lunedì 25 novembre 2013

OTTIMIZZAZIONE




           OTTIMIZZAZIONE





“Ottimizzare:” spiega serio PALLUCCHINO, citando il suo dizionario, “sfruttare qualcosa nel modo migliore, ottenendo il massimo dei vantaggi e degli effetti positivi e riducendo al minimo i rischi e gli aspetti negativi.”
“Cioè?” domanda RALF, il piccolo della Colonia.
“Siamo stati ottimizzati”, preciso. “La nuova recinzione, più robusta e sicura, ha ottimizzato la nostra sicurezza.”
“Col risultato di creare tre nuovi disoccupati…” commenta NENA, l’ultima arrivata alla Colonia.
Già. Come SKA, il Tesoriere della Colonia, testata la sicurezza della recinzione ha emesso subito un decreto legge atto a ridurre drasticamente le spese per la difesa tre delle quattro vedette di sentinella si sono viste recapitare la lettera di licenziamento nella cuccia. La quarta sentinella si è salvata dalla dimissione solo dopo un’estenuante trattativa del Tesoriere con CERES, la Sindacalista della Colonia. 
Ora devo spiegare ai tre novelli senza lavoro che sono stati ottimizzati.
Rimanere disoccupati alla Colonia è considerata un’onta, una vergogna senza precedenti.
Lo spirito della Colonia è quello di ogni comunità: ognuno svolge il proprio compito per sé e per il bene collettivo e nessuno deve pesare sugli altri senza un motivo più che valido.
Bisogna trovare il sistema di ricollocare i tre disgraziati.
Una mano potrebbe venire da poco lontano. Solo ieri il Capo ha affisso il bando di concorso per un apprendista fuochista alla Reggia (incarico non retribuito, naturalmente).
Anche alla Reggia l’ottimizzazione ha colpito. L’avvento del riscaldamento a legna ha, inaspettatamente, creato un nuovo incarico per i gatti: quello del fuochista, colui che controlla e verifica il perfetto funzionamento della caldaia, delle temperature e pressioni di esercizio segnalando tempestivamente ogni possibile anomalia. Una specie di sirena d’ allarme.
Con la vecchia caldaia questa figura non era necessaria; stranamente, stavolta, l’ottimizzazione ha creato un nuovo posto di lavoro.
C’è la fila alla cuccia-ufficio di CERES per la presentazione delle domande di assunzione. Si è sparsa la voce e, oltre ai nostri colleghi desiderosi di fare il grande balzo trasferendosi in maniera definitiva alla Reggia, ci sono numerosi randagi solitari dei boschi e altri gatti clandestini a Monte Malbe.
Ma i requisiti richiesti dal bando del Capo sono estremamente restrittivi: laurea in ingegneria civile o equivalente, conoscenza della lingua felino-italiana a livello superiore, uso appropriato di vari strumenti tecnici, disponibilità illimitata a turni notturni e festivi di lavoro. Il tutto in cambio di vitto e alloggio. Ma l’incarico, dopo i primi sei mesi di prova, viene conferito a tempo indeterminato.
“Per sempre alla Reggia!” esclamano sognando i gatti della Colonia.
“Oltretutto con un incarico di responsabilità!” aggiungono i più leccaculo.
Ma io lo so come funzionano queste cose…
Lo taccio ai randagi per non infrangere i loro sogni e creare inutile malcontento.
Comunque il posto sarà occupato da un gatto bisognoso.
L’altro giorno, all’inaugurazione della caldaia, ho rivisto il malconcio UAI-FAI, ex ospite della Colonia trasferito alla Reggia per le sue precarie condizioni fisiche. La nuova casa gli ha giovato: si è ingrassato e ha fatto il pelo lucido, anche se rimane molto timoroso nei confronti degli altri gatti presenti.
Mi ha confidato che il Capo gli ha suggerito di rimanere nel garage durante il lavoro di installazione della caldaia per chiedere ai tecnici notizie sul suo funzionamento e carpire, con gli occhi, tutti i trucchi del mestiere.
L’ha fatto, poi gli ha riferito i consigli appresi e il Capo ne è rimasto favorevolmente colpito.
Sposto lo sguardo dalla fila degli aspiranti fuochisti fuori dalla cuccia-ufficio di CERES e ritorno a leggere il mio quotidiano.
A Vicenza hanno ottimizzato l’impianto di produzione di un’ industria, chiudendone un’altra a Milano.

Hanno ottimizzato anche 35 operai…

SKA - il Tesoriere della Colonia

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