OTTIMIZZAZIONE
“Ottimizzare:” spiega serio PALLUCCHINO, citando il suo
dizionario, “sfruttare qualcosa nel modo migliore, ottenendo il massimo dei
vantaggi e degli effetti positivi e riducendo al minimo i rischi e gli aspetti
negativi.”
“Cioè?” domanda RALF, il piccolo della
Colonia.
“Siamo stati ottimizzati”, preciso. “La
nuova recinzione, più robusta e sicura, ha ottimizzato la nostra sicurezza.”
“Col risultato di creare tre nuovi
disoccupati…” commenta NENA, l’ultima arrivata alla Colonia.
Già. Come SKA, il Tesoriere della Colonia, testata la sicurezza della recinzione ha emesso subito un decreto legge atto
a ridurre drasticamente le spese per la difesa tre delle quattro vedette di
sentinella si sono viste recapitare la lettera di licenziamento nella cuccia.
La quarta sentinella si è salvata dalla dimissione solo dopo un’estenuante
trattativa del Tesoriere con CERES, la Sindacalista della Colonia.
Ora devo
spiegare ai tre novelli senza lavoro che sono stati ottimizzati.
Rimanere disoccupati alla Colonia è
considerata un’onta, una vergogna senza precedenti.
Lo spirito della Colonia è quello di ogni
comunità: ognuno svolge il proprio compito per sé e per il bene collettivo e
nessuno deve pesare sugli altri senza un motivo più che valido.
Bisogna trovare il sistema di
ricollocare i tre disgraziati.
Una mano potrebbe venire da poco lontano.
Solo ieri il Capo ha affisso il bando di concorso per un apprendista fuochista
alla Reggia (incarico non retribuito, naturalmente).
Anche alla Reggia l’ottimizzazione ha
colpito. L’avvento del riscaldamento a legna ha, inaspettatamente, creato un
nuovo incarico per i gatti: quello del fuochista, colui che controlla e
verifica il perfetto funzionamento della caldaia, delle temperature e pressioni
di esercizio segnalando tempestivamente ogni possibile anomalia. Una specie di
sirena d’ allarme.
Con la vecchia caldaia questa figura non
era necessaria; stranamente, stavolta, l’ottimizzazione ha creato un nuovo
posto di lavoro.
C’è la fila alla cuccia-ufficio di CERES per
la presentazione delle domande di assunzione. Si è sparsa la voce e, oltre ai
nostri colleghi desiderosi di fare il grande balzo trasferendosi in maniera
definitiva alla Reggia, ci sono numerosi randagi solitari dei boschi e altri
gatti clandestini a Monte Malbe.
Ma i requisiti richiesti dal bando del Capo
sono estremamente restrittivi: laurea in ingegneria civile o equivalente,
conoscenza della lingua felino-italiana a livello superiore, uso appropriato di
vari strumenti tecnici, disponibilità illimitata a turni notturni e festivi di
lavoro. Il tutto in cambio di vitto e alloggio. Ma l’incarico, dopo i primi sei
mesi di prova, viene conferito a tempo indeterminato.
“Per sempre alla Reggia!” esclamano
sognando i gatti della Colonia.
“Oltretutto con un incarico di
responsabilità!” aggiungono i più leccaculo.
Ma io lo so come funzionano queste cose…
Lo taccio ai randagi per non infrangere i
loro sogni e creare inutile malcontento.
Comunque il posto sarà occupato da un gatto
bisognoso.
L’altro giorno, all’inaugurazione della
caldaia, ho rivisto il malconcio UAI-FAI, ex ospite della Colonia trasferito
alla Reggia per le sue precarie condizioni fisiche. La nuova casa gli ha
giovato: si è ingrassato e ha fatto il pelo lucido, anche se rimane molto
timoroso nei confronti degli altri gatti presenti.
Mi ha confidato che il Capo gli ha
suggerito di rimanere nel garage durante il lavoro di installazione della
caldaia per chiedere ai tecnici notizie sul suo funzionamento e carpire, con
gli occhi, tutti i trucchi del mestiere.
L’ha fatto, poi gli ha riferito i consigli
appresi e il Capo ne è rimasto favorevolmente colpito.
Sposto lo sguardo dalla fila degli
aspiranti fuochisti fuori dalla cuccia-ufficio di CERES e ritorno a leggere il
mio quotidiano.
A Vicenza hanno ottimizzato l’impianto di
produzione di un’ industria, chiudendone un’altra a Milano.
Hanno ottimizzato anche 35 operai…
SKA - il Tesoriere della Colonia |
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