domenica 6 marzo 2022

NON SIAMO SOLI

 QUARK

Misteri e Leggende a Monte Malbe


Non siamo soli nell'Universo, ma poco ce ne importa; saranno problemi degli altri abitanti.
Ma non siamo soli neppure a Monte Malbe, precisamente nel bosco che circonda la casetta della Colonia Nuova.
Da una settimana sono riprese le razzie alle ciotole delle crocchette; ripulite ogni notte (forse anche di giorno) da ignoti rapinatori seriali.
Non si tratta di furto da mano umana (ho pensato pure a questa ipotesi), oltre alle 4 ciotole esterne vengono sistematicamente razziate anche le 4 interne alla casetta a cui non è possibile accedere senza chiave.
Talvolta le ciotole esterne vengono spostate, altre volte no, ma rimangono tutte irrimediabilmente vuote, lustre come ci fosse passato un cane.
Ma cane non è, anche se fosse di piccola taglia per passare tra le maglie della recinzione i coloni sarebbero spaventati. Invece, tranne BACCALA' che dimostra di non gradire queste oscure presenze e latita per almeno 4 giorni su 7, gli altri gatti si comportano in maniera normale.
Anzi, quasi normale visto che passano gran parte del tempo a svolgere accurato lavoro di vedetta, spesso fissando tutti un punto nel bosco, durante la somministrazione del pasto umido.
Faccio anche io da vedetta, curioso come una scimmia per vedere quale animale abbia catalizzato la loro attenzione. Ma nulla, a parte un forse sconosciuto gatto beccato a fuggire mentre un pomeriggio scendevo alla casetta (ma si tratta di un episodio di un paio di mesi fa e, comunque, da verificare) i miei normali sensi non riescono a percepire presenze o movimenti sospetti.
Comunque il pattugliamento felino esiste ed ora, appena finito il pasto, ho notato che svariati coloni si incamminano nel bosco, tutti nella stessa direzione e molto guardinghi nel non essere seguiti. Anche gatti insospettabili come BAIOCCO e GGNAZZIO prendono la via del bosco, con la gioia di RALF che ha campo libero per ripulire accuratamente tutti i piatti dai residui di paté rimasti.
Un pomeriggio li ho seguiti, per un sentiero da cinghiali con AVANA e PECE a farmi da guida. Dopo un chilometro di macchia e innumerevoli stimmate in ogni parte del corpo sono sbucato in uno dei campi del contadino sotto, ma dei gatti, comprese AVANA e PECE, nessuna traccia.
Ho fatto un'analisi accurata del misfatto:
- scarto l'opera di furto da mano umana
- rimango molto dubbioso su eventuale cane
- l'opera di istrici potrebbe essere probabile, tendono a spostare qualsiasi ciotola ma perdono pure aculei che non ho trovato
- i ricci ancora sono in letargo, non ce la fanno a spostare le ciotole e lasciano una marea di cacche, ora assenti
- volpe, forse anche più di una, o forse volpe con la prole. Puliscono accuratamente la ciotola, come i cani, la spostano per comodità, ma una sola non riesce a mangiare 2 chili di crocchette e i gatti potrebbero aver familiarizzato con la famigliola che magari si muove anche di giorno, possibile
- i gatti ferali e semi selvatici che orbitano da anni intorno alla Colonia e si sono organizzati in banda con licenza di associazione a delinquere. Ma i gatti non puliscono a specchio tutte le ciotole
- tralascio tassi e faine (forse a torto per queste ultime) in quanto mai avvistate negli anni
- piccoli cinghiali? E' pieno, ma boh?

Rimane un bel rompicapo che potrebbe essere facilmente risolto: fototrappola e i colpevoli sarebbero scoperti!
Ma, considerando da escludersi l'opera umana (che mi farebbe un pochetto incazzare), chi se ne frega se a nutrirsi a sbafo vengono istrici, faine, topi o koala? 
Tanto una banda di parassiti sfaccendati già li mantengo!

Comunque, rimane un bel rompicapo... 


FLIPPER
"Niente di nuovo sul fronte occidentale, Capo!"

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