TEMPO DI MISS - 1a parte (La versione di TAZZA)

DIARIO DI BORDO

“La colpa è del Capo!” esclamo ai quattro colleghi maschi che sono venuti da me a protestare. “Perché non le manderà a lavorare oppure a cercare funghi nel bosco?”

“TAZZA, è luglio”, interviene ARCHIMEDE, “di funghi nel bosco non c’è neppure la puzza.”

“Non importa! Basta che si levino dalle palle e non stiano più ad annoiarci con queste inutili stronzate!”

“D’accordo, TAZZA”, stavolta è BAIOCCO, “ma come pensi di risolvere il problema?”

“Le potremmo uccidere”, suggerisce PERONI.

“Sì! E poi nascondiamo i cadaveri dentro la tana di ODOACRE!” ancora ARCHIMEDE.

“Ottima idea!” di nuovo PERONI. “Forse gli istrici sono come gli avvoltoi e mangiano le carogne. Spariscono così gli oggetti del reato.”

“Per favore…” li zittisco “… la situazione è seria: non possiamo andare avanti così!”

“E se... gliele amputassimo?”  SAETTA è sempre il solito pratico sanguinario.

“Ottima idea!” plaude PERONI.

Li congedo per evitare di sentire altre amenità e chiamo PALLUCCHINO, l’unico gatto serio della Colonia, per discutere del problema.

“Da quando il Capo ha dimenticato quella cazzo di rivista di gossip nella casetta non si campa più”, gli illustro. “Le solite sceme perditempo hanno cominciato a sfogliarla e vendendo tutte le quelle vip, veline, comparse, zoccole e affini tirate a lucido con quei mini costumi in spiaggia si sono montate la testa!”

“Cioè?” domanda l’austero Professore.

“Hanno deciso di creare un concorso per eleggere Miss Coda Felina di Monte Malbe. Ora stanno tutto il tempo a lisciarsele, pettinarsele, ungerle con balsami miracolosi e non fanno più un cazzo. Guarda che schifo la casetta! E’ una settimana che nessuno passa il Mocio ! Poi hanno occupato tutti i bagni, compresi i nostri. Se ti scappa un bisognino devi correre nel bosco come un ladro e mentre stai liberandoti ne arriva sempre una che vuole che gli fermi i bigodini con le mollette. Gli altri sono allo stremo e temo qualche atto di ribellione violenta.”

“Preoccupante…” commenta il saggio PALLUCCHINO. “Ma un’idea l’avrei!”

BAIOCCO è sempre più perplesso