Solita mezz'ora in gabbia ad osservare l'esterno della Colonia, essere annusate dagli altri gatti e capire che quello è un posto per gatti.
LUISA e CANASTA in compensazione esterna |
Infine la liberazione.
Sono state più coraggiose ed intraprendenti di altri loro predecessori.
Hanno girato, controllato le crocchette e le cucce poi, una per volta, sono uscite all'aria aperta.
La prima temeraria è CANASTA |
"Ma che posto è questo?" |
"Urka! Quanti gatti!" |
Poi è la volta di LUISA |
"Dove s'è cacciata quella scema di mia sorella?" |
Mi siedo qui e la chiamo |
Dopo un'ora si sono perse le tracce e ancora devo rivederle in Colonia.
Ma so che sono là, ben nascoste e osservano tutto.
Sono sicuramente le due gatte più difficili da trattare che mi siano capitate e, non usando i metodi da Circo Orfei (leggi socializzazione in gabbia), solo il tempo (e di sicuro ce ne vorrà tanto) potrà stabilire un equilibrio tra me e loro (escludo a priori con altri umani).
Sicuramente si muovono di notte o quando la situazione è completamente tranquilla; hanno visto che lì c'è cibo a disposizione e acqua e, soprattutto, altri gatti e gattini.
E se ci stanno altri gatti il motivo è solo uno: il cibo, e il cibo arriva con l'umano che già conoscono.
A rivederci a presto piccole!
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