Verrà l'inverno a Monte Malbe...
Il temuto inverno per le temperature rigide e la tramontana che ti spezza la schiena, e saranno proprio le rigide temperature, la pioggia e la tramontana a piegare il Capo.
Già in tempi non sospetti, la scorsa primavera, il Capo pronosticava un inverno da mettersi le mani nei capelli.
Questi ultimi due giorni, con il maltempo dopo le ondate di caldo torride, ne ha assaggiato l'antipasto.
I gatti della Reggia hanno oramai colonizzato tutta casa, praticamente devastandola; gatti mai affacciatisi dentro le mura domestiche ora viaggiano tranquilli ed indisturbati, perfettamente a loro agio.
Il motto di tutti è "Dove sta il Capo posso stare anche io!".
Anche quello che era l'ultimo baluardo si è sbriciolato con l'arrivo dei "restituiti" TITTI e PIPPO. TITTI ha preso domicilio permanente sul tavolo del salone, fino all'anno scorso interdetto ai felini (tutto il salone, non solo il tavolo). PIPPO è stato più sfacciato: si è scelto la camera del Capo.
Dove non era riuscita La SCEMINA è riuscito quel mezzo rottame ritardato nero.
Con la scusa dello stress subito dalla scomparsa della sua umana con cui aveva convissuto in appartamento 9 anni si è piazzato in camera, sopra un comodino e se lo cacci si piazza fuori dalla porta chiusa a miagolare disperato e a grattare il legno: impossibile solo pensare di chiudere gli occhi. Ma PIPPO in camera non sarebbe fastidioso, il problema è che devo lasciare la porta aperta per farlo andare nelle cassettine igieniche, che la notte sono frequentatissime, e alla postazione cibo e acqua.
E con la porta aperta e PIPPO dentro la camera tutti gli altri si sentono autorizzati ad entrare e dividere il lettone col Capo che dorme (o almeno vorrebbe). MILKA, PI-PIII, BORA. PAVE', TARANTOLA, ZOLLETTA, GAETANO e altri non individuati arrivano a fare il riposino comodi in compagnia. Uno si gratta, l'altra si lecca, un altro ancora litiga per 10 centimetri di letto: impossibile dormire, il Capo ha oramai le occhiaie dei vecchi stanchi di 90 anni.
Ma questo non è l'unico problema, anzi, non è il maggiore.
Il problema maggiore è ritrovarsi tutti insieme una 30 di gatti che vogliono stare dentro casa al calduccio, protetti dalle intemperie, comodi e in compagnia.
Oltre alla folla rumorosa che disturba un problema è l'evacuazione delle scorie del cibo ingerito nel pomeriggio e digerito.
Già in casa sono presenti 12 cassettine igieniche (i rari visitatori sono al corrente che devono fare lo slalom per camminare) ma non sono sufficienti: i gatti sono animali estremamente puliti, dove espelle uno non espellono altri.
La regola vuole che in casa siano presenti tot. cassettina igieniche più una per ogni gatto presente. Sinceramente non saprei dove piazzare le altre 20, a meno di inventare le cassettina a castello a 3 o più piani.
Le cassettine naturalmente devono essere pulite, si provvede due volte al giorno, per la gioia degli operatori ecologici che si ritrovano nel bidone molteplici sacchi pesanti e puzzolenti. Ma la pulizia riguarda anche la cassetta stessa, ogni 3-5 giorni ogni cassetta deve essere accuratamente lavata e disinfettata: un lavoro della Madonna!
Poi le ciotole delle crocchette: di notte si svuotano, non da sole, e la mattina sul presto c'è sempre qualcuno che vuole un piccolo spuntino, la ciotola è vuota e allora si sveglia il Capo per riempirla.
Sto seriamente pensando di trasformarmi in FLIP, il cane di ETA BETA, che dormiva comodamente sul pomello del letto ma, non avendo letto con pomelli, medito di trasferirmi sul tetto e dormire (in pace) sulla punta dell'antenna televisiva.
Sono conscio di aver superato ogni limite dell'umana sopportazione (soprattutto la mia) nel detenere felini alla Reggia e, malgrado la turnazione (sono tutti mezzi rottami per svariati motivi) non si riesce a riequilibrare a livelli umani il numero.
Anzi, entro 2 mesi è pure previsto l'arrivo dalla Colonia della Scuola della vecchia LOTTA, oramai stremata dalla vita, per farle passare il residuo di esistenza comoda e calda, altrimenti al 2025 non credo ci arrivi.
Lettori, serve tanta umana comprensione, solidarietà, spirito di comunità, e soprattutto opere di bene (crocchette, umido e lettiera. ché oramai ho esaurito la cava dove Eurospin preleva quella che vende).
Sarà un inverno duro e difficile, lo sento...
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