- Capo, ho terminato la nuova presentazione!
- Bene CARDINALE, leggiamo un po'!
" Siamo diversi gruppi di gatti semi domestici sparsi nel territorio di Monte Malbe, tutti frutti della stessa mamma, l'abbandono conseguente alla mancata sterilizzazione. Il Capo, colui che provvede ai nostri bisogni, sostiene che questa non viene fatta per credenze religiose o per far si che la Natura faccia il suo compito e sopravvivano solo i più forti, ma solo per miserabile tirchieria umana; spendere per sterilizzare è inutile, tanto poi i nuovi nati da qualche parte si buttano, meglio risparmiare ché i gatti già costano di loro.
La classica "Sindrome da Madre Teresa di Calcutta" come la definisce il Capo: conta la soddisfazione strettamente umana e personale di nutrire un bisognoso (o presunto tale) con le proprie mani senza occuparsi di quello che poi sta dietro che sarà compito di qualcun altro "Io già così faccio abbastanza..." il commento dei falsi misericordiosi.
Il Monte pullula di queste situazioni, gatti sociali o inselvatichitisi dopo l'abbandono; ci sono diversi branchi da tenere sotto controllo, ogni rudere o casolare abbandonato è fornito del suo gruppetto di gatti residenti.
Come se non bastasse abbiamo altri due gruppi di fuori sede, sempre in provincia di Perugia, da sostentare.
A Monte Malbe il punto di riferimento è la Colonia Nuova, la famosa casetta nel bosco, che ospita i gatti più in forma. Altra residenza è la Reggia, abitazione del Capo, dove stanno quelli più fragili e bisognosi di controllo.
Lo scopo di tutto ciò è sempre lo stesso: aiutare chi è in difficoltà.
Il Capo ci controlla, ci spulcia, ci sterilizza, ci cura e ci nutre, anche se comincia ad essere noioso il sentirsi ripetere ad ogni scatoletta aperta la solita nenia "Vi apro 7.500 scatolette all'anno, senza contare i 1.500 chilogrammi di crocchette, oltre a tutti gli altri accessori. Siete un lusso al pari di una Ferrari! E neppure un'ente o una straccio di associazione a dare una mano! Finché dura godetevela! Ma la prossima volta che rinasco gattaro mi sposo la figlia del Dott. Purina (ignoriamo chi sia)!
All'ultimo censimento eravamo un centinaio, più o meno, e neppure il frenetico ritmo delle sterilizzazioni riesce a frenare l'argine dei nuovi abbandoni.
Godiamocela finché dura...
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