martedì 8 gennaio 2019

TUTTO A POSTO E NIENTE IN ORDINE







  LA CUCCIA DEL CAPO






Stamattina era prevista una cattura per la sterilizzazione: PENNY.
Da ieri avevo provveduto a posizionare la gabbia da cattura sul terrazzo per farle credere che fosse un'inutile e inoffensivo oggetto appoggiato là; da ieri PENNY latitava. Dal pomeriggio ho provveduto a togliere la ciotola delle crocchette, miracolosamente riapparsa di primo mattino proprio dentro l'inutile ed inoffensivo oggetto. PENNY è arrivata come solito immediatamente e, appena visto l'inutile ed inoffensivo oggetto divenuto scrigno per le crocchette, se l'è svignata riapparendo nel pomeriggio quando la ciotola delle crocchette era tornata al suo posto. Doppio risultato: un turno di sterilizzazione sprecato anche se avrei potuto acchiappare facilmente TONINO (ma il catorcio rosso non sta bene ed è inutile fargli rischiare la vita per una castrazione) e la certezza che PENNY già conosce la gabbia da cattura e la evita. La logica conclusione coincide perfettamente con quello che ho sempre pensato: PENNY non è arrivata di sua spontanea volontà alla Reggia. Comunque una mattinata da riorganizzare.
La visita pomeridiana alla Colonia mi regala due imprevisti: poco prima di arrivare scorgo un gatto che attraversa la strada e si ferma vicino alla rete del campo del convento. Il classico maschio randagio, bianco ingiallito con pezzature tigrate. Non lo conosco, ma forse lui conosce me visto che si ferma e ci scambiamo un lungo sguardo; comunque un altro disgraziato a spasso vicino alla Colonia. Cento metri dopo vedo pure il bianco (candido) e nero già avvistato alcuni giorni fa che sta salendo su in Colonia con passo spedito; il solito "cliente" sconosciuto.
Circa quattro anni fa scrissi questo post
La Colonia parallela
e tutt'ora sono convinto che esistano svariati gatti che la notte vengono a cibarsi e a trovare riparo alla casetta o nelle cucce esterne. Vale sempre il vecchio teorema che: di dieci che ne abbandonano alla Colonia solo uno o due rimangono, gli altri restano vicino a condurre una vita da fantasmi o si allontanano in cerca di fortuna.
La gioia sotto forma felina è arrivata dalla Colonia dei Morti di Fame (Monte Malbe retro convento): capito che oramai passo a nutrirli dopo i loro colleghi "più fortunati" sono tutti lì (4) ad aspettare lungo la strada sterrata che una volta dovrebbe essere stata una prova speciale del Camel Trophy, ma ora è ridotta peggio.

GIGIA collabora a dimostrare l'inoffensività della gabbia-trappola


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