politica, che il lettore non gradisce?

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  2. ma questo è un post di fantascienza, mica 'ste cose succedono sul serio!

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