martedì 26 novembre 2013

VECCHI, INDIMENTICATI AMICI


MICIA

Parlare della MICIA  forse è una responsabilità troppo grande anche per me.
La MICIA era la grande Veterana della Colonia, un po’ perché ci era nata, insieme alla sorella BERENICE e un fratello di cui non ricordo il nome ma, soprattutto, perché era nata nel 1990!
Una foto, in bianco e nero, fu mostrata al Capo dal suo aiutante sul campo (veterano anche lui della Colonia) Umberto. E, discutendo su quella foto, il Capo (e io) venimmo a conoscenza di tanti episodi che la riguardavano.
Sì, perché la MICIA non era una gatta come le altre: mai vaccinata e guarita miracolosamente da una specie di rinotracheite che le aveva lasciato la pesante eredità di starnutire spesso e spargere muco ovunque era una gatta intoccabile.
Non si sa come Fiorella, una gattara che si è presa cura di noi di per diverso tempo, sia riuscita a catturarla e farla sterilizzare.
Fatto sta che per sei lunghi anni il Capo non riuscì mai ad avvicinarla e toccarla; era uno dei pochi randagi a cui, oramai, aveva condonato la somministrazione mensile di antipulci.
Febbraio 2010: la grande svolta.
La MICIA si ammala e rimane accucciata dentro uno dei cubi-cuccia di polistirolo della Colonia Vecchia.
Il Capo riesce ad accarezzarla e capisce che sta per andarsene. Ma tenta il tutto per tutto: la ingabbia e la porta dai veterinari di fiducia.
Una decina di giorni di ricovero e una dose massiccia di antibiotici – e antipulci – e la MICIA torna come nuova, vispa e arzilla.
Riportata in Colonia, stavolta a quella Nuova; nel frattempo avevamo traslocato, si adatta volentieri alla nuova sistemazione e, miracolo!, comincia a strusciarsi al Capo per avere coccole e carezze.
Prima che sopraggiunga l’inverno arriva la decisione di trasferire la MICIA al caldo della Reggia.
Immaginate le reazioni di un gatta randagia con 20 anni di vita semiselvatica alle spalle quando scopre il divano, le poltrone, i letti, il termosifone ma, soprattutto…  la televisione!
Passa le ore davanti allo schermo acceso interessatissima a qualsiasi trasmissione, pure “Amici”!
Ma il meglio di se lo produce in occasione del montaggio della nuova cucina. Rimane ferma nel caminetto controllando attentamente il lavoro dei montatori. Non li molla un istante.
Qualche giorno dopo, il 24 giugno 2011, si allontana da casa per concedersi la sua solita passeggiata nel giardino e nel bosco. Non tornerà più.
Invano il Capo l’ha cercata intorno a casa e dai vicini; di lei nessuna traccia.
Ancora oggi il Capo si aspetta di ritrovare i suoi resti in qualche anfratto del terreno dove, sicuramente, avrà voluto porre fine, come il galateo delle vecchie randagie impone, alla sua lunga, ma felice, esistenza.

Un bacio, MICIA!

MICIA alla Colonia Vecchia - Aprile 2009

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