martedì 1 luglio 2014

CONCORSO A PREMI





LA CUCCIA DEL CAPO





E’ arrivato di corsa, trafelato e tutto storto come sempre, galoppando su tre zampe mentre la quarta, quella scollegata al cervello, teneva il solito ritmo da passeggiata lenta.
Stringeva un qualcosa tra i denti, sembrava un opuscolo.
“Capo! Buone notizie!” ha esclamato facendo cadere a terra un piccolo libretto rosso.
“Hanno ristampato il Libretto Rosso di Mao?” ho chiesto a CESARE, quasi stremato dalla folle corsa dalla cassetta della posta al portico dove stavo annaffiando le ortensie.
“No, no! Guarda qua cosa c’è di nuovo!” porgendomi il libretto/opuscolo.
“Non ho gli occhiali a portata di mano, leggi tu” rispondo quasi annoiato.
“Uno stupendo set di ciotole per il nostro pasto!” esclama con gli occhi pieni di gioia.
“Set?”
“Sì! Tre ciotole!”
“Che cazzo ci facciamo con tre ciotole? Qui siete in quaranta! Va a finire che vi litigate pure il piatto, oltre che il contenuto.”
“Beh, si potrebbe fare un servizio completo: un servizio da quaranta ciotole!” interviene la CICI che appoggia CESARE in tutte le sue idee strampalate, fosse anche un esperimento atomico nella Cappella Sistina.
“Ci sono anche delle comode ed eleganti cucce, altro che quei cartoni vecchi, sporchi e puzzolenti che abbiamo!” stavolta è ARANCINO, e la cosa mi sorprende; solitamente ARANCINO si fa i cazzi suoi e non partecipa a nessuna attività o decisione che riguardi la comunità dei Gatti della Reggia.
“Sono sporchi e puzzolenti perché –voi- non vi lavate!”
“Dai, Capo… ”  ora è GIGIA.
“Ma avete intenzione di farmi sputtanare più soldi di quelli che spendo -malvolentieri- per la vostra inutile sopravvivenza?”
“Capo” ora è SERPOTTO ad inserirsi nel discorso “sono gratis. Ciotole e cucce gratis, e pure recapitate a domicilio!”
Il maledetto trippone sa come argomentare certi discorsi col sottoscritto: è avvocato, e questo basta.
“Gratis? Fa vedere un po’!” inforco gli occhiali che tenevo nascosti in tasca e sbircio l’opuscolo.
“Grande Concorso a Premi GOURMET GOLD! In palio set di ciotole e morbide e calde cucce di pregiato tessuto. 400 punti per tre ciotole e una cuccia omaggio?”
Faccio un rapido calcolo mentale.
“16.000 punti per avere la cuccia nuova per tutti? Siete impazziti?”
“Ma no, Capo!” ancora SERPOTTO. “Facciamo come le altre volte: cinque o sei cucce e una quindicina di ciotole. Poi ci arrangiamo noi.”
“Già… cinque cucce uguale 2000 punti, uguale 2000 tagliandi di controllo, ovvero 2000 scatolette di Gourmet Gold…”
“Al pollo… ” sussurra sbavando da schifo CESARE, toccato nel più profondo dei suoi sentimenti.
“…che sarebbero 250 confezioni multiple, cioè 1000 Euro di Gourmet Gold” continuo imperterrito.
“Avrei un’altra idea, con i 1000 Euro faccio, anzi facciamo (io e la Signora) ottobre in vacanza al mare, che ne avremmo tanto bisogno. Al ritorno conto i superstiti sopravvissuti e gli regalo delle ciotole nuove.”
“E io telefono all’ENPA, alla LAV e al WWF… ” aggiunge SERPOTTO, in tono poco cordiale.
Termino di affogare delicatamente l’ultima ortensia pensando che almeno le piante si accontentano di un poco di acqua e, soprattutto, stanno zitte e non rompono i coglioni ogni dieci minuti.
“Ok” capitolo “si può fare!” chiudo il tubo e faccio cenno ai pelosi questuanti di aspettarmi.
Salgo in casa e scendo armato di forbici e colla vinilica.
“A voi!” piazzo il tutto sul tavolino del portico insieme ad un gigantesco vaso di vetro che conteneva un mezzo quintale di Nutella e ora è pieno di tagliandi di controllo di Gourmet (Gold, al pollo).
“La Signora è stata previdente” annuncio “Dall’ultimo concorso ha conservato tutti i tagliandi controllo delle migliaia di scatolette di Gourmet Gold (al pollo) che vi siete sbranati. Ora basta ritagliarli ed incollarli sulle schede. Alla spedizione provvederò io, naturalmente detrarrò la spesa sostenuta dalla vostra paghetta.”
Vedo la delusione stampata sul muso dei pulciosi.
CESARE si ripulisce dalla bava versata e comincia pazientemente ad incollare i punti premio.
“Questo è del pomeriggio del 3 marzo… quest’altro della mattina del 2 gennaio. Questo il 16 aprile alle 21,30… 19 maggio, pomeriggio… ” tornandogli a scolare la bava dalle fauci.

CESARE al trotto

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